SOGNI NEGLI OCCHI

Posts written by Robi ro

view post Posted: 8/5/2024, 11:42 SALE NERO IN MAGIA - MAGIA

Il Potere Misterioso delle Ampolle di Sale Nero:

Nascosto tra le pieghe del tempo e delle tradizioni antiche, il Sale Nero emerge come una potente arma contro le energie negative che affliggono la nostra vita quotidiana. Con le sue origini avvolte nel mistero, il Sale Nero si presenta come un alleato prezioso per coloro che cercano protezione, purificazione e difesa dalle influenze malevole che si insinuano nelle nostre case e nelle nostre vite.

Origini Avvolte nel Mistero:
Le radici del Sale Nero si perdono nei meandri della storia e delle tradizioni occulte. Alcuni credono che questa antica ricetta magica abbia avuto origine dalle pratiche popolari, mentre altri la collegano alle antiche tradizioni del Hoodoo, del Voodoo e della Brujeria, trovando poi una solida base nella Santeria. Alcuni studiosi ipotizzano addirittura che il Sale Nero fosse conosciuto dagli Antichi che abitavano le zone vulcaniche, dove la sua creazione potrebbe essere stata ispirata dalla terra stessa.

Potere e Utilizzo:
Le ampolle di Sale Nero sono veri e propri scrigni di potere, capaci di allontanare le energie negative e proteggere gli spazi in cui sono utilizzate. Le possibilità di utilizzo sono infinite e variegate:

- Protezione Domestica: Spruzzare il Sale Nero negli angoli della casa crea un campo energetico protettivo che respinge il male e le influenze indesiderate.

- Cerchio di Protezione: Disegnare un cerchio intorno alla proprietà o all'attività lavorativa offre una barriera inespugnabile contro le forze oscure.

- Allontanamento: Gettare il Sale Nero sulla soglia di casa, nominando ad alta voce le persone indesiderate, le allontana e impedisce loro di ritornare.

- Purificazione Ambientale:Aggiungere un pizzico di Sale Nero all'acqua utilizzata per lavare i pavimenti libera gli ambienti da ogni negatività.

- Allontanamento Silenzioso: Di nascosto, dietro la persona da allontanare, il Sale Nero agisce silenziosamente per rimuovere rivali, vicini fastidiosi o colleghi indesiderati.

- Bagni Protettivi: Un bagno con Sale Nero è un'efficace difesa contro minacce invisibili e attacchi psichici.

- Difesa Notturna: Tenuto vicino al cuscino, il Sale Nero protegge dal tormento degli incubi e dalle intrusioni notturne indesiderate.

- Rituali e Incantesimi: Utilizzato durante i riti e gli incantesimi, il Sale Nero amplifica il potere magico e protegge da influenze malevole.

In un mondo intriso di energie oscure e influenze negative, il Sale Nero si erge come un baluardo di protezione e difesa per coloro che cercano la luce e la purezza. Le sue origini misteriose e il suo potere magico lo rendono un alleato prezioso per chiunque desideri liberarsi dalle catene delle energie malefiche e vivere una vita piena di armonia e serenità. Con il Sale Nero, il male non ha scampo e la luce trionfa sempre.

(Il Sale Nero può essere acquistato in alcuni negozi specializzati in articoli esoterici, erboristerie o botteghe dedicate alla spiritualità e alla magia. Inoltre, è possibile trovarlo anche online, su piattaforme di e-commerce che offrono una vasta gamma di prodotti magici e rituali. Tuttavia, è importante prestare attenzione alla provenienza e alla qualità del Sale Nero acquistato, optando preferibilmente per fornitori affidabili e rinomati nella comunità esoterica.)

Fonte: Il Raduno delle streghe

view post Posted: 7/5/2024, 21:01 IL MISTERO DELLA MALEDIZIONE DI TUTANKAMON - UFO LEGGENDE DIVINITA'ANUNNAKI ORDINI SEGRETI

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SVELATO IL MISTERO DELLA MALEDIZIONE DI TUTANKAMON



L'inquietante maledizione della tomba del re Tutankhamon in Egitto ha sconcertato gli archeologi poiché sembra essere collegata alla misteriosa morte di molti scavatori che l'hanno scoperta nel 1922. Uno dopo l’altro, coloro che erano entrati in contatto diretta con quella tomba, sono morti. Nessuno sapeva spiegarsi il perché.

Uno studio comparso sul Journal of Scientific Exploration (JSE) nel marzo del 2024, a cura del professor Ross Fellowes, sembra aver svelato il mistero, ma pone domande ancora più inquietanti. Secondo il professor Fellowes, la causa della ‘maledizione’ sarebbero i livelli tossici di radiazioni emanate dall'uranio e dai rifiuti velenosi rimasti all'interno della tomba da quando è stata sigillata oltre 3.000 anni fa.

Secondo lo studioso, Il livello di radiazioni all'interno della tomba di Tutankhamon è così alto che chiunque entri in contatto con essa potrebbe molto probabilmente sviluppare una dose fatale di malattia da radiazioni e cancro.

Tuttavia, questa radioattività non è isolata nella tomba di Tutankhamon. Fellowes ha rivelato che "livelli di radiazioni insolitamente alti sono stati documentati nelle rovine delle tombe dell'Antico Regno" e si sono diffusi in tutti i siti in Egitto. "Le radiazioni sono state rilevate dal contatore Geiger in due siti a Giza adiacenti alle piramidi", ha scritto il professore.

"Studi recenti confermano livelli molto elevati di radiazioni nelle antiche tombe egizie, nell'ordine di 10 volte gli standard di sicurezza accettati", afferma lo studio. Si teorizza anche che coloro che costruirono le antiche tombe fossero a conoscenza degli effetti mortali delle radiazioni, sulla base degli inquietanti avvertimenti scolpiti sulle pareti. La natura della maledizione è stata esplicitamente incisa su alcune tombe, dove i geroglifici dicono: 'coloro che violano questa tomba incontreranno la morte per una malattia che nessun medico può diagnosticare'", ha scritto Fellowes.

