SOGNI NEGLI OCCHI

Posts written by Robi ro

view post Posted: 4/5/2024, 20:22 ALLA SCOPERTA DELLA STREGA ROSSA - STREGONERIA

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Alla scoperta della Strega Rossa:

Maestra delle Arti Amorose e della Seduzione


Nel vasto panorama dell'occultismo e della magia, la figura enigmatica della Strega Rossa emerge come una guardiana dei misteri dell'amore e della passione. Immergiamoci nelle profonde acque di questa antica pratica esoterica e scopriamo le sue affascinanti caratteristiche.

Origini e Poteri

La Strega Rossa, nota anche come la strega della seduzione e della lussuria, trae le sue radici dall'antica tradizione dell'occultismo. Le sue abilità vanno oltre la semplice manipolazione dell'energia, estendendosi alla sfera dell'amore e della sessualità. Le streghe rosse sono maestre nell'arte di creare incantesimi e rituali che influenzano profondamente le relazioni affettive e gli impulsi sessuali.

Dualità e Ambiguità

A differenza delle streghe bianche, le quali sono generalmente associate al bene, e delle streghe nere, le cui pratiche sono spesso viste come oscure e malevole, la Strega Rossa abbraccia una dualità intrinseca. Le sue azioni possono essere percepite come benefiche o malefiche, a seconda del contesto e delle intenzioni di chi le consulta. La sua magia può essere utilizzata per rafforzare legami amorosi esistenti o per piegare la volontà di un individuo verso i desideri del praticante.

Maestra dell'Arte Amorosa

Le streghe rosse sono considerate maestre nell'arte dell'amore e della seduzione. Attraverso incantesimi, pozioni e rituali segreti, sono in grado di influenzare i cuori e le menti dei loro obiettivi. Sono esperte nell'uso di tonici afrodisiaci e ricostituenti, oltre che nell'esecuzione di legamenti d'amore che possono riconciliare gli amanti separati o attirare l'oggetto del desiderio.

Guardiane del Mistero e della Passione

Le streghe rosse incarnano il mistero e la passione. Vivono tra il bene e il male, navigando tra le profondità dell'animo umano e le emozioni più intense. Sono creature carnali, che abbracciano il piacere del sesso in tutte le sue forme. La loro conoscenza delle arti seduttive e del fascino le rende irresistibili agli occhi di coloro che cercano il loro aiuto.

Il Prezzo della Magia

Tuttavia, è importante ricordare che la magia della Strega Rossa non è priva di conseguenze. Coloro che si avventurano nel mondo dell'occulto devono essere consapevoli del costo delle loro azioni. Il pegno da pagare per l'uso di questa potente magia può essere alto: l'impossibilità di trovare un amore duraturo o la distorsione del proprio destino.

La figura della Strega Rossa continua a incantare e intrigare gli studiosi dell'occulto e gli amanti dell'amore. Con le sue abilità misteriose e la sua dualità intrinseca, incarna il potere e la bellezza dell'amore e della seduzione, ma anche i rischi e le sfide che accompagnano il cammino verso il cuore dell'occulto. Che tu la consideri un'alleata o un'entità da temere, la Strega Rossa rimane una figura iconica nell'universo dell'esoterismo e della magia.

Le caratteristiche principali della Strega Rossa includono:

1. Conoscenza dell'amore e della seduzione: Una Strega Rossa è generalmente esperta nell'arte dell'amore e della seduzione, utilizzando incantesimi, rituali e pozioni per influenzare le relazioni affettive e sessuali.

2. Dualità:
La Strega Rossa abbraccia una dualità intrinseca, potendo agire sia per il bene che per il male a seconda delle circostanze e delle sue intenzioni.

3. Mistero e passione:
È attratta dal mistero e dalla passione, manifestando un interesse per l'occulto e le emozioni intense e sensuali.

4. Esperienza nei legamenti d'amore:
È abile nell'uso di legamenti d'amore per attirare l'oggetto del desiderio o riconciliare gli amanti separati.

5 .Approccio carnale alla vita:
Apprezza il piacere del sesso e ha un approccio disinibito alle relazioni affettive e sessuali.

6. Conoscenza delle arti seduttive:
Possiede una profonda conoscenza delle arti seduttive e del fascino, risultando affascinante e magnetica agli occhi degli altri.

7. Comprensione delle conseguenze della magia: È consapevole delle conseguenze della magia e del suo utilizzo, sia positive che negative, e può essere disposta a pagare il prezzo per l'uso della sua potente magia.

Queste caratteristiche delineano il profilo della Strega Rossa, una figura enigmatica che incarna il potere e la bellezza dell'amore e della seduzione, ma anche i rischi e le sfide che accompagnano il suo cammino nell'occulto.


Strega Rossa

view post Posted: 4/5/2024, 17:45 LA KABBALAH CONFUTATA - SATANISMO

La Rivoluzione Francese e gli schemi della politica moderna come applicazioni cabalistiche



Si noti bene che il processo teorizzato da Fichte quando egli scriveva stava già emergendo nei fatti, come dato storico e politico, nella Rivoluzione Francese. Infatti, nella Francia rivoluzionaria il principio animatore della politica e la fonte dell'autorità, il metro del bene e del male, del giusto e dell'ingiusto era considerato la Volontà Generale teorizzata da altri pensatori provenienti, come Fichte, dalle Logge e, in particolare,jean-jacques rousseau da Jean-Jacques Rousseau (1712-1778). Tale Volontà Generale coincide evidentemente con l'lo di Fichte. Orbene, la Convenzione eletta nel 1791 comprendeva una destra repubblicana e liberale, che era la Gironda, corrispondente alla vecchia sinistra dell'assemblea legislativa, e una sinistra, che era la Montagna, «progressista» in senso tendenzialmente comunista. Al centro vi era la cosiddetta Palude o Pianura, oscillante e mediatrice. Si noti che destra, sinistra e centro allora come ora corrispondevano a collocazioni topografiche, rispetto all'aula parlamentare. Con la Convenzione termidoriana, e cioè successiva alla caduta e alla decapitazione di Maximilien de Robespierre (1758-1794), il potere è assunto dal centro che combatte gli «opposti estremismi» dei legittimisti monarchici e della sinistra robespierriana e comunisteggiante. Entrano in scena nuove categorie politiche e di pensiero: centro, destra e sinistra, moderatismo ed estremismi, del tutto ignote alla società tradizionale. Ora, non è chi non veda che la destra nel linguaggio politico è la tesi, la sinistra, il suo opposto, è l'antitesi, e il centro, punto centrale di mediazione, è la sintesi della dialettica fichtiana e quindi massonica e cabalista. In questo processo, come nell'esempio numerico, il movimento si attua mediante la progressiva distruzione della realtà e una corsa verso l'utopia: la libertà assoluta dell'uomo da ogni regola morale oggettiva e trascendente, e quindi dal Dio Creatore e dalla Sua Legge. Tutti e tre i momenti del processo - tesi, antitesi e sintesi - sono indispensabili a questa corsa; senza uno solo di essi, la stessa si arresterebbe. È dunque evidente che chi ragiona in termini siffatti, in qualunque delle tre posizioni si collochi, anche se crede di contrastarlo, anzi, forse tanto più se lo crede, collabora al processo rivoluzionario, alla corsa verso la «reintegrazione» iniziatica dell'Adam Kadmon, dell'Uomo Celeste Creatore.

È questo il terribile dramma delle «destre», peraltro sempre o quasi sempre pilotate da fiduciari del potere occulto, partecipi della congiura. A questo punto qualcuno, forse, si chiederà quale sia l'alternativa a questa formula ormai universalmente accettata e ritenuta insostituibile. La risposta è delle più semplici, e tutta la storia della cristianità prima della Rivoluzione è là ad indicarcela anche se, per una specie di smarrimento collettivo, sembra dimenticata: se Dio è il Creatore dell'Universo e dell'umanità, il Principio primo e il Fine ultimo della nostra esistenza, ne consegue logicamente che debba essere anche, per dirla con San Giacomo (Gc 4, 12) e Isaia (Is 33, 22), «il Legislatore e il giudice» o, come si esprimono San Giovanni (Ap 19, 16) e San Paolo (1 Tm 6, 15), «il Re dei re e il Signore dei signori». Scindere il diritto dalla morale, e quindi dalla religione, staccare la società da Dio, fare dell'uomo il legislatore, sostituire le sabbie mobili delle opinioni mutevoli alla verità stabile del Decalogo e dei Comandamenti di Gesù; consegnare all'«opinione pubblica» (peraltro sempre manipolata) o all'arbitrio dei dittatori la distinzione tra giusto e ingiusto, e quindi fra legale e illegale, ecco la colpa luciferina del liberalismo e di tutte indistintamente le ideologie cresciute sul suo tronco, ecco la grande tragedia della società e dell'uomo moderni, foglie secche travolte dalla bufera davvero infernale di una continua trasformazione legislativa, la cui ultima meta è l'annientamento dell'uomo, il nichilistico ritorno al presunto nulla originario. Occorre infatti tenere ben presente che nel nostro esempio numerico il 2+2=4, e cioè il punto di partenza del processo dialettico panteistico e antropocentrico da cui questo fugge con velocità sempre crescente, é la società teocentrica e teocratica pre-rivoluzionaria, fondata sui Comandamenti. Il limite che il massone intende superare è dunque la legge di Dio, la ragione eterna del Logos. Che il processo tesi-antitesi-sintesi, in termini politici destrasinistra-centro ovvero conservazione-rivoluzione-moderatismo, non sia una escogitazione di Fichte, ma l'esteriorizzazione nel mondo profano di un segreto iniziatico, la macchina ideale di cui la Massoneria si serve per rivoluzionare e rovesciare la società, è enunciato anche in termini espressi sin dai primi Gradi dell'iniziazione. In un opuscolo del 1948 intitolato Vademecum del L. M. Apprendista per cura del Saggissimo della Valle del Tevere (a pag. 33), sotto la voce I tre punti, leggiamo: «È questo il più comune dei nostri simboli, rappresenta la legge del progresso dialettico mediante l'unità degli opposti [...]. Essi sono il segno dei tre vertici della figura più perfetta, cioè del triangolo equilatero. Delta, simbolo della Divinità. I due vertici inferiori ci rammentano gli opposti, il punto superiore la fusione di essi [...]. Dagli opposti (tesi e antitesi N.d.A.) fra i quali il profano si dibatte, parte la sintesi, il progresso fecondo».

