SOGNI NEGLI OCCHI

Posts written by Robi ro

view post Posted: 2/5/2024, 15:36 LE FORME CHE EMETTONO ONDE DI FORMA POSITIVE - GEOMETRIA SACRA

Per tutto il corso della nostra vita comunichiamo e interagiamo con il mondo circostante, con il quale scambiamo incessantemente “informazioni” – cioè di fatto vibrazioni che agiscono su di noi provenendo dall’esterno e che allo stesso modo il nostro organismo irradia provocando a sua volta una reazione.

Dal punto di vista fisico questa teoria si basa sulle indagini scientifiche di Le Bon e di Alexander Gurwitsch: tutto vibra e tutto si irradia. Di conseguenza il DNA (acido desossiribonucleico), cioè l’informazione genetica, presumibilmