SOGNI NEGLI OCCHI

PRINCIPATI

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Robi ro
view post Posted on 22/9/2017, 18:03 by: Robi ro
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ANGELI PRINCIPATI




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Secondo le più antiche tradizioni letterarie e sapienziali, i Principati esercitano i loro influssi dall'orbita di Venere.[3] Esseri angelici dalla forma simile a raggi di luce, si trovano oltre il gruppo degli arcangeli. Sono gli spiriti della storia e del tempo, guardiani delle nazioni e delle contee, e di tutto quello che concerne i loro problemi ed eventi, inclusa la politica, i problemi militari, il commercio e lo scambio. Uno dei loro compiti è quello di scegliere chi tra l'umanità può assumerne il ruolo di guida in un determinato periodo, o di ispirare la nascita di nuove idee o invenzioni in grado di segnare una certa epoca.

Paolo usa il termine "Principati" nelle lettere ai Colossesi[4] e agli Efesini.[5] Nella Divina Commedia, il cielo in cui risiedono i Principati è quello abitato dagli spiriti amanti, a cui Dante fa dire:

«Noi ci volgiam coi Principi celesti
d'un giro e d'un girare e d'una sete,
ai quali tu del mondo già dicesti:
Voi che 'ntendendo il terzo ciel movete;[6]
e sem sì pien d'amor, che, per piacerti,
non fia men dolce un poco di quiete».[7]
(Divina Commedia, Paradiso, VIII, 34-39)

I «Principi celesti» sono i Principati a cui Dante aveva dedicato la sua canzone del Convivio, commentando la quale aveva specificato che in essa «s'inducono a udire ciò che dire intendo certe Intelligenze, o vero per più usato modo volemo dire Angeli, le quali sono a revoluzione del cielo di Venere, sì come movitori di quello».[8] Ogni coro di angeli, infatti, è preposto al movimento del suo rispettivo pianeta.
Spiriti della personalità

Nella prospettiva esoterica dell'antroposofia di Rudolf Steiner, mentre gli arcangeli contribuiscono allo sviluppo umano attraverso il progresso delle nazioni, i principati, chiamati in alternativa «spiriti della personalità»,[9] fanno sì che anche ogni epoca abbia la sua parte nell'evoluzione complessiva dell'umanità, determinando il fatto che ogni nazione viva in maniera differente il proprio Rinascimento, il proprio illuminismo, e così via.[10] Presiedendo ognuno di essi a cicli storici di circa 300 anni, impartiscono specifici ordini evolutivi agli arcangeli, loro inferiori.

L'uomo, che viveva in origine soltanto come membro di una comunità tribale, per via della loro opera è chiamato così ad acquisire sempre più consapevolezza di sè come individuo autonomo. Secondo Adam Bittleston, «i principati vivono in un luminoso entusiasmo per il destarsi dell'uomo alla libera comprensione e alla libertà d'azione».[11] Acquisendo consapevolezza delle idee direttive della sua epoca, infatti, l'uomo si innalza al di sopra di esse, dominandole e facendole sue. Solo comprendendo la «missione» del suo tempo potrà trovarvi il posto giusto per adempierla in libertà, non lasciandosi trascinare dal progresso della civiltà, bensì appropriandosene, per vivere pienamente il destino in cui si trova collocato.[12] Utilizzando le usanze e le norme di comportamento tipiche della sua epoca come un mezzo per esplicare la sua libera individualità, cioè come materia a cui dare una forma, l'uomo contribuisce all'evoluzione stessa dello spirito del suo tempo.

angeli pricipiatiI Principati sono il primo coro della terza Gerarchia Angelica. Alla terza sfera appartengono quegli angeli che assolvono la funzione di messaggeri del Cielo. Sono coloro che possiedono un carattere sovrano con potere di comando entro l’ordine divino. L’etimologia del nome viene dal latino Principatus e dal greco ἀρχή ( Archè). I Principati o, ( come alcuni li chiamano, “Regnanti”) collaborano con le Potestà nella gestione della politica umana, ricevendo gli ordini direttamente dalle Dominazioni.
Sono superiori per una superiorità di fortezza, forti nel compiere miracoli, nell’attirare i doni celesti e nel ridistribuirli dopo averli ricevuti, si dice che alla fine del mondo le ” potenze dei cieli saranno sconvolte “, in quanto per la loro attività si compiranno cose meravigliose sugli elementi. Ci dobbiamo adattare a questi spiriti quando desideriamo essere forti nel lottare contro i vizi, profondi nella conoscenza delle cose divine, riconoscenti nell’accogliere i doni.