Più chiaro ancora è il Gran Maestro Aggiunto del Grand'Oriente d'Italia Carlo Gentile che vede nel «sacro delta» massonico il simbolo delle «tre verità (chiaramente tesi, antitesi e sintesi) come i tre momenti del ciclo dialettico non solo cosmico, ma anche inteso quale categoria di base della ricerca razionale (affermazione, negazione, posizione nuova per la ulteriore ricerca). La mediazione fra gli opposti è dote del Maestro Venerabile moderatore di contrasti [...]: dall'Oriente come il Sole che quando disfa rigenera. È il senso cosmico di Shiva. La dialettica è funzione razionale e filosofica ed esclude le soluzioni dualistiche, il sì e il no contrapposti in eterno» (da una parte la verità e dall'altra l'errore) 7.

Dove è da sottolineare il rifiuto del principio di contraddizione («il sì e il no contrapposti in eterno, da una parte la verità e dall'altra l'errore») e, attraverso il richiamo a Shiva, il dio indù del fallo, dell'iniziazione orgiastica e della distruzione, la consapevolezza che la dialettica triadica cabalistica conduce all'immoralità eretta a sistema e all'annientamento finale. Del resto, Fichte era ben consapevole del fatto che la «sua»shiva filosofia altro non era che un mezzo, uno strumento di cui il mondo occulto si serviva per agire, trasformandolo, sul mondo profano. Infatti, nel suo saggio Filosofia della Massoneria, pubblicato anonimo nel 1802-1803 a Berlino su una rivista massonica intitolata ai misteri eleusini, egli scrisse che l'istruzione per gli iniziati, quella «vera», da attuarsi cioè all'interno della sètta, deve ricorrere «a una forma affatto diversa» da quella scritta e razionale rivolta ai profani 8 e, al contrario di quest'ultima, va «propagata solo per mezzo della tradizione orale, senza punto ricorrere alla tradizione scritta» 9. Infatti, egli aggiunge, «si può ben pensare che la storia profana possa venir spiegata muovendo dalla segreta», mentre, viceversa, «la storia segreta della cultura (e quindi anche della filosofia N.d.A.) non si può convenientemente dimostrare per mezzo della profana» 10, e pertanto neppure per mezzo di libri pubblicati a uso dei profani dagli iniziati ai segreti del mondo occulto. Queste parole confermano in maniera irrefutabile, provenendo dallo stesso interessato, la validità del metodo da noi seguito: leggere la filosofia di Fichte alla luce della filosofia occulta. Una prova clamorosa dell'ambivalenza e indecifrabilità delle manovre del mondo occulto da parte dei «profani» risulta proprio dal saggio testé richiamato. In tutti i licei, invero, si insegna che Fichte coi suoi Discorsi alla Nazione tedesca va considerato il fondatore del moderno nazionalismo. Ebbene, al capitolo VIII del nostro saggio leggiamo che, nell'animo del massone di quei tempi «l'amor di patria è l'azione, il sentimento cosmopolita il pensiero; il primo è il fenomeno, il secondo l'interno spirito di questo fenomeno, l'invisibile nel visibile» 11. perché, scopo reale della Massoneria è che «l'intera umanità formi al fine un unico Stato» 12, e cioè la fondazione, come da anni veniamo ripetendo, di un Governo Mondiale. Che altro fu, infatti, il nazionalismo se non lo strumento per disgregare l'unità della civitas christiana, in particolare il Sacro Romano Impero, sostituendo il culto della nazione a quello di Dio, e lanciando i popoli gli uni contro gli altri in conflitti distruttivi per costruire sulle loro rovine la repubblica universale?


continua...

view post Posted: 4/5/2024, 14:01 PREGHIERA DI PROTEZIONE - ARMI CELESTI CONTRO ESORCISMI E MALEDIZIONI

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PREGHIERA DI PROTEZIONE



Arcangelo Michele, con umiltà e rispetto ti invoco e ti chiedo di tagliare le teste alle entità oscure, di respingere con il tuo scudo qualsiasi attacco nei miei confronti, e di avvolgermi con la tua luce blu in modo da essere protetta ed essere invisibile alle forze oscure e negative e protetta da magia nera.
Ti chiedo inoltre di infondere in me e nella mia vita tranquillità e serenità Grazie!

Da ripetere due volte al giorno, mattina appena svegli e la sera prima di dormire, tutto per 15 giorni.



La Foresta d'Argento

view post Posted: 4/5/2024, 11:49 LIMONE PIANTA MAGICA - PIANTE MAGICHE

Limone

Il limone è molto ricco di potassio organico. È anche una fonte di citrino che, combinato con la vitamina C, ha un effetto benefico sul metabolismo, rinforza e rende elastiche le pareti dei vasi sanguigni. I limoni contengono anche vitamine A, B2 e P, acido pangamico, sostanze pectiniche, sali di ferro, fosforo, calcio, magnesio e glicosidi.

Il succo di limone mantiene la normale pressione sanguigna, il che significa che è un preventivo contro infarti, ictus e altre malattie. Agisce come un forte agente antisettico, antinfiammatorio e rafforzante il sistema immunitario. Riduce anche la febbre alta, elimina le tossine dal corpo, allevia crampi e mal di testa, abbassa i livelli di zucchero nel sangue nei pazienti diabetici, rafforza il sistema immunitario, tonifica, riduce l'affaticamento e aumenta le prestazioni.

Si consiglia di bere il succo di limone nella sua forma pura solo in caso di carenza vitaminica o scorbuto. In altri casi è meglio diluire il succo di limone con acqua o mescolarlo con altri succhi più dolci, a piacere. Il succo di limone non diluito è dannoso per lo stomaco. Basta aggiungere qualche goccia di succo di limone all'acqua per migliorare l'assorbimento del calcio nel corpo e normalizzare la funzione renale.

Il succo di limone non diluito, se consumato molto spesso e in grandi quantità, rimuove il calcio dall'organismo.

In primavera, quando l'apporto di vitamine nell'organismo è esaurito, è utile bere il succo di limone, diluito per metà con acqua bollente, con l'aggiunta di un cucchiaino di miele.

In Turchia e Bulgaria è popolare l '"elisir di giovinezza": succo di limone mescolato con miele e olio d'oliva (2:4:1) - prendi 1 cucchiaino di questa miscela ogni giorno a stomaco vuoto.

Il limone, come qualsiasi agrume, può causare reazioni allergiche. I limoni sono controindicati in caso di elevata acidità del succo gastrico, ulcere gastriche e duodenali, colite ed enterite.


Aradia Aradia

view post Posted: 4/5/2024, 07:15 GINEVRA E LANCILLOTTO - RACCONTI INCANTATI

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Il primo a narrare le vicende del grande Re Artù di Camelot fu Goffredo di Monmouth nella sua opera Historia Regum Britanniae, scritta all'incirca nel 1136, ma non fu egli ad inventare il personaggio di Lancillotto, perché ci pensò Chrétien de Troyes, nel XII secolo e sempre lui raccontò dell'amore sbocciato tra il prode Cavaliere e la regina di Camelot, Ginevra.


GINEVRA E LANCILLOTTO

Quando Lancillotto giunse a Camelot, era già parecchio conosciuto per le sue varie imprese e la sua fama di valoroso combattente, tanto che Re Artù lo volle come cavaliere della sua corte e lui, per dimostrare al re che aveva riposto la sua fiducia in un uomo degno, sfidò numerosi combattenti, mostrando il suo valore in imprese grandiose e divenendo l’eroe di gesta gloriose.