Ma questa incredibile scoperta pone nuove sconcertanti domande. I costruttori delle piramidi conoscevano gli effetti nocivi delle radiazioni sul corpo umano? Ma come è possibile questo, se l’uomo moderno ha scoperto questi effetti solo all’inizio del 1900 del secolo scorso? Come sono riusciti i costruttori delle piramidi a rendere radioattivo l’interno delle tombe? Era una specie di ‘antifurto’ radiologico?

L’idea che i costruttori delle piramidi siano diversi dagli egizi che noi conosciamo, inizia a prendere sempre più piede, visto che le conoscenze tecnologiche insite in quelle strutture è di gran lunga superiore a quelle che poteva avere una popolazione di agricoltori di 5.000 anni fa.

L’articolo continua sul libro:
HOMO RELOADED – 75.000 ANNI DI STORIA NASCOSTA

Puoi trovare una copia del libro a questo link
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view post Posted: 7/5/2024, 10:20 JOPHIEL BELLEZZA DI DIO - ARCANGELI

Amato e divino Arcangelo Jophiel...

Io (aggiungi il tuo nome), ti chiedo di pervadere con la tua luce ogni mia azione per poter connettermi con tutti i portali della conoscenza.

Possa il tuo luminoso raggio giallo dorato circondarmi e riempirmi di conoscenza e apprendimento di sé.

Che la mia comprensione si connetti con il mondo spirituale e materiale.

Che la mia mente si espanda e che tutta la saggezza nasca nel mio cuore.

Grazie Padre perché è fatto!

Oggi possiamo scrivere dal profondo del nostro cuore all'Arcangelo Jophiel, per chiedergli saggezza, anche affinché ci aiuti a sentirci belli, a trovargli l'armonioso e a comprendere quella situazione che non riusciamo a comprendere. Parlagli con fiducia, lui ti ascolta.

E ringrazia sempre

Grazie, grazie, grazie.

view post Posted: 6/5/2024, 16:50 AMORE VS EGOISMO - LE LEGGI SPIRITUALI

Non ho capito bene. Potresti specificare la tua risposta?

Certamente. Quando lo spirito incomincia ad esercitare il suo nuovo
libero arbitrio lo fa partendo dall’istinto, che è una specie di
programmazione biologica che raccoglie la conoscenza acquisita
dallo spirito progenitore durante la fase d’evoluzione del regno
animale e che è il germe dal quale si sviluppa la volontà
indipendente dell’essere. È come una configurazione per difetto, un
programma che gli permette prendere decisioni automatiche su
questioni sulle quali non ha ancora la capacità sufficiente per
decidere da solo. È come un pilota automatico che corregge la
rotta quando ancora non si sa pilotare e che gli permette di
sperimentare il viaggio senza schiantarsi, visto che sta ancora
imparando a controllare l’aereo. Tra questi istinti c’è quello di
sopravvivenza, che è come un programma che spinge lo spirito
incarnato a cercare alternative per evitare l’estinzione della vita
fisica in qualsiasi tipo di circostanza, per quanto ostile essa sia, e
l’istinto sessuale necessario per la continuazione della specie.
Succede che allo stesso tempo lo spirito si sente insoddisfatto,
perché sente un impulso nuovo e sconosciuto di alimentare le sue
incipienti necessità emozionali. A causa della sua ignoranza nei
sentimenti crede, sbagliandosi, che lo può fare soddisfando a pieno i
suoi istinti, visto che è ciò che ha sempre fatto, ed impiegando la sua
intelligenza con questo fine, senza però considerare il danno che
può provocare ad altri esseri.

Da come me lo stai raccontando, sembra che l’esistenza
dell’egoismo sia qualcosa inerente alla crescita evolutiva.

E’ in realtà inevitabile che lo spirito, nel suo cammino verso la
perfezione, passi per una fase egoista più o meno prolungata nel
tempo, anche per molteplici incarnazioni, ma è anche vantaggioso,
perché gli serve per consolidare la sua individualità e volontà, per
poter sperimentare ciò che si sente in assenza d’amore e gli servirà
per apprezzare ciò che si sente in presenza d’amore, man mano
che incomincia a percepirlo.
Per questo, le prime manifestazioni dell’egoismo, che chiameremo
volontà primaria, nella quale si trovano gli spiriti giovani, sono
essenzialmente materialiste, orientate alla soddisfazione degli istinti
più primitivi. In questa fase iniziale, prevale la cupidigia, l’avarizia, la
lussuria, che si manifestano in azioni come il materialismo, il
consumismo, l’edonismo e a livello collettivo con l’imperialismo e il
colonialismo, cioè lo sfruttamento di altri esseri per l’ambizione di
potere e ricchezza materiale. È la fase predominante del vostro
pianeta ed una buona parte dell’umanità è ancora immersa in
questa tappa di adolescenza spirituale.
Man mano che lo spirito avanza nella conoscenza dei sentimenti,
questo egoismo materialista incomincia a trasformarsi in egoismo
spirituale, che è una fase di vanità più avanzata. In questa tappa lo
spirito continua afferrandosi all’egoismo però, allo stesso tempo, ha
già incominciato a sviluppare il sentimento. Anche se è ancora restio
a dare, è capace di riconoscere la presenza d’amore, riconoscere il
benessere che l’amore sprigiona e cerca di riceverlo. Inizia un
processo dove l’avarizia incomincia a trasformarsi in attaccamento
e la cupidigia in assorbenza emozionale, un processo che non sarà
immediato, ma graduale, passando per una fase di transizione, una
vanità media nella quale coesistono tutte queste manifestazioni
egoiste (cupidigia, avarizia, attaccamento e assorbenza
emozionale), in diversi livelli che predominano nella Terra
attualmente. Liberarsi solo di alcune di queste forme di egoismo può
costare allo spirito migliaia di anni, ma partendo da un determinato
momento, cioè quando lo spirito incomincia a prendere coscienza
del suo egoismo, si rende conto che se si lascerà trascinare da
questo difetto farà del male agli altri. Lo spirito quindi stimola il suo
sentimento e sente la necessità di amare. Diventa più responsabile
dei suoi atti, più sensibile alla sofferenza che provoca al prossimo, e
scopre che ha bisogno di amare per essere felice.