Anche Dante li cita nella Divina Commedia e dice: «Poscia ne’ due penultimi tripudi,Principati e Arcangeli si girano; l’ultimo è tutto d’Angelici ludi.» ( Divina Commedia, Paradiso, XXVIII, 124-126)

I Principati sono i protettori delle manifestazioni religiose e di culto che stabiliscono e conservano i legami tra creature e Creatore; costituiscono il ponte tra la manifestazione materiale e l’essenza spirituale. Esseri angelici dalla forma simile a raggi di luce, i Principati esercitano i loro influssi dall’orbita di Venere, si trovano oltre il gruppo degli Arcangeli. Sono gli spiriti della storia e del tempo, guardiani e protettori delle nazioni e delle contee, e di tutto quello che concerne i loro problemi ed eventi, inclusa la politica, i problemi militari, il commercio e lo scambio.

Assieme agli Arcangeli sono a stretto e continuo contatto con gli uomini, designando e scegliendo gli individui adatti a governare, amministrando e favorendo il commercio e gli affari militari. Credo che il loro lavoro di questi tempi sia davvero difficile, considerando come il nostro Mondo oggi sia in difficoltà.
Secondo l’angiologia cristiana ed ebraica dunque ogni regione, provincia, nazione, città o villaggio ha il proprio Principato o Regnante.

Nella Bibbia prima lettera di Pietro ( 3,21-22) “Egli ( Cristo) ora si trova in cielo, accanto a Dio, e regna sopra tutti gli angeli, il Quale è alla destra di Dio, dopo essere salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli angeli, i Principati e le Potenze”.

Una tradizione ebraica afferma che fu uno di essi (per precisione, il Principato Hamiel) a trasportare Enoch direttamente in Paradiso. Sempre secondo questa credenza, il Principato Cervill sostenne e favorì Davide nella battaglia contro Golia.
Così come gli Angeli e gli Arcangeli, i Principati, non essendo di fronte a Dio come invece sono le gerarchie superiori, si occupano direttamente ed esclusivamente degli uomini e degli affari terreni.
Sono dunque loro che “creano” circostanze per favorire la divina Provvidenza o per rendere le nazioni protette.
Nei testi esoterici ritroviamo i Principati o Spiriti del tempo, collocati nella personalità, e la loro caratteristica è : Volontà, Corpo mentale, Fuoco elettrico, Mente inferiore e Pensiero. I Principati assieme alle Potenze sono esperti nella formazione di corpi di « materia mentale », come noi stiamo diventando esperti nel costruire corpi di materia fisica-spirituale. È attraverso la nostra mente concreta che i Principati si esprimono, per mezzo di Essi noi riusciamo a formulare i nostri concetti, quindi, più i nostri pensieri sono autentici, maggiormente, la bellezza di queste Angeliche entità sarà visibile. Possiamo dunque dire che è la terza gerarchia angelica quella che sta un grado più su degli uomini, che ha il compito di vegliare su tutto lo svolgimento del filo umano che, per l’uomo, passa attraverso le successive reincarnazioni.

In un’anima di popolo vive e opera quello che chiamiamo uno spirito del fuoco o un Arcangelo. Esso regola per così dire il rapporto del singolo uomo con l’insieme di un popolo o di una razza.

Gli spiriti del tempo o Principati, comprendono qualcosa che trascende un singolo popolo, una singola razza. Lo spirito di un’epoca non è limitato a questo o a quel popolo, sorpassa i limiti dei popoli. Ai Principati deve ascriversi ad esempio il fatto che in certe epoche sorgano sulla nostra Terra, determinate personalità umane.

Ebbene, quello che si chiama realmente lo spirito del tempo, lo spirito di un’epoca, è il corpo spirituale delle archai, o Principati, o spiriti della personalità.

Le entità che chiamiamo, Principati, le possiamo intravedere, nel rapido folgorare del fulmine e possiamo pensare: là dentro v’è qualcosa del corpo dei Principati, in quei baleni si vedrà il riflesso degli spiriti della personalità, perché là Essi hanno il loro corpo fisico. Un simile corpo fisico non può vivere che nel fuoco, solo nelle fiamme del fuoco si può percepire il corpo fisico delle Principati. Per similitudine possiamo considerarle come l’elemento Fuoco, collocato nel chakra Manipura nel quale si manifesta. Nel Rig Veda così esprime questo grande elemento: “… Agni, è la sorgente di tutto ciò che dà luce e calore. Dì modo che vi sono differenti specie di Agni ; ma “qualunque altro fuoco possa esserci, non è che una ramificazione di Agni, l’immortale”. (Rig Veda, L, 59 1).

 
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