Durante una delle sue molteplici avventure, salvò la regina Ginevra, moglie di Artù, che era stata rapita ed imprigionata in un castello abbandonato, da Meleagant che era un nemico del regno di Camelot. La bellissima regina rimase talmente affascinata dal coraggio mostrato da quel bel cavaliere che si innamorò perdutamente di lui e fu così che nacque una passione tra loro, così grande da far dimenticare qualunque cosa, persino la fedeltà al loro amato re. Niente riuscì più a separarli, neppure la paura di essere scoperti.

Grazie all’impresa del salvataggio di Ginevra, Lancillotto venne eletto primo Cavaliere della Tavola Rotonda e resosi conto di non poter mai avere Ginevra tutta per sé si lasciò vincere dal dolore e dallo sconforto e una notte, mentre era preda di una triste malinconia, si lasciò sedurre da una donna del popolo, Elena, la figlia del Re pescatore, desiderando, invece , stringere tra le braccia la sua Ginevra. Da quell’unione nacque un figlio, Galahad, che in seguito sarà destinato a diventare un grande eroe ed a vincere il Graal.

Nonostante i due provassero a star lontani l’uno dall’altra, la passione che c’era tra loro li spingeva a cercarsi, desiderarsi ed inseguirsi, notte dopo notte, per soddisfare il loro peccaminoso bisogno d’amore e così, accecati da quel forte sentimento, i due non si accorsero per tempo che re Artù era venuto a conoscenza della loro tresca, fino a quando questi non li sorprese insieme.

Lancillotto riuscì a fuggire dal castello di Camelot, invece Ginevra venne condannata a bruciare sul rogo perché accusata, dal re, di tradimento e infedeltà. Ovviamente Lancillotto non poteva lasciar morire la sua amata, allora organizzò una spedizione con un seguito di cavalieri fidati e attaccò la corte con l’intento di liberare la regina e poter scappare insieme a lei. La battaglia che ne seguì fu mitica e leggendaria e molti cavalieri persero la vita, tra i quali anche re Artù che crollò assieme alle mura della sua magnifica Camelot ormai distrutta.

A questo punto, leggenda vuole, che i due amanti, dinnanzi a tanta sofferenza e distruzione, provarono rimorso per esser stati loro la causa della fine di Artù, di Camelot e di aver stroncato gli equilibri della Tavola Rotonda e così decisero di separarsi, giurando che mai più avrebbero dovuto rivedersi in vita.

Ginevra andò a rinchiudersi in un Convento, mentre Lancillotto divenne un eremita disposto ad espiare le proprie colpe, ma una notte egli vide la sua amata in sogno e in fin di vita e come un forsennato galoppò sul suo destriero per raggiungerla e poterla vedere almeno per un’ultima volta, invece Ginevra, in cuor suo, sperava di morire prima che ciò accadesse, perché voleva mantener fede al giuramento che avevano fatto.

E ciò fu proprio quello che accadde, Ginevra spirò pochi attimi prima che Lancillotto giungesse al Convento e perciò lui non poté darle nemmeno l’ultimo saluto. Fortemente addolorato di ciò egli riprese la vita da eremita divenendo una sorta di monaco-predicatore-missionario molto ben voluto dalla gente povera. La sua condanna da espiare sarà quella di giungere fino alla vecchiaia, per molti sarà considerato un santo, ma non vi sarà giorno in cui il suo cuore smetterà di sanguinare al ricordo del suo amore perduto.


Immagine condivisa dal Web.

Immagine tratta dalla serie TV Il Trono di Spade: La Principessa del Nord ed il Mastino di Giuls_breath.

view post Posted: 4/5/2024, 06:55 AMORE VS EGOISMO - LE LEGGI SPIRITUALI

In poche parole, cosa gli diresti ad un orgoglioso per poterlo aiutare
nella sua evoluzione?

Quando ti senti triste e vuoto non chiuderti in te stesso. Non
reprimere i tuoi sentimenti credendo che così soffrirai di meno,
perché succederà giusto il contrario, cioè sperimenterai una
sofferenza sterile, una sofferenza che non ti porterà da nessuna
parte. Cerca di vivere in armonia con quello che senti e non con
quello che pensi. Sii comprensivo con chi ti sta vicino, però non farti
trascinare dalle idee e dalle aspettative degli altri se non è ciò che
tu senti. Non usare come scusa il danno che altre persone ti hanno
fatto per giustificare la tua diffidenza ed il suo isolamento. Sii
prudente da chi vuole approfittare dei tuoi sentimenti, però aperto
con coloro che vanno verso di te con buone intenzioni.

E come si deve fare per non lasciarsi assorbire e allo stesso tempo,
non fare del male agli altri?

Prima di tutto dobbiamo assicurarci se l’altra persona soffre per
qualche nostra azione egoista o se soffre per il suo proprio egoismo,
cioè per non voler rispettare la nostra volontà e libero arbitrio. Se il
motivo è una nostra azione egoista, dobbiamo impegnarci e
modificarla, mentre se è dovuto all’egoismo dell’altra persona sarà
questa che dovrà cambiare, perché è lei stessa che provoca la sua
sofferenza. Deve sapere che soffre per causa sua, anche se crede
che la colpa è degli altri.

E se non vuole cambiare?

Non si può forzare una persona a cambiare, perché questo sarebbe
invadere il suo libero arbitrio, indipendentemente se questo cambio
gli può servire o meno. Se un’azione è forzata, non sarà mai
autentica. Nessuno ha il diritto di forzare la volontà degli altri e se
uno spirito è sottomesso ad un’azione egoista da parte di un’altra
persona che cerca di assecondare il proprio egoismo non deve
cedere alle proprie convinzioni e ai propri sentimenti.

E come posso capire, ad esempio, se ho un conflitto con qualche
persona, se questa soffre a causa del suo proprio egoismo o per una
mia azione egoista?

Mettiti nei panni dell’altra persona, analizza come ti sentiresti se fossi
al suo posto e valuta le tue esigenze nella sua stessa situazione. Se
non sei d’accordo in ciò che stai ricevendo è perché sicuramente
quell’azione è ingiusta ed egoista. Se invece mantieni le stesse idee
allora sarai più vicino a ciò che è corretto. Spesso capita che ci sono
atti egoisti che entrambe le parti mantengono. In questo caso
ognuno deve far fronte alla propria parte egoista, cercando di
mantenere e affermare le sue ragioni, senza cedere all’azione
egoista dell’altra persona. In poche parole, tutto si riassume in: “non
fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te”, e “lotta perché
gli altri non facciano a te ne a quelli che dipendono da te, ciò che
può provocare sofferenza e danno alla volontà”.

Ho bisogno di un esempio per poterlo capire meglio.

Ok, ti farò un esempio. Immagina che una madre picchia a suo
figlio, convinta che è un metodo adatto per educare, credendo
che in questo modo il bambino potrà capire ed obbedire, ma senza
considerare il dolore fisico e psicologico che gli può causare. Se
realmente è convinta che questo sia il miglior modo, allora non avrà
nessun problema che il marito con lei impieghi lo stesso metodo ed
utilizzi le stesse giustificazioni della moglie nei confronti del figlio.
Indubbiamente, tutti soffriamo quando siamo maltrattati e
sicuramente questa donna protesterà per la sua situazione con il
marito, cercando di evitare di essere picchiata, visto che per questo
soffre moltissimo. La madre deve rendersi conto che se soffre, il figlio
dovrà provare lo stesso dolore quando lei lo maltratta e se vuole
vedere la realtà ed imparare da essa arriverà alla conclusione che è
sbagliato usare la violenza, perché è causa di sofferenza, e non
esiste nessun motivo che giustifichi questo gesto. Qual è la soluzione
per questa donna? Rinunciare all’uso della violenza contro suo figlio,
perché in questo modo vince il suo egoismo, l’affanno di piegare
con la forza la volontà di un altro essere più vulnerabile e, allo stesso
tempo, lottare per liberarsi dall’oppressione del marito aggressivo ed
egoista, che invade in maniera violenta il suo libero arbitrio. Se
l’aggressore soffre perché perde alla sua vittima, non è perché la
vittima gli stia facendo del male, ma perché non vuole rinunciare al
suo desiderio egoista e alla sua voglia di piegare con la forza la
volontà di un altro essere.
Prima dicevi che non bisogna sforzarsi troppo per soddisfare agli
altri. Questo mi sembra una contraddizione, perché quando vuoi
bene ad una persona fai di tutto per renderla felice ed
accontentarla.
È un grande errore quello di pensare che quanto più si accontenta
ad una persona, più gli si vuole bene ed è una grande trappola,
dove molta gente di buone intenzioni viene imprigionata. Ad una
persona la si ama cercando di aiutarla, capirla e rispettarla, prima di
accontentarla. È importante sapere la differenza tra aiutare ed
accontentare, perché succede che quando accontenti a
qualcuno, non lo stai aiutando, ma lo stai danneggiando, se quello
che soddisfi è il suo egoismo e nuoci anche a te stesso se, quando
compiaci, sottometti la tua volontà all’egoismo dell’altro, perché
così facendo, stai perdendo la tua libertà.