E poi?

Inizia la lotta per l’amore e la tappa dell’orgoglio. In questa fase lo
spirito incomincia non solo a cercare l’amore ma anche a darlo,
incontrando però nel suo cammino un grande numero di ostacoli.
Inizia a percepire, a prendere coscienza e a vivere sulla propria pelle
l’incomprensione e l’ingratitudine. La maggioranza, circa i tre quarti
dell’umanità, si trova ancora immerso in alcune delle fasi della
vanità. Sta ancora raccogliendo il frutto delle vite precedenti e non
capisce cosa gli sta succedendo. Sembra che il mondo gli sia contro
e che la sua volontà di migliorare, tanto quella di amare come
quella di essere amato, sia attaccata. Se soccombe allo
scoraggiamento emozionale, l’egoismo prenderà il sopravvento
nella sua mente. Per evitare che feriscano i sentimenti che ha
appena scoperto, si chiuderà in se stesso diventando diffidente,
scontroso, solitario, perché vedrà nell’isolamento una maniera per
non soffrire. Anche la rassegnazione può essere una soluzione. Si
adeguerà alle aspettative degli altri per evitare che spiriti più
aggressivi lo attacchino. Incomincia una fase di gestazione della
peggiore malattia spirituale che esiste e che è la causa di una
buona parte di malattie fisiche gravi: l’annullamento della volontà e
del libero arbitrio, tanto da arrivare all’estremo che lo spirito non
agirà ne vivrà secondo i propri desideri, ma secondo le idee del suo
intorno, credendo addirittura che vuole ciò che gli è stato imposto.
Non sa che in questo modo vivrà una sofferenza sterile che non
porterà a nessun processo spirituale, non sa che che così soffrirà per
non voler soffrire. In questa fase si trova quasi una quarta parte
dell’umanità. Il passaggio tra la tappa della vanità e quella
dell’orgoglio non è rapida, ma sarà un processo graduale,
coesistendo manifestazioni di entrambi i difetti durante un tempo
abbastanza prolungato.

E come continua tutto questo? Come si supera questa fase?

Amando, amando sempre. Solo l’amore romperà la corazza
dell’orgoglio. Come ho già detto, l’orgoglioso ha una maggiore
capacità, rispetto al vanitoso, di sopportare l’ingratitudine di coloro
che gli fecero del male. Quelli che agiscono con egoismo o con
carenza d’amore si comportano così perché semplicemente sono
spiriti giovani, spiriti in processo d’evoluzione che impareranno con il
tempo, anche se avranno bisogno di molte vite per distaccarsi
dall’egoismo e continuare nel cammino del sentimento. Se non
percepiamo cambi notevoli in una sola vita non significa che lo
spirito non stia avanzando. C’è bisogno di molto tempo per poterlo
notare. Tutto quello che è positivo in questa vita è la conseguenza di
un bagaglio di conoscenza di altre vite passate e anche se si può
evolvere in maniera considerevole in una sola incarnazione, non
possiamo pretendere che un pirata passi ad essere un santo di
punto in bianco. È come pretendere che un bambino impari a
parlare in un solo giorno; è impossibile, perché avrà bisogno di alcuni
anni della sua vita fisica per riuscirci. Nella crescita spirituale succede
lo stesso, non disperatevi se un “bambino spirituale” tarda varie
incarnazioni per imparare ad amare. Lo spirito più avanzato nella
conoscenza dei sentimenti non può pretendere ad un altro che lo è
meno, che raggiunga il suo livello in una sola vita. Lo spirito più
evoluto dovrà conformarsi, perché quello più giovane imparerà in
base alle sue capacità e alla sua volontà. Deve ricordare che in
qualche momento della sua evoluzione si trovava in quella stessa
situazione, con qualche spirito più avanzato che dovette sopportare
i suoi atteggiamenti egoisti.

E si supera tutto questo?

Dovrà superare qualcosa di più difficile. Deve ancora raggiungere
l’umiltà e il distaccamento emozionale, cioè la generosità di
condividere i sentimenti, obbiettivo che deve superare nella tappa
della superbia.
Lo spirito superbo è già uno spirito più avanzato rispetto alla media e
per questo è scarso nel vostro giovane pianeta. Maggiormente si
tratta di spiriti originari di altri pianeti più avanzati, che stanno
evolvendo da più tempo, forse superando di molti millenni l’età
spirituale media del vostro. Essi non incontrano nel loro intorno
circostanze ostili che stimolino il loro difetto, visto che nel loro pianeta
non esistono praticamente, ne ingiustizie, ne ingratitudini. Vanno alla
terra semplicemente perché trovano un ambiente propizio per
manifestare le loro imperfezioni, visto che è un posto dove
l’ingiustizia e l’ingratitudine abbonda, e mettono alla prova la loro
volontà. E così, attraverso prove più dure, riescono ad avanzare
rapidamente. Nelle incarnazioni in pianeti meno avanzati cercano di
disimpegnare missioni di aiuto spirituale, utilizzando la loro gran
capacità, per esercitarsi ed aiutare il prossimo, visto che hanno
bisogno di vincere la loro mancanza di umiltà e la difficoltà nel
condividere i sentimenti.