E come distinguere tra aiutare ed accontentare?

Quando una persona carica sulle proprie spalle le prove e le
circostanze che toccano ad un’altra, non la si aiuta, ma la si
accontenta. Se agiamo in questo modo, stiamo impedendo a che
vengano messe alla prova le sue capacità e contribuendo a un
insabbiamento spirituale. L’autentico aiuto consiste nell’appoggiare
e stimolare alla persona perché risolva lei stessa le sue prove e
circostanze. Solamente così può avanzare nella sua evoluzione.
Mi potresti fare un esempio, perché possa capire la differenza tra
aiutare ed accontentare?
Ok. Immagina due bambini di una stessa classe a cui il maestro
mandò dei compiti per casa. Per entrambi questi esercizi sono noiosi,
visto che preferiscono eluderli per poter giocare. Immagina che il
padre del primo, per evitargli il fastidio al figlio, ma senza lasciare
che torni a scuola con i compiti incompiuti, decide di farli lui stesso,
lasciando che il figlio continui a giocare tranquillamente. Il secondo
invece, opta a sedersi con il proprio, lasciando che sia lo stesso
bambino che esegua gli esercizi, anche se questo significa negargli
di giocare durante un tempo. Il primo papà è quello che
accontenta, perché realizza un lavoro che il figlio considera noioso,
e non lo aiuta, perché i compiti per casa sono un dovere che
corrisponde al figlio necessario per la sua crescita. Questo padre sta
rendendo suo figlio pigro, dipendente e capriccioso, cosicché per
qualsiasi problema cercherà gli altri per risolverlo. Il secondo padre
non accontenta, perché si espone con il suo gesto a che il figlio si
arrabbi, visto che il bambino non vorrebbe interrompere il gioco,
però lo sta aiutando, contribuendo a che il bambino impari
assumendosi le proprie responsabilità.

Allora non è buono accontentare una persona a noi cara?

Non sempre. Non è buono quando per soddisfarla perdi la tua
volontà e/o quando ti intrometti in prove che devono essere
superate da un’altra persona, perché così facendo stai ostacolando
la sua crescita spirituale.

Tornando al discorso di prima. Che progressi ha ottenuto lo spirito
dopo aver superato la fase dell’orgoglio?

Lo spirito si sente più sicuro e cosciente dei suoi sentimenti e sa che
deve vivere in base a quello che sente per essere felice. Si chiude
meno in se stesso e per questo ha meno paura di esporsi. È quindi
più aperto, più allegro, più spontaneo, più libero, con meno ostacoli
verso i sentimenti, supera meglio l’ingratitudine ed è più comprensivo
con il prossimo. Sente meno rancore e rabbia perché si sforza meno
per accontentare, perchè non si fa assorbire e non permette che lo
sottomettano facilmente. Non si aspetta di ricevere a cambio tutto
l’amore che dà, ed è più aperto a dare e percepire l’amore che gli
altri gli danno. Lo impressionano meno le circostanze negative ed
apprezza e sfrutta meglio quelle positive.

Qual è allora la differenza più evidente tra la fase dell’orgoglio e
quella successiva, cioè quella della superbia, per considerarle due
fasi diverse?
L’orgoglioso è capace sia di dare che di ricevere amore, ma
reprime tanto una cosa come l’altra per paura di soffrire. Per questo
crea una corazza “anti-sentimenti” intorno a se, una corazza
chiamata orgoglio. L’eliminazione pressoché totale di questa
corazza, marca il passaggio alla fase successiva.
Ok, sembra che stiamo arrivando alla fine del cammino verso
l’amore senza condizioni.
Ancora no. Che lo spirito si sia liberato quasi completamente della
repressione e delle sue paure, sopportando meglio certe azioni
negative come l’ingratitudine, non significa che abbia superato
completamente tutte le sue prove. Deve superare ancora una
forma d’egoismo più lieve, un orgoglio avanzato: la superbia.

Potresti spiegare che cos’è la superbia e quali sono le sue
caratteristiche?

La superbia è la mancanza d’umiltà, un eccesso di ciò che
chiamate in modo scorretto “amor proprio”. Le due questioni
principali che deve superare lo spirito in questa fase sono la
mancanza d’umiltà e l’attaccamento, cioè la difficoltà di
condividere l’amore di quelli che ama. Il superbo si crede molto
sicuro di se, crede che non ha bisogno degli altri e si considera
autosufficiente per qualsiasi cosa. Anche se è disposto ad aiutare al
prossimo, raramente chiede aiuto, anche se ne ha veramente
bisogno, perché il suo difetto gli fa credere che chiederlo è sinonimo
di debolezza. Per questo si protegge dagli altri, cercando di
nascondere le sue necessità, le debolezze e i difetti, affinché
nessuno noti il suo stato d’animo e perché nessuno gli dica: cosa ti
succede? Hai bisogno di aiuto? Se qualcuno se ne accorge, si
innervosisce e si arrabbia, perché fa fatica ad ammettere che non è
autosufficiente. Diventa diffidente, irascibile ed arrogante. Il superbo
è meno suscettibile dell’orgoglioso e si sente meno ferito quando
viene trattato con ingratitudine o quando si sente ingannato o
calunniato, ma diventa arrogante e irascibile in quelle situazioni in
cui si sente impotente, in quelle situazioni in cui non può agire in
base a quello che aveva previsto.
Ad esempio, uno quando è disprezzato o deriso da qualcuno al
quale sta cercando di capire o aiutare, diventa irascibile e
arrogante, potendo rispondere con frasi del tipo: “tu non sai chi sono
io”, “come ti permetti?” o “chi ti credi di essere per parlarmi in
questo modo?”.
Questa difficoltà ad accettare l’ingratitudine e la calunnia è dovuta
ad una mancanza d’umiltà. Questo lo porta a comportarsi
diversamente con gli altri perché li giudica e li classifica. Se non è
capace di riconoscere il suo difetto e superarlo, la diffidenza
prenderà il sopravvento e quando alcune persone gli si
avvicineranno per chiedergli aiuto, i suoi pregiudizi lo porteranno a
difendersi da queste persone, decidendo di non aiutarle secondo le
loro necessità, ma in funzione alla diffidenza, alla paura e alla
protezione che sente nei loro confronti. In questo modo non si può
essere giusti ed equi.
Il superbo si crede autosufficiente, ma in verità per essere felice,
anche se gli è difficile riconoscerlo, necessita amare e sentirsi amato
come qualsiasi altra persona. Per questo, la sua convinzione di
autosufficienza crolla nel momento in cui sente insicurezza nei
sentimenti. Questo timore di perdere l’amore che pensava fosse
sicuro, gli fa sentire diffidenza, tristezza, disperazione e impotenza.
Questo succede perché soffre ancora d’attaccamento, cioè la
difficoltà di condividere l’amore di coloro che ama.

Mi sembra una reazione abbastanza normale. Tutti abbiamo paura a
perdere una persona a noi cara. Non è forse così?

Se avessi sperimentato l’amore senza condizioni, non soffriresti
questo attaccamento emozionale, ne avresti nessun tipo di timore,
perché sapresti che l’autentico amore non si perde mai.

E come si supera la fase della superbia?

Amando, capendo ed evitando di agire in base a ciò che detta il
difetto. La superbia diminuirà nella stessa proporzione con cui lo
spirito sviluppi l’umiltà e il distaccamento emozionale. Entrambe le
qualità si sviluppano con la pratica dell’amore verso il prossimo,
attraverso l’aiuto sincero e disinteressato degli altri. Se il superbo, per
timore a soffrire delusioni ed umiliazioni, si vieta di dare un aiuto che
è capace di dare, alimenterà il suo difetto e rimarrà insabbiato. Però
se vince i suoi timori e pregiudizi, e si lascia trascinare per quello che
sente, evolverà.

E qual è l’origine dell’egoismo dal punto di vista evolutivo? Mi spiego
meglio. In che fase d’evoluzione appare l’egoismo?

L’egoismo è una continuazione dell’istinto di sopravvivenza animale
ed incomincia nel momento in cui lo spirito inizia a decidere da solo,
a sperimentare con il suo libero arbitrio. Lo spirito che entra nella fase
dell’evoluzione umana a ha appena incominciato ad allenare la
sua capacità di libero arbitrio. Anche se dimostra uno sviluppo
incipiente dell’intelligenza, dovuto al suo scarso sviluppo
emozionale, le sue decisioni sono ancora molto influenzate dagli
istinti, tra il quale domina l’istinto di sopravvivenza. L’evoluzione ci
rende indipendenti totalmente dagli istinti e cerca un suo proprio
cammino deciso con la volontà, attraverso lo sviluppo del
sentimento.

view post Posted: 4/5/2024, 06:38 CERCO UNA RELAZIONE PER ESSERE AMATO - AUTOSTIMA

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CERCO UNA RELAZIONE PER ESSERE AMATO, CERCO QUALCUNO CHE MI DIA AMORE...


“Lasciate ogni speranza o voi ch’entrate in relazione...
Una relazione non risolverà i vostri conflitti interni, li amplificherà.
Una relazione non risolverà le vostre vecchie ferite, le renderà ancora più evidenti.
Una relazione non eliminerà le vostre paure, le rimanderà a un po’ più in là...finito il periodo della luna di miele.
Un relazione non vi aiuterà a mentire a voi stessi, porterà a galla ogni menzogna.
Una relazione non pacificherà la vostra rabbia, frustrazione e nevrosi, le farà esplodere più di prima.
Una relazione non è una specie di comfort zone, ma l’esatto contrario.
Una relazione non vi aiuterà a nascondervi da voi stessi, anche se date tutta la colpa dei vostri nodi irrisolti al partner.
La relazione porterà a galla tutti i vostri lati più nascosti, tutto ciò che siete, buchi ed ombre comprese, angeli e demoni, il ladro ed il santo che è in voi.
La relazione è lo schermo sul quale proiettare tutto ciò che non volete vedere in voi stessi, e questo, fino a quando lo schermo non si dissolverà del tutto, cosa che accade a tutti prima o poi, rendendovi consci che tutto ciò che giudicavate dell’altro, in verità, appartiene a voi stessi.
La relazione ha senso solo se partite con l’idea di poter crescere assieme ad un'altra persona, cosa che non è affatto una passeggiata, e questo solo quando si smette di usare la relazione per nascondersi, per continuare a dormire sonni tranquilli e non Svegliarsi mai.”

Confondiamo l’amore per una relazione.
Come mai?
Perché la convinzione recita: “L’amore è quello che mi fanno provare le persone”.

Durante i miei seminari chiedo spesso ai miei studenti cosa vogliono realmente da una relazione.
“Cosa ti aspetti di ricevere o ti aspettavi di ricevere, una volta entrato in una relazione di coppia?” chiedo a te.

La risposta è spesso: “Qualcuno che mi ami e che si prenda cura di me”.
Punto. Questo è ciò che vogliamo.
Tutto il resto non c'importa più di tanto.

Nell’altro cerchiamo qualcuno che ci accetti così come siamo, che ci rispetti, che ci produca emozioni, che ci faccia sentire bene, amati, importanti, vivi, desiderabili, che ci capisca, che ci metta al primo posto, che ci dia piacere fisico, che ci renda felici, che ci sia sempre e comunque… Continua pure tu la lista.

Insomma, non sarà forse un po’ troppo quello che stiamo reclamando all’altro?
Non gli staremo scaricando sulle spalle un po’ troppa responsabilità del nostro benessere? Della nostra stessa vita?

Questo è il problema.

Luigi mi scrive sempre per primo, ha prenotato un tavolo per due davanti al mare, mi ha detto che sono raggiante con questo nuovo taglio. E il modo in cui mi guarda…
Apro il mio taccuino e imprimo in alto alla pagina la mia nuova priorità: LUIGI.
Ora so chi dovrà soddisfarmi e prendersi cura di me.

“Ho trovato l’amore!”

Ma quando mai…

Questo tipo di relazioni, che sono la maggior parte delle relazioni praticamente, sono basate su qualsiasi cosa: paura, dubbi, bisogni, tutto meno che l’amore.
L’unica cosa su cui in realtà dovrebbe ergersi una relazione di intima.
Non siamo due adulti completi che condividono un pieno con l’altro, ma siamo come due bambini che cercano di ottenere le attenzioni e il riconoscimento che non hanno ricevuto dai genitori.
Scambiamo il partner per mamma o papà e, inconsciamente, siamo lì che mendichiamo il loro amore, facciamo i capricci perché ci vedano, ci ascoltino. Ma il nostro partner non è mamma o papà. E noi non abbiamo più 5 anni.
Eppure, rimanendo emotivamente a quell’età, noi continuiamo con queste dinamiche. Totalmente inconsapevoli che stia accadendo questo. Ci sembra normale.

Non è forse all’ordine del giorno che gli uomini e le donne tradiscano?
Non è forse normale che se si è troppo disponibili, ma anche troppo assenti, l’altro si stanca di noi e ci lascia?
Non è forse cosa ovvia che se non risponde ai messaggi, non ci chiama a quell’ora, non ha tempo per noi e non ci dà il buongiorno, allora non ci vuole?

Tante regole. Tante gabbie. E tante sciocchezze…

Ti reputi un peluche da usare e poi gettare una volta stufi di te?
Come ti raffiguri la relazione?
Un campo di battaglia dove devi avere un piano e delle strategie?
Un contest dove devi spazzare via la concorrenza per conquistare il giudice e mantenere vivo il suo interesse?
“Sono abbastanza per te? Vado bene così?”

Se una persona ha dubbi su se stessa, non sa se merita di essere amata, se è in diritto di essere felice, sé è davvero abbastanza, spalanca i cancelli a dubbi e paure.
E questi scenderanno in campo con unica preda in mente:
Le conferme. Le rassicurazioni del tuo partner.

Muoveranno i fili della tua testa in modo che tu possa controllarlo. Cambiarlo.
O faranno si che tu inizi a cambiare. Prima i vestiti, poi le idee e poi anche le tue priorità.
L’obiettivo è sempre lo stesso “Farsi accettare e mantenere vivo il suo interesse così che resti.”

E se le paure hanno troppa fame nonostante le conferme che continuano a ingurgitare?
È ora del test! Lo mettiamo alla prova.
Via libera ai giochetti, ai ricatti; lo manipoliamo in modo subdolo con i sensi di colpa e le paure. Ci assicuriamo che abbia bisogno di noi.

Non preoccuparti perché di strategie per riuscirci ce ne sono migliaia. Gli esperti di relazioni non vedono l’ora di insegnarti come fare.
“È il partner giusto per te?”
“Se fa queste 4 cose non è interessato/a”
“Scopri se ti tradisce guardando questi 5 atteggiamenti”.

E ovvio che poi si soffre.

Riflettiamo insieme…
Dove si mettono in campo le strategie?
Dietro le trincee.
E c’è forse amore in guerra?
Dove il bisogno maniacale di potere spinge a uccidere?
Una relazione che si basa su questo non ha niente a che vedere con l’amore.
E non a caso, prima o poi, le più grandi paure che la sorreggono, come la paura di essere abbandonati, feriti, traditi o rifiutati, si realizzano. E si soffre. E si aggiunge sempre un lucchetto in più al cuore per tenerlo serrato.

Ceco a tutto questo, quando finisce una relazione cosa faccio di solito?
Mi sembra ovvio…
Cerco un’altra relazione.



ROBERTO POTOCNIAK

view post Posted: 4/5/2024, 06:20 CONSIGLI PER LA PREVENZIONE DELLA SALUTE!!! - PARTI DEL CORPO - OGNI SINTOMO UN MESSAGGIO

🌿👉PERCHÉ NON SPIEGANO IL NOSTRO SISTEMA IMMUNITARIO? ✨

✨A che ORA è stato spiegato alla popolazione che ognuno ha la capacità di rafforzare naturalmente il proprio sistema immunitario in pochi giorni (i più piccoli) o in poche settimane?
✨Ciò impedirebbe sicuramente la diffusione degli virus e rafforzerebbe le nostre difese contro di esso e quindi ridurrebbe la percentuale di casi gravi, e molti potrebbero guarire molto più velocemente.
✨Perché non coinvolgersi nei canali informativi delle piattaforme, ad operatori sanitari che parlano di prevenzione, come nutrizionisti, naturopati, fitoterapisti, che potrebbero svolgere un immenso lavoro di informazione e prevenzione al pubblico e quindi alleggerire i medici che stanno al fronte?
✨Perché non dire alla gente che mangiare spazzatura, come i prodotti industriali, lavorati e raffinati, è la prima cosa che distrugge le nostre difese immunitarie?
✨Che l'efficacia del nostro sistema immunitario dipende strettamente dalla qualità della nostra flora intestinale e quindi dalla qualità di ciò che mangiamo.
✨Quindi frutta e verdura vive, crude, locali e di stagione sono il modo migliore per accumulare rapidamente le nostre riserve minerali necessarie per l'immunità.
✨Perché non spiegare che il digiuno rafforza il sistema immunitario in soli 3 giorni?
✨Perché non parlare dei benefici di una doccia fredda che in pochi giorni aumenta il livello di alcuni linfociti T?
✨Perché non spiegare che piante come l'echinacea, l'astragalo, il sambuco, la rosa canina, nelle loro forme concentrate, aumentano le difese immunitarie in poche settimane?
✨Perché non parlare dell'efficacia degli oli essenziali antivirali?
✨Oltre alla vitamina C ad alte dosi e di minerali come zinco, selenio, magnesio?
E mi permetto di aggiungere:
✨Perché non parlare di come una sana attività sportiva attivi tutti gli ormoni della gioia e del benessere?
✨Perché non parlare dell'importanza della qualità dei nostri pensieri e del collegamento che c'è tra la mente e il corpo?
✨Perché non parlare della forza dell'Amore, che tutto può e tutto cura?
✨Perché non parlare del benessere immediato che ci dona camminare o stare nella natura?
✨Perché non spiegare che la paura è immunosoppressiva?
Salute e abbracci dall'anima✨
Ps: Facciamoci due domande, ma anche tre o quattro...! scegliamo il vero benessere✨

Lucenatura

🌿 Pietre: Bosco e Magia

view post Posted: 3/5/2024, 11:59 IL TUO CORPO TI CHIEDE AIUTO? - PARTI DEL CORPO - OGNI SINTOMO UN MESSAGGIO

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IL TUO CORPO TI CHIEDE AIUTO:


1. Pelle secca:

Al tuo corpo manca la vitamina E.
Per integrare le tue esigenze, includi noci, pesce grasso e olio vegetale vergine nella tua dieta.