Tutto quello che mi hai raccontato mi ha generato un sacco di
domande che vorrei formularti e che mi piacerebbe fossero chiarite.
Riguarda soprattutto le emozioni, i sentimenti, le differenti
manifestazioni dell’egoismo che hai esposto (vanità, orgoglio,
superbia). Mi piacerebbe conoscere qualcosa di più riguardo a tutto
questo.

Certamente, chiedi pure.

view post Posted: 6/5/2024, 09:53 OLIO ESSENZIALE DI ROSA - AROMATERAPIA

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🌹 OLIO ESSENZIALE DI ROSA 🌹


La rosa damascena, è una pianta che può arrivare anche a 2 metri di altezza.
La maggiore produzione si trova in Bulgaria, in Turchia e in Marocco e i suoi pregi sono riconosciuti fin dall'antichità. Si pensa infatti che l'acqua di rosa damascena fosse già utilizzata dagli antichi Romani.

L'estrazione dell'olio essenziale richiede una quantità importante di materia prima, per cui è uno degli oli più cari al mondo nella forma pura. In alternativa esiste l'idrolato, che cambia solo per una concentrazione inferiore di sostanze, ma è comunque utile a ottenere i risultati eccellenti che promette in fatto di cura della bellezza.

L'estratto di rosa damascena viene impiegato per creare profumi, creme, deodoranti, ma anche i dopo barba nonché il latte detergente, tonici, lozioni e impacchi per capelli

Le sue proprietà cosmetiche sono riconosciute per il potere astringente che serve a chiudere i pori dopo la pulizia del viso, nello stesso tempo ha anche un potere antinfiammatorio.
L'uso antiage è riconosciuto per il potere rassodante e tonificante dei tessuti, che dona nuova luce per un viso più fresco e sano.

Uno degli usi cosmetici più apprezzati della rosa damascena è quello di attenuare le occhiaie e le borse, applicando l'estratto direttamente sotto gli occhi.

🥀 Se inalato, apre e rafforza il chakra del cuore.
Sviluppa la pazienza, la devozione e l’autostima.
Dona gioia e scaccia i pensieri negativi, equilibrando emozioni negative provocate da collera, gelosia e stress. I

🌹Olio per massaggi: in 200 ml di olio di mandorle dolci mettere 20 gocce di olio essenziale, massaggiare il corpo in caso di pelle secca.

🌹Crema antirughe: qualche goccia in una crema neutra la renderanno un prezioso rimedio antietà.

🌹 I prodotti biologici che contengono l’olio essenziale di rosa sono volti a nutrire la pelle, tramite la presenza di acido oleico, acido linoleico e licopene, che consentono di prevenire le smagliature e agire su macchie e cicatrici.

Ma l’olio essenziale di rosa è conosciuto soprattutto per la sua capacità di calmare la cute infiammata.
L’olio essenziale di rosa può dunque essere utilizzato per il trattamento dell’acne e della psoriasi, poiché oltre a svolgere un’azione astringente sui pori dilatati,
è anche in grado di lenire e nutrire.

L’olio essenziale di rosa è efficace anche nel trattamento del raffreddore, dell’asma e delle riniti allergiche
Per via delle sue virtù anti-infiammatorie, l’olio essenziale di rosa canina può essere utilizzato per riequilibrare le secrezioni nasali, dunque per placare il raffreddore
Essendo ricco di vitamina C, è anche efficace nel trattamento delle affezioni infantili come tonsilliti, faringiti e otiti, ma anche nel trattamento dell’asma e delle riniti allergiche.