2. Capelli e unghie fragili:

Questi sintomi indicano una carenza di vitamine del complesso B e calcio. Mangia fagioli, semi di papavero, lievito e cereali integrali.

3. Sanguinamento dalle gengive:

Significa carenza di vitamina C. Mangiare cipolla, aglio, frutta e verdura il più spesso possibile.

4. Insonnia, crampi e lunatici, comportamento compulsivo:

Il tuo corpo manca di magnesio e potassio.
Questi elementi li trovi in cacao, cioccolato, banane, patate, albicocche secche, prugne e barbabietole.

5. Pelle dura sui gomiti:

Questo sintomo indica che hai una carenza di vitamina C e A presente nella frutta e nella verdura, ad esempio in diversi tipi di agrumi, carote, pomodori, albicocche e zucche

6. Vuoi che i tuoi piatti siano il più salati possibile o sei incline a piangere: Potrebbe avere infezioni o infiammazioni nel corpo, specialmente nel sistema urogenitale.

7. Vuoi più dolce possibile:

Forse sei esausto e hai bisogno di una veloce carica di energia. In questo caso meglio consumare miele o cioccolato fondente per evitare problemi gastrointestinali.

8. Voglia di semi di girasole:

Il tuo corpo manca di antiossidanti e di altri nutrienti.

9. Hai un sapore aspro:

Il corpo richiede questi prodotti perché per qualche motivo ha bisogno di stimolazione del fegato o della cistifellea.
Includi limone, mela, aceto di vino e mirtilli nel tuo menù.

10. I tuoi capelli sono piatti o i tuoi piedi sono freddi e sei stanco:
Mancanza di iodio. Mangiare frutti di mare.

view post Posted: 3/5/2024, 06:47 AMORE VS EGOISMO - LE LEGGI SPIRITUALI

Questo significa che se l’orgoglioso è spiritualmente più progredito
del vanitoso, avanza anche più velocemente?

No, perché la rapidità del progresso dipende dalla volontà e
dall’enfasi che utilizza lo spirito per liberarsi dell’egoismo e poter
amare. Ci sono orgogliosi che si sono fermati nella loro evoluzione
durante molte vite, così come vanitosi che si sforzano e con molta
volontà migliorano ed ottengono progressi rapidi. È anche vero che
coloro che hanno una maggior coscienza e conoscenza dei
sentimenti hanno anche una maggiore capacità di avanzare,
perché se si fermano nella loro crescita spirituale soffrono di più e
possono utilizzare questo insabbiamento come un motivo che li
spinga ad essere più convinti nelle proprie decisioni. Confrontare
uno spirito avanzato che ha molte incarnazioni alle spalle con uno
giovane è così ridicolo come comparare il risultato di un test di
intelligenza di un bambino di 7 anni e un adolescente di 15. È logico
che, anche se il bambino di 7 anni ha un quoziente di intelligenza
molto più alto, quello di 15 anni ottiene risultati migliori, perché ha un
maggiore sviluppo fisico e mentale dovuto al tempo e
all’esperienza. Allo stesso modo, non si devono fare comparazioni
evolutive con gli altri, ma solo rispetto alle proprie incarnazioni
precedenti, visto che il livello evolutivo non dipende solo della
rapidità con cui si impara, ma anche dal tempo che lo spirito
impiega per evolvere. Ogni essere ha un’età spirituale distinta e se
uno è più vecchio è di conseguenza più evoluto di uno giovane,
visto che ha avuto più tempo per progredire. Nonostante ciò,
esistono casi particolari di spiriti giovani che hanno fatto un
progresso molto rapido e hanno superato altri più vecchi di loro, e
spiriti molto vecchi che si sono fermati nel loro processo spirituale per
molto tempo e che sono superati da generazioni di spiriti più giovani.

Potresti fare un esempio che sottolinei la differenza tra il livello
evolutivo e la velocità del progresso evolutivo?

Un esempio potrebbe essere quello di due macchine che partono
dallo stesso punto, ma una lo fa con un’ora d’anticipo sull’altra. La
macchina che è partita più tardi, inizialmente sarà in svantaggio, ma
se la sua velocità è maggiore di quell’altra, riuscirà a raggiungerla e
superarla. La distanza percorsa equivale al livello evolutivo dello
spirito, mentre la velocità il ritmo d’evoluzione.

Ritornando al discorso dell’orgoglio. Potresti spiegare che cos’è e
come si manifesta?

Il problema principale dell’orgoglioso è la difficoltà di assimilare
l’ingratitudine, l’egoismo e la mancanza d’amore che altre persone
dimostrano nei suoi confronti, sopratutto se ha stretto dei vincoli
affettivi con esse. Anche se l’orgoglioso è capace di amare
facilmente a quelli che gli vogliono bene, dimostra difficoltà ad
amare a coloro che non provano lo stesso sentimento. Per questo,
l’orgoglioso difficilmente accetta le persone con le quali non ha una
buon rapporto, non apprezzando le loro virtù, ma sopratutto i loro
difetti. Ha una grande difficoltà nell’ammettere che può essersi
sbagliato in ciò che fa o che dice. Non sopporta l’amore non
corrisposto, cioè che ci siano persone che per quanto gli si voglia
bene insistono nel loro atteggiamento egoista, soprattutto se si tratta
di parenti stretti come i genitori, fratelli o sorelle, il partner, i figli,
ecc.... Spesso si dispera, si deprime o si arrabbia se non è riuscito,
malgrado numerosi sforzi, ad ottenere dei cambiamenti positivi nella
persona amata. È capace di farsi assorbire a cambio di un piccolo
segno di affetto, però quando scopre che è manipolato si irrita al
punto che può nascere un sentimento di rancore verso di loro.
Anche se non cerca una ricompensa per le sue azioni, non sopporta
l’ingratitudine quando fa del proprio meglio senza ricevere niente a
cambio. Per questo le manifestazioni d’orgoglio, incominciano nel
momento in cui soffre episodi d’ingratitudine e amore non
corrisposto. Di fronte alle contraddizioni e ai propri sentimenti feriti,
reagisce chiudendosi in se stesso, isolandosi ed evitando di
relazionarsi con gli altri. Nasce quindi la rabbia, l’ira, l’impotenza, la
testardaggine, la paura e la colpevolezza. Tende a nascondere i
suoi sentimenti ed emozioni, ed ha paura di esprimere quello che
sente per timore che siano feriti i suoi sentimenti più profondi. Da un
lato reprime gli stati d’animo negativi perché non vuole dar pena,
non vuole che la gente lo veda debole e approfitti della sua
debolezza per fargli del male. Dall’altro lato, reprime i sentimenti
positivi perché non vuole che le persone vanitose diventino invidiose,
rischiando così di essere danneggiato. La tendenza a reprimere i
sentimenti positivi lo fa sentir male, mentre la tendenza a reprimere e
nascondere stati d’animo negativi, soffrendo quindi in silenzio, lo
riempie di collera, rabbia ed in alcuni momenti d’ira, ma sentendosi
poi in colpa. Non avere fiducia negli altri e credere di essere
autosufficiente per risolvere qualsiasi problema, fa si che si isoli dal
resto.

Qual è la manifestazione più deleteria dell’orgoglio?

Pensare che uno non è degno di ricevere amore, che non è degno
di essere amato autenticamente e che non vale la pena amare.
Questo è il comportamento che più lo isola in se stesso, che lo può
trasformare in una persona riservata, apatica, timida, triste,
malinconica, irascibile e senza voglia di vivere.
Se, come abbiamo detto prima, il vanitoso non è capace di
apprezzare l’amore che gli viene offerto, l’orgoglioso cerca di
evitarlo. Così, per una ragione o l’altra, l’insuccesso è dovuto al
difetto della persona, perché anche se la si ama, non si sente
amata. Il vanitoso, perché più che ricevere amore, cerca che
soddisfino il suo egoismo, mentre l’orgoglioso, perché chiudendosi in
se stesso per evitare che gli facciano del male, si nega anche a
ricevere qualsiasi forma d’affetto. Spesso, già dall’infanzia, fa di tutto
perché gli si presti un po’ d’attenzione, ma se non ci riesce, si
convince che una persona con le sue caratteristiche non può essere
amata dagli altri. E cosa succede poi? Che quando incontra
qualcuno che lo ama senza condizioni, accettando i suoi pregi e i
suoi difetti, si spaventa e si chiude in se stesso. Lo rifiuta per il
semplice fatto che non crede in ciò che gli sta succedendo. “Non
posso credere che qualcuno mi voglia bene e che non si voglia
approfittare di me. Sicuramente mi stanno tendendo una trappola.
Sicuramente se mi apro per ricevere, mi daranno una pugnalata e
soffrirò ancora di più. Non ne vale la pena”. E quindi l’orgoglioso,
avendo quello che necessita per incominciare ad essere felice ed
apprezzare ciò che gli viene offerto, lo rifiuta. A questo punto, soffre
per non voler soffrire, soffre per non voler lottare per i sentimenti.

E cosa si può fare per vincere l’orgoglio?

Come per la vanità, il primo passo è quello di prendere coscienza
del difetto, mentre il secondo è quello di modificare
l’atteggiamento. Il semplice fatto di prendere coscienza
dell’orgoglio e delle sue manifestazioni non impedirà a che si
manifesti, però riconoscerlo ci aiuterà ad affrontare meglio le
circostanze che ci sta offrendo la vita. Se prendiamo le decisioni in
funzione a ciò che dettano i nostri sentimenti, il difetto si indebolirà
inesorabilmente, fino a quando scomparirà completamente.

Riconoscere il nostro difetto fa in modo che si conoscano
approfonditamente le sue caratteristiche, come si manifesta e quali
sono le azioni che lo alimentano. L’orgoglio si nutre della paura,
della diffidenza e dell’autosufficienza e si manifesta quando si isola e
si reprime la sensibilità. L’orgoglio è per la sensibilità dello spirito
come una corazza che lo avvolge, una fortezza inespugnabile che
lo circonda e che ostacola l’entrata e l’uscita dei sentimenti.
Bisogna quindi lottare per poter liberarsi da questa corazza.
Il primo passo per vincere l’orgoglio è quello di liberarsi della
convinzione che uno non è degno di essere amato, liberarsi della
convinzione che uno non incontrerà mai nessuno che lo ami
veramente. Colui che cerca l’amore veritiero e corrisposto lo
incontrerà prima o poi, perché gli spiriti che sono affini tendono a
cercarsi e si riconoscono quando si incontrano. Ma bisogna essere
pazienti e costanti, perché colui che chiude la porta per proteggersi
dal male la chiude anche per sperimentare le cose buone. È giusto
essere prudenti per evitare che ci feriscano, ma non possiamo
rinunciare ai sentimenti ricambiando ingratitudine con ingratitudine,
odio con odio, rancore con rancore, perché ciò che fa soffrire a noi
fa soffrire anche agli altri. Colui che ha più sensibilità e provoca
sofferenza al prossimo coscientemente è più responsabile di colui
che provoca dolore senza rendersene conto. L’ho già detto e lo
ripeto: non siete soli. Tutti, assolutamente tutti siete amati
profondamente da Dio, dalla vostra guida, da molteplici esseri
spirituali, dalla vostra famiglia spirituale incarnata o non incarnata e
dagli amici. Vi dirò di più. Ognuno di voi ha un’anima gemella, una
dolce metà, attraverso la quale sperimenta il risveglio dell’amore
puro e senza condizioni, ma è fondamentale che prima ne
prendiate coscienza.
Inoltre, deve imparare ad accettare le ingratitudini di coloro che gli
fecero del male, visto che ha la capacità di comprendere gli esseri
ancora non sono sufficientemente evoluti. L’orgoglioso deve
ricordare che anche lui passò per la loro stessa situazione in epoche
passate.
Allo stesso tempo deve perdere la paura di essere se stesso. Deve
liberarsi dalle catene tese da quelli che dicono di volergli bene, ma
che invece agiscono ingiustamente e se ne approfittano. Non deve
neanche prendere il cammino contrario, cioè quello di isolarsi dalla
relazione umana per timore a soffrire. Non è sbagliato desiderare
essere amati, ma bisogna sapere che non tutti hanno la stessa
capacità di farlo. Non dobbiamo pretendere che i nostri parenti o
semplicemente chi convive quotidianamente con noi ci rispetti o ci
ami con la stessa intensità con cui noi sappiamo farlo, solo perché ci
piacerebbe essere corrisposti allo stesso modo. Chi è più colpevole?
Chi non ama perché non sa (vanitoso) o colui che pur sapendo
amare se lo vieta (orgoglioso)?
Inoltre, è importante non sforzarsi troppo per soddisfare gli altri se
questo significa rinunciare al proprio libero arbitrio. Se credete che in
questo modo riuscirete a stimolare il sentimento che non è ancora
presente, dovete sapere che questo sarà uno sforzo senza
ricompensa e che provocherà disturbi sotto forma di delusione,
tristezza, amarezza, rabbia e impotenza. Come ho già detto,
l’autentico amore si da senza condizioni, senza aspettare niente a
cambio e non si può obbligare nessuno a dare qualcosa che non
vuole o non può dare.

view post Posted: 3/5/2024, 06:36 PERCHÉ NON RICORDIAMO LE NOSTRE VITE PASSATE? - OLTRE LA VITA...ANDATA E RITORNO.

PERCHÉ NON RICORDIAMO LE NOSTRE VITE PASSATE? (21/04/24)




pastlives



Ti sei mai chiesto... Perché non ricordiamo le nostre vite passate?

Penso che siamo tutti d'accordo sul fatto che se la reincarnazione è semplicemente una legge universale come la gravità, allora sembrerebbe che se si pianificasse di lanciarsi nel nulla da un balcone del terzo piano, tale ricordo potrebbe non essere più presente onde fare da deterrente per non ripetere lo stesso errore due volte .
Allora perché la maggior parte di noi deve ricorrere alla regressione della vita passata per accedere a queste informazioni? Ebbene, le letture di Cayce suggeriscono che in effetti abbiamo il nostro accesso a queste informazioni! Si tratta solo di riconoscere come siamo già detentori della sacra memoria del Viaggio della nostra Anima.
Quindi, come iniziare a riconoscere gli indizi? Come ci appaiono nella nostra vita quotidiana i ricordi delle nostre esperienze di vite passate?

I nostri corpi ricordano! Dalla lettura di Edgar Cayce, 2175-2:
“(D) Qual è stata la causa della voglia sul fianco sinistro?
(R) Sono pochi gli individui che non portano un marchio di qualche carattere o natura.
Questo è un segno di un’esperienza precedente, di attività precedenti sul piano terreno”.
Questa è un'area in cui le letture di Cayce si allineano perfettamente con la ricerca condotta presso il Dipartimento di Studi Percettivi dell'Università della Virginia, dove il lavoro innovativo del dottor Ian Stevenson è portato avanti dal dottor Jim Tucker. Gli studi condotti fino ad oggi su circa 2.500 bambini che affermano di ricordare vite passate ci hanno fornito alcuni dati davvero impressionanti. Stevenson, morto nel 2007 all'età di 89 anni, ha studiato i ricordi spontanei della veglia, non recuperati sotto ipnosi regressiva, con un'enfasi sul metodo scientifico. Dopo aver pubblicato l'articolo di Stevenson nel 1975,
una citazione dal Journal of the AMA (American Medical Association) afferma che Stevenson
“aveva raccolto casi in cui le prove erano difficili da spiegare su qualsiasi altro campo diverso dalla reincarnazione”!

Un'area di particolare interesse per Stevenson era la correlazione tra le voglie e la modalità di morte della personalità precedente. In un tipico caso di questo tipo, in Tailandia un bambino di 3 anni di nome Chanai implora la nonna di “portarlo a casa” e dice che in passato era un insegnante di nome Bua Kai che era stato ucciso a colpi di arma da fuoco mentre andava a scuola (5 anni prima della nascita di Chanai). Condusse sua nonna a casa dei suoi ex genitori in un villaggio vicino, identificò i suoi genitori, i suoi possedimenti precedenti e le sue figlie e insistette affinché lo chiamassero rispettosamente Padre sebbene avesse solo tre anni!
(Si rifiutava di rispondere se non lo facevano.) Ma l'aspetto di gran lunga più convincente era che non solo era nato con una voglia sopra il sopracciglio che corrispondeva alla ferita d'ingresso del colpo che uccise Bua Kai, ma era anche con un segno più grande e irregolare sotto i capelli nella parte posteriore della testa che corrispondeva al foro d'uscita!
Tucker ha recentemente riferito di aver accumulato circa 18 casi di “doppia voglia”.