🌙 ANIMA DI LUCE - Valentina

view post Posted: 6/5/2024, 06:15 LA LEGGENDA DI BELLINA - RACCONTI INCANTATI

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LA LEGGENDA DI BELLINA


La Sicilia è terra di grande incanto e cela numerosi misteri, uno di questi ci porta a Erice, in provincia di Trapani, luogo sospeso in un fascino senza tempo, luogo che narra le vicende di una splendida donna dai lunghi capelli corvini, la pelle bianca, marmorea come quella degli angeli e gli occhi della stessa tonalità blu del mare. Una donna malinconica che trascorreva le sue giornate affacciata alla finestra a fissare il mare all’orizzonte, nell’attesa che si compisse un desiderio che non avrebbe mai potuto avverarsi. Una donna che viveva nel XIII secolo e di cui non ci è dato di conoscere il suo vero nome perché persosi nei meandri del tempo, ma che, nonostante bellissima, sia conosciuta da tutti con il semplice nome di Bellina. Essendo così bella da mozzare il fiato aveva, ovviamente ai suoi piedi, una schiera di pretendenti, nobili e non, che si contendevano la sua mano e i quali non riuscivano, nonostante gli innumerevoli sforzi, a conquistarne il cuore, perché in realtà, il suo cuore, apparteneva già ad un uomo. Un giovane soldato che anni prima l’aveva abbandonata perché costretto a partire per la guerra, ma che prima di prender il mare e andar via, le aveva donato un anello che era il simbolo del loro amore, un amore che, per nessun motivo al mondo, si sarebbe mai dovuto spezzare e che avrebbe sancito la loro unione, una volta che lui avesse fatto ritorno a casa. Purtroppo, però, il giovane non fece mai più ritorno, anche se Bellina ostinatamente non si arrendeva all’evidenza dei fatti e lo attendeva sempre speranzosa, con grande dispiacere di tutti gli uomini che desideravano avere le sue attenzioni. Tra questi vi era un nobile ricco e intransigente, un barone che non accettava di esser respinto, che voleva la fanciulla tutta per sé e che, per raggiungere il cuore di lei, non esitò ad usare uno spregevole stratagemma, ovvero quello di rivolgersi ad un potente mago, il quale si finse un gioielliere per riuscire a farsi consegnare l’anello, dalla ragazza, con la scusa di lucidarlo. La povera Bellina, senza saperlo, era caduta nella loro trappola, infatti, quando andò a ritirare il gioiello convinta di trovare il gioielliere pronto a restituirglielo, si ritrovò invece al cospetto del crudele barone intenzionato a ridarle l’anello, ma solamente a patto che lei gli si concedesse. Ovviamente Bellina rifiutò categoricamente quel vile ricatto, allora il barone, non volendo accettare ill fatto di esser stato respinto ancora una volta, dichiarò che si sarebbe accontentato di un semplice bacio, dopo il quale avrebbe restituito l’anello. L’anello era intriso, in realtà, di un potente filtro d’amore che, anche con un semplice bacio, avrebbe fatto innamorare Bellina del barone, per sempre. Bacio che la tenace Bellina si rifiutò di concedere e allora il perfido aristocratico, incollerito dall’ennesima sconfitta, gettò il gioiello in un cespuglio di rovi, lì nelle vicinanze. Disperata, la fanciulla, si gettò tra i rovi pur di recuperare il prezioso ricordo del suo amato, ma non appena venne punta dalle spine, ecco che il suo corpo, a causa della magia nera adoperata dal finto gioielliere, mutò aspetto e assunse le sembianze di una biscia nera. Anche il perfido barone venne punito dalla magia oscura e trascinato negli inferi da una schiera di demoni vendicativi. La vita di Bellina, così com’era stata fino a quel momento, cessò. Ella non morì, ma fu condannata a vivere nel corpo di una biscia finché non avesse ritrovato l’anello per poter in tal modo riacquistare le sue sembianze di donna, sempre ammesso che fosse realmente ciò che ella desiderasse …forse Bellina, in fondo al suo cuore, non voleva affatto ritrovare quell’anello, poiché tornare donna avrebbe significato vivere con l'angosciosa consapevolezza di non poter mai più riabbracciare il suo amato e forse oramai aveva accettato il proprio destino che era quello di vagare, per le strade di Erice, sotto forma di biscia. Oppure un giorno quell’anello lei lo avrebbe ritrovato davvero e con esso anche la pace, poiché avrebbe potuto dire addio alla sua forma di serpente e la sua anima ricongiungersi, finalmente, con quella del- l'uomo tanto amato, per sempre. Da allora comunque si narra che se un passante, camminando per le vie di Erice, si imbatta in una biscia nera, quella sia in realtà lo spirito di Bellina, ancora intrappolato nel corpo di serpente, che si aggira tra i rovi, alla disperata ricerca del suo preziosissimo anello, dunque se doveste trovarvi da quelle parti ed imbattervi in ombre scure che strisciano tra i vicoli durante la sera, oppure che sbucano all’improvviso nelle ore più calde del pomeriggio, non abbiate alcun timore, non vi è alcun pericolo. In esse è racchiusa l’anima della creatura più bella che abbia solcato il suolo di quella parte della Sicilia, fatevi da parte e lasciatela passare, magari tra uno sguardo ammirato ed un saluto di rispetto o con un sorriso e una preghiera per la sua anima in pena e finché qualcuno narrerà la sua storia triste e romantica al tempo stesso, ella non cesserà mai di esistere tra le antiche pietre di Erice.


Immagine condivisa dal Web.

view post Posted: 6/5/2024, 04:14 LA POTENZA DI MICHELANGELO - GEOMETRIA SACRA

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La potenza di Michelangelo.
La forza percettiva di Piazza del Campidoglio a Roma.

Si è sempre studiato sull'ovale della forma, e soprattutto sulle fasce curve della pavimentazione bianca. Lavorando sulle curve...e se si approcciasse per triangoli, come una figura geodetica?

Io sono interessato alla divisione a triangoli, appassionato di reticoli e frattali. Lavorando sui triangoli, scopro stupefatto come esista una regola di cerchi perfettamente concentrici, che solo all'ultimo stadio si evolvono nell'ovale (potrebbe essere anche un'ellisse).

Questo è un fatto straordinario, perché l'ellisse ha come centri percettivi i fuochi. In questo caso si tratta di cerchi, quindi del centro del cerchio, che ha un enorme potere percettivo.

E' il Potere del Centro di Rudolf Arnheim.
Solo Michelangelo poteva creare un'ellisse che ha il potere di un cerchio...significa godere delle qualità percettive di movimento dell'ellisse, ma contemporaneamente la forza concentrica del cerchio.

Questa è un'operazione concettuale di rottura di ogni schema.
Forse solo un architetto scultore puo' pensare in questo modo, in equilibrio tra geometria e rottura degli schemi.

Come quando aveva curvato il timpano, per secoli triangolare...Michelangelo torce la geometria, la plasma come il marmo...decide lui.
Michelangelo è oltre la geometria, è nella dimensione superiore della creatività ribelle.
Il genio assoluto.

Roma suprema.
#roma
#Michelangelo
#piazzadelcampidoglio

view post Posted: 5/5/2024, 19:55 ORWELL, OVERTON E LA MATRIX - CROLLA CABALA CROLLA/ NESARA GESARA

1984: La Profezia di Orwell e la Realtà Attuale


Nel 1949, lo scrittore britannico George Orwell pubblicò il suo romanzo distopico “1984”, un’opera visionaria che ha previsto molti aspetti della società contemporanea. A distanza di decenni, sembra che le sue profezie abbiano acquisito una straordinaria risonanza nel contesto attuale. I parallelismi tra il mondo descritto da Orwell e gli sviluppi recenti sono inquietanti e meritano una riflessione approfondita.