In modo simile, una lettura della vita data a Gladys Davis, la giovane segretaria di Cayce, descriveva una vita in Persia dove Edgar e Gladys erano Uhjltd e Ilya, marito e moglie che incontrarono una fine prematura nell'antica Persia. Come racconta la lettura:
«In queste associazioni entrambi soffrivano fisicamente, e ciascuno porta attualmente nel corpo un segno che designa queste condizioni. Sul corpo femminile, appena sotto il seno sinistro, di lato e sul bordo del seno stesso, il segno, ed uno corrispondente sul corpo del maschio (Cayce), in prossimità opposta del seno” Edgar Cayce lettura 288-6.
Entrambi erano stati pugnalati a morte in quella vita. Il corpo ricorda.

L'Anima ricorda anche e può darci indizi attraverso i nostri sogni. Quindi, come differenziamo un tipico sogno simbolico da un ricordo di una vita passata onesto o buono? A volte un reale ed urgente bisogno di risposta ad una difficoltà si presenterà attraverso un sogno che fornirà esattamente le informazioni di cui abbiamo bisogno per risolvere il nostro problema. Nasce così la storia di un antico triangolo amoroso che torna a tormentare un giovane che decide di “testare” la teoria della reincarnazione…

Hugh Lynn Cayce, il figlio maggiore dei Cayce, una volta fece un sogno che gli fornì informazioni che gli salvarono letteralmente la vita. Hugh Lynn si era recentemente fidanzato con una donna di nome Olive. Non sorprende che abbia richiesto una lettura della vita per la sua nuova fidanzata per vedere se era "davvero la donna per lui" e ha scoperto che aveva avuto almeno una precedente incarnazione come sua moglie! Aveva anche richiesto una lettura per un suo caro amico di nome Fred. Sembrava che in una vita passata lui e Fred avessero litigato per una donna e avessero “diviso un regno”. E quella donna era? Sì, hai indovinato. Oliva.
Hugh Lynn ebbe allora la discutibile idea di riunirli per vedere cosa sarebbe successo...

Invitò Olive e sua madre a venire a cena da New York e invitò anche il suo amico in visita Fred. Dopo una cena che sembrò molto tranquilla, Fred disse a Hugh Lynn: Lei è “la peggiore che tu abbia mai scelto. Freddo come il ghiaccio. Non puoi sposarla. Olive tornò presto a New York e pochi giorni dopo Fred se ne andò. Hugh Lynn ricevette presto indietro la sua spilla di fidanzamento con una nota di scuse da Olive e Fred. Non solo avevano iniziato a frequentarsi, ma Fred aveva ammesso che la loro relazione era iniziata la sera della loro cena condivisa! Hugh Lynn era ferito e arrabbiato ma ora convinto. La reincarnazione era reale.

Vent'anni dopo, Hugh Lynn iniziò ad avere episodi di soffocamento ripetuti e potenzialmente letali. Era stato al pronto soccorso tre volte e temeva per la sua vita quando ha fatto il seguente sogno: si vede come un norvegese che soffoca a morte una donna, sua moglie, dopo che lei è rimasta incinta del figlio di un altro uomo. L'ambientazione ricorda una delle sue Letture di vita. Il suo viso è quello di Olive. Ora si rendeva conto che non l'aveva mai perdonata veramente e pregò per avere la forza di farlo. Pochi giorni dopo, Olive lo chiamò all'improvviso, dopo molti anni, ammettendo di averlo trattato male e chiedendogli perdono! Ha ceduto e il soffocamento non è più tornato. Le nostre Anime ricordano. Anche i nostri corpi emotivi ricordano. Hai mai provato un'attrazione o una repulsione immediata per una persona dopo averla incontrata? Dà una nuova svolta alla parola “reazione”, non è vero?
Fred, Olive e Hugh Lynn probabilmente sarebbero d'accordo.

C'è ancora un altro fattore da considerare: secondo le letture, a volte una persona non ha ancora le risorse spirituali per affrontare un particolare ricordo! Sebbene a Edgar stesso siano state raccontate molte delle sue vite passate all'inizio delle sue letture, almeno una è stata trattenuta fino a più tardi nella sua vita.
A quanto pare, era stabilito che gli sarebbe andato alla testa! Le 1.920 letture della vita fornite stabilivano sempre che sarebbero state fornite solo le informazioni che sarebbero state utili all'entità in quel momento.
"Quando lo studente sarà pronto, apparirà l'insegnante."


Pubblicato in: Reincarnazione
Cheryl Baer-Bernath, CHt

view post Posted: 2/5/2024, 19:33 LEGARE UN INCANTESIMO - RITUALI DI INCANTESIMI

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Legare un incantesimo


Quando avete finito di eseguire un incantesimo,visualizzatevi nell'atto di fare un nodo a una corda, legata attorno al simbolo o all'immagine su cui vi siete concentrati.

Dite a voi stessi che state fissando la forma dell'incantesimo,come un vaso d'argilla quando viene cotto.

Dopo pronunciate queste parole:

Per tutti i poteri
Di tre volte tre
Questo incanto
legato è.

Perche' non faccia alcun male, nè a me torni indietro la magia,questa è la mia volonta,

cosi' sia!

view post Posted: 2/5/2024, 15:36 LE FORME CHE EMETTONO ONDE DI FORMA POSITIVE - GEOMETRIA SACRA

Per tutto il corso della nostra vita comunichiamo e interagiamo con il mondo circostante, con il quale scambiamo incessantemente “informazioni” – cioè di fatto vibrazioni che agiscono su di noi provenendo dall’esterno e che allo stesso modo il nostro organismo irradia provocando a sua volta una reazione.

Dal punto di vista fisico questa teoria si basa sulle indagini scientifiche di Le Bon e di Alexander Gurwitsch: tutto vibra e tutto si irradia. Di conseguenza il DNA (acido desossiribonucleico), cioè l’informazione genetica, presumibilmente agisce in ciascuno dei nuclei delle nostre cellule come una sorta di “risonatore a cavità” – e allo stesso tempo come un’antenna e un trasmettitore.

A volte siamo anche in grado di percepirle, queste vibrazioni. Quando incontriamo una persona entriamo in risonanza con lei: per una frazione di secondo sappiamo se ci sarà simpatica o antipatica – se sarà sulla nostra stessa lunghezza d’onda o se “non ci andrà a genio”.

Alla stessa maniera si comportano tutte le vibrazioni che investono il sistema uomo: ciascuno di noi entra in risonanza con queste onde. Le informazioni individuali trasportate dalle onde che ci investono sono spesso decisive per la reazione del nostro organismo: risultano in accordo o in disaccordo con noi, compatibili o incompatibili. Su questa legge di risonanza si basano i test di compatibilità delle terapie di risonanza sensitiva.

Se per esempio ci investono campi elettrici o magnetici creati artificialmente e proviamo un senso di malessere, allora parliamo di elettrosmog, cioè di un’intolleranza a queste vibrazioni. Per contro le vibrazioni positive agiscono in senso armonico rispetto al nostro organismo e sono in grado di attivare e rinforzare le nostre capacità di autoguarigione.

Anche i segni geometrici trasmettono delle vibrazioni.

Se per esempio vengono disegnati sulla pelle dei simboli, essi possono modificare – a seconda della collocazione e del tipo di segno – le vibrazioni del campo energetico dell’individuo e/o del flusso di energia dei meridiani. Queste nozioni empiriche sono la base della cosiddetta medicina informazionale.

Curare con i segni geometrici non ha niente a che vedere con stregonerie e magie. Piuttosto si tratta di riprendere e sfruttare un patrimonio di conoscenze dei nostri antenati dato per disperso ormai da lungo tempo e tornato a noi, anche grazie a Erich Körbler, dalla memoria della natura intesa come campo morfico; un patrimonio che oggi può essere altresì spiegato sulla scorta di modelli elaborati dalla fisica quantistica.

E così il lavoro sensitivo con i simboli sta vivendo una fase di rinascita: anche i kinesiologi utilizzano diversi simboli per ripristinare nei loro clienti un equilibrio perduto o per abbattere lo stress.

Ma ulteriori analogie indicano come i simboli siano in grado di influenzare in senso terapeutico la nostra realtà: che nel campo morfico sia memorizzato un ricco bagaglio di simboli, figure archetipiche o mandala, era già stato chiaramente illustrato da C.G. Jung con la sua teoria dell’inconscio collettivo.

I simboli sono onnipresenti: croce solare; croce di Malta/croce di San Giovanni; croce patriarcale; runa Fehu; runa Wunjo, fiore della vita.
Un simbolo (dal greco symbolon = accostamento) è quindi sempre anche un emblema in grado di aiutarci, con la sua capacità di unire e collegare, a produrre una vibrazione compatibile tra “forma” (malattia, dolore) ed energia sottile, invisibile (vibrazione che agisce su di noi) – quindi tra materia e coscienza.

[Estratto da: "Geometria della guarigione: I segni di Körbler e la Nuova Omeopatia" di Petra Neumayer.]

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