Uno degli aspetti chiave del libro è il concetto di “Grande Fratello”, un governo totalitario che controlla ogni aspetto della vita dei suoi cittadini. Mentre il termine potrebbe non essere stato adottato letteralmente, la sorveglianza di massa è diventata una realtà quotidiana nella nostra società. Telecamere di sicurezza, sistemi di sorveglianza online e la raccolta massiccia di dati da parte di aziende e governi sono diventati la norma, portando molti a chiedersi quanto sia rimasta la nostra privacy.



La manipolazione dell’informazione è un altro tema centrale in “1984”. Il Ministero della Verità, incaricato di riscrivere la storia per adattarla agli interessi del regime, ricorda inquietantemente la manipolazione delle notizie e della narrazione che possiamo osservare oggi. Le teorie della cospirazione, le fake news e la distorsione della realtà attraverso i media sociali sono diventati fenomeni diffusi, mettendo in dubbio la verità oggettiva e minando la fiducia nel giornalismo.

La “Neolingua”, la lingua artificiale creata per controllare il pensiero e limitare l’espressione, trova un riflesso nelle nuove forme di censura e controllo del discorso che emergono in diverse parti del mondo. Il timore di esprimere opinioni non conformi o di essere oggetto di ostracismo sociale a causa delle proprie idee è diventato sempre più diffuso, portando a una sorta di autocensura che limita la diversità di pensiero.

La tecnologia della sorveglianza estesa nei romanzi di Orwell trova riscontro nei moderni sistemi di monitoraggio digitali. I dispositivi intelligenti, i social media e le tecnologie di riconoscimento facciale consentono un controllo costante, portando molti a chiedersi se stiamo avvicinandoci a una società in cui la libertà individuale sarà sacrificata sull’altare della sicurezza.

In “1984”, Orwell avvertiva dell’importanza di preservare la verità storica e difendere il diritto di pensare in modo indipendente. La lettura del libro oggi solleva domande fondamentali sulla nostra società e sulle direzioni che sta prendendo. La riflessione su quanto profetiche siano state le parole di Orwell nel 1949 potrebbe servire come stimolo per un dibattito serio sulla direzione in cui stiamo andando e sulle azioni necessarie per preservare i valori fondamentali della libertà e della democrazia.


di Sergio T.

view post Posted: 5/5/2024, 19:48 LA KABBALAH - GERARCHIE DEGLI ARCANGELI

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"ALBERO DELLA VITA, ANGELI E ARCANGELI"


🌀L' Albero della Vita cabalistico è una rappresentazione grafica applicata ad ogni forma di vita; la Luce divina mantiene l'Universo in vita ed è espressa nelle 10 Sephirot o emanazioni di Dio.

🌀 La Luce che viene dall'alto viene smistata nelle Sephirot (sfere di Luce) ognuna delle quali è presieduta da un arcangelo che amministra a sua volta un ordine di 8 angeli ognuno dei quali è funzionale alla nostra evoluzione. Non essendo presenti ordini angelici in Malkuth (Sephira numero 10) che rappresenta "il Regno", o mondo materiale, sono le altre 9 Sephirot che ci danno la totalità: 9 × 8 = 72 angeli.

🌀Ad ogni Sephira corrisponde anche un pianeta, un segno zodiacale, una parte del corpo, un ordine demoniaco, un arcidiavolo e un sentimento, oltre che un mondo della cabala ed alcuni Nomi di Dio.

🌀Attraverso la Numerologia Cabalistica è possibile calcolare il "Numero Archetipo", che rappresenta la Luce che sostiene la nostra Anima. Il valore del Numero Archetipo è collegabile alle Sephirot e quindi possiamo comprenderne l'importanza perché ci svela con quale tipo di energia (maschile, femminile, o bipolare) e con quali caratteristiche la Luce Divina si relaziona con la nostra Anima.


Roberto Casadei numerologo

view post Posted: 5/5/2024, 06:04 TU SEI IL CRISTO CHE STAI ASPETTANDO - RISVEGLI SPIRITUALI

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TU SEI IL CRISTO CHE STAI ASPETTANDO


La nascita del Cristo (sé superiore) rappresenta un avvenimento che si ripete ogni anno nell’universo (per alcuni è già nato, per altri nascerà fra poco, per altri non nascerà che fra qualche secolo),
ma che si può verificare simbolicamente dentro di noi in ogni istante della nostra esistenza.

Da secoli si ripete questa storia senza capirla,
perché il simbolismo universale è andato perso.

Giuseppe e Maria sono due simboli della vita interiore:

il padre Giuseppe è l’intelletto, lo spirito dell’uomo,
il principio maschile;

la madre Maria è il cuore, l’anima, il principio femminile.

Quando il cuore e l’anima sono purificati lo Spirito Santo (l’Anima Universale) sotto forma di fuoco (amore divino) viene a fecondare l’anima ed il cuore dell’essere umano e nasce il figlio.

La stalla e la mangiatoia rappresentano le povertà dell’anima e le difficoltà che l’uomo incontra per raggiungere la spiritualità.

E che cos’è la stella?
È l’uomo stesso.

Un pentagramma vivente che deve esistere in duplice forma
(ciò che è in alto è come in basso e ciò che è in basso è come ciò che è in alto).

Quando l’uomo ha sviluppato in terra la pienezza delle cinque virtù (amore, saggezza, verità, giustizia, bontà)
un altro pentagramma (la stella luminosa)
lo rappresenta sui piani sottili.

Quella stella che brillava sopra la stalla rappresenta appunto la luce Cristica che ogni essere può far brillare dentro di sé.

Omraam Mikhaël Aïvanhov

view post Posted: 5/5/2024, 05:50 PERCHE' LE NDE CI INCURIOSISCONO? - OLTRE LA VITA...ANDATA E RITORNO.

PERCHE' LE NDE CI INCURIOSISCONO? (10/04/24) (DI KEVIN WILLIAMS)




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Il regno delle esperienze di pre-morte ha a lungo affascinato l’immaginazione umana, suscitando curiosità e contemplazione sulla natura dell’esistenza e ciò che si trova oltre la soglia della vita. Questi resoconti straordinari, spesso avvolti nel mistero e nelle profonde emozioni, ci cenno di esplorare l’enigmatica intersezione tra scienza, spiritualità e territori inesplorati della mente umana. Mentre approfondiamo la questione del perché le esperienze di pre-morte ci intrighino, ci troviamo in un viaggio che trascende i confini del tangibile e si avventura nei regni della coscienza, riflessioni esistenziali e gli aspetti fondamentali di ciò che significa essere vivi.

Di seguito è riportato una ristampa dell'articolo "Ospite Editoriale: Perché le Esperienze di Premorta Ci intrigano" pubblicate sul Journal of Near-Death Studies, 7 (3) Primavera 1989 Human Sciences Press.
Scritto da William J. - Serdahely, Ph.D.
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Nel suo libro, The Light Beyond (1988), Raymond Moody, Jr. include un capitolo con un titolo più provocatorio: “Perché le esperienze di pre-morte ci incuriosiscono”. Dedica tutto il capitolo 4 all'esplorazione di questa affascinante idea.
In primo luogo, si chiede se gli sperimentatori della pre-morte siano davvero morti, osservando che un aspetto intrigante dell'esperienza di pre-morte (NDE) è che gli NDErs si sono avvicinati alla morte rispetto ai non NDErs. Più avanti nel capitolo, egli chiede se la NDE può agire come una “conferma religiosa” (pp. 68-71) e osserva che i NDErs tendono ad essere più spirituali, ma non necessariamente più religiosi, dopo il loro incontro con la morte.

Nel suo tentativo di spiegare perché le NDE ci intrighino, Moody riflette nel capitolo 4 se la scienza sarebbe alterata dalla prova della vita dopo la morte, un punto che non è mai chiaramente affrontato in questo capitolo. Conclude dicendo che le persone sarebbero state cambiate dalla prova di una vita dopo la morte, ma evita di discutere se la scienza sarebbe influenzata o meno. Moody continua quindi a chiedersi se le NDE ci intrighino “perché sono hip’” (pp. 80-83), e conclude che dal momento che ne siamo a conoscenza dagli scritti di Platone, le NDE non sono probabilmente una fantasia passeggera.

Mentre quanto sopra può effettivamente essere una valida ragione per cui le NDE sono intriganti per Moody, sono incuriosito da loro per altri motivi, ragioni a cui si allude solo nella “Conclusione” al Capitolo 4. Moody intimi ciò che è di grande fascino per me quando scrive: “. La morte è il nostro più grande mistero e tutti sono interessati a risolverlo. Le NDE ci incuriosiscono perché sono la prova più tangibile dell’esistenza spirituale che si possa trovare. - 83) - Siti Carol Zaleski ha sostenuto quel punto quando ha scritto che ognuno di noi sa che moriremo, e sapendo questo, siamo spinti a trovare il modo di dare un senso alla morte (1987, p. 12) - Si tratta di un'azione e dell'altro.

Moody non spiega mai il suo commento conclusivo che le NDE illuminano le questioni metafisiche fondamentali che gli esseri umani hanno riflettuto fin dall'inizio della specie, domande che F. - W. - Ross e T. - W. Hills ha esplorato nel loro libro Domande che contano di più: chiesto dalle religioni del mondo (1954). Il punto di Ross and Hills era che le grandi religioni del mondo – il buddismo, il cristianesimo, l’induismo, l’islam, l’ebraismo e il taoismo cercano tutti a modo loro di rispondere alle stesse domande metafisiche di base: chi sono io? Che cosa è reale? Qual è il mio posto nell'universo? Quali saranno gli obiettivi della mia vita? Qual è la natura di Dio? Qual è il significato della vita umana? Cosa succede dopo la morte?

Moody accenna a possibili risposte ad alcune di queste domande quando menziona nel capitolo 4 che i NDErs arrivano a considerare i loro corpi come case per i loro spiriti, che le NDE implicano la morte è una transizione verso un'altra esistenza, e che i NDE credono in una vita dopo la morte, ma a mio avviso non va abbastanza lontano.

Penso che le NDE intrighino molti di noi perché aiutano a rispondere a una serie di domande spirituali fondamentali che molti di noi hanno, e alle quali non stiamo trovando risposte soddisfacenti né da religioni organizzate né dalla scienza occidentale, nonostante le riserve dei naturalisti come Paul Kurtz. Queste sono le stesse domande poste da Ross e Hills.

Kurtz (1988) vorrebbe farci credere che “le NDE possono essere ... spiegate dalla scienza ordinaria”, con le spiegazioni che risiedono in meccanismi fisiologici come l’anossia cerebrale o spiegazioni psicologiche come la depersonalizzazione. Non solo ha ignorato i controargomenti cogenti per le spiegazioni fisiologiche e psicologiche messe in campo da Kenneth Ring (1980), Margot Grey (1985) e Zaleski (1987), ma ha anche ignorato le domande metafisiche fondamentali per cui le NDE incuriosiscono molti di noi, e per le quali la scienza tradizionale non è stata in grado di fornire spiegazioni adeguate.

Kurtz ha anche ignorato una delle lezioni della storia della scienza, che è che anche se la scienza contemporanea non può spiegare un fenomeno oggi, la scienza di domani potrebbe essere in grado di spiegarlo, un punto in modo convincente fatto da Robert Peel nel suo libro Guarigione spirituale in un'età scientifica (1987).
Ricordare semplicemente la storia della scoperta di cellule, vaccinazioni, DNA e virus dell’AIDS dovrebbe essere sufficiente a dimostrare che a un certo punto la scienza non poteva spiegare qualcosa che ora diamo per scontata.

Io sostengo che, anche se le ragioni citate da Moody in The Light Beyond possono effettivamente incuriosire alcune persone, per altre è il desiderio di qualcosa di più della scienza occidentale, delle religioni ortodosse, o una cultura materialistica può attualmente fornire. La NDE sembra essere un modo per cercare di capire chi siamo e qual è il nostro posto nell’universo.

I NDErs parlano della separazione della loro coscienza, spirito o anima dai loro corpi, ed essendo in grado di fluttuare sopra i loro corpi e di guardare la scena qui sotto. Spesso dicono che chi sono non è il sé fisico. Ciò suggerisce che qualcosa continua a vivere durante il periodo della morte clinica e suggerisce che l'essenza di chi siamo può sopravvivere dopo la cessazione dei nostri processi corporei. Questa componente della NDE aiuta ad affrontare le domande “chi sono io?” e “cosa succede dopo la morte?” domande di Ross and Hills: potremmo benissimo essere l’energia che lascia il corpo vicino alla morte.

I NDErs riferiscono di aver visto una revisione della vita, durante la quale riflettono sulle loro azioni e pensieri e su come questi hanno influenzato gli altri. Dopo la revisione della vita, il NDEr decide di tornare al suo corpo, o può essere incaricato di farlo da un parente o entità spirituale deceduta. Il ritorno al corpo è spesso reso necessario da un forte senso di una missione che deve ancora essere adempiuta. Si ritorna per essere al servizio degli altri, ad essere più amorevoli, ad essere più tolleranti e compassionevoli e/o a cercare la conoscenza di una natura spirituale. Questa parte della NDE aiuta a rispondere alla domanda “quali saranno i miei obiettivi di vita?” Una diminuzione degli obiettivi del materialismo, della fama e del potere sono spesso nuove direzioni per il NDEr. Una risposta alla domanda “qual è il significato della vita umana?”, allora, ci viene fornita dalle NDErs che ora riconoscono che questo significato deriva dall’essere più amorevoli, aiutare di più gli altri e essere più indulgenti.

Gli NDErs possono incontrare una luce, a volte descritta come un essere di luce, mentre viaggiano attraverso il tunnel e oltre. Si dice che questa luce sia incondizionatamente e straordinariamente amorevole e indulgente. Molti NDErs identificano la luce brillante dell’amore come Dio o Gesù. La descrizione di Dio da parte dei NDErs è quindi un po 'diversa con la rappresentazione di un Essere Supremo a barba bianca seduto su un trono, che è severo e giudicante. Secondo NDErs, se sono giudicati per le loro azioni terrene, quei giudizi provengono da se stessi e non dalla luce amorevole. Quindi, otteniamo una visione della NDE in un’altra delle domande che le grandi religioni del mondo cercano di rispondere: “Qual è la natura di Dio?”

Alcuni NDErs descrivono di essere riuniti con i cari e gli amici defunti in ambienti che si dice posseggano bellezza soprannaturale: colori più vividi di quelli che ci sono conosciuti sulla Terra, musica più splendida delle nostre migliori sinfonie, ambientazioni pastorali idilliaci con laghi e alberi e cieli blu. Alcuni NDErs hanno riferito di aver visto città o edifici di luce, con alcune di queste strutture apparentemente dedicate all'apprendimento. Questi resoconti ci aiutano anche a rispondere alla domanda “cosa succede dopo la morte?” poiché ci viene data almeno una comprensione parziale di come può essere un aldilà.

Quando gli è stato chiesto se la NDE fosse un sogno o un'allucinazione, i NDErs, quasi per una persona, rispondono negativamente. Credono uniformemente che ciò che hanno sperimentato fosse reale; è realmente successo a loro, anche se è difficile da descrivere ai non esperienza e da comprendere, dati i nostri attuali paradigmi della realtà. I NDEr spesso dicono che la loro NDE era più reale di quella che sperimentiamo come reale in questa vita. Ancora una volta, la NDE ci aiuta ad affrontare un’altra domanda di Ross e Hills: “cosa c’è di reale?”

Un altro risultato comune nella ricerca sulla pre-morte è la diminuzione della paura della morte. I NDE riferiscono comunemente che dopo la loro esperienza, hanno poca, se nessuna, paura della morte. Molti di noi nonNDErs hanno ansie di morte elevate che sono perpetuate da una società che nega la morte. Ci preoccupiamo molto di morire e di ciò che accadrà dopo la morte, un’altra domanda rifletosa sulle grandi religioni. La NDE ci aiuta a capire che, mentre possiamo temere il processo di morte, la morte stessa non deve necessariamente essere temuta.

- Si trova a V. Krishnan (1985) ha sottolineato che, a suo avviso, le NDE non offrono una prova conclusiva di sopravvivenza dopo la morte. Ring ha riconosciuto questo punto quando ha intitolato il suo primo libro Life At Death (1980), il che implica che tutto ciò che possiamo davvero dire dalla ricerca di pre-morte è che qualcosa sembra continuare ad esistere al momento della quasi morte; ciò che si trova oltre il confine che il NDEr non è autorizzato a attraversare, semplicemente non lo sappiamo per certo.

Mentre Krishnan ha espresso preoccupazione per l’opinione che le NDE accennano alla sopravvivenza dopo la morte, io e altri, d’altra parte, siamo affascinati da quell’intimazione. Le NDE incuriosino un po 'di uso perché accennano a un'aldilà, così come offrono una speculazione provvisoria sulle altre questioni metafisiche che sono state a lungo di interesse per gli esseri umani, domande che vanno oltre quelle di Moody nel Capitolo 4 di The Light Beyond.


Fonte: https://near-death.com/why-near-death-expe...es-intrigue-us/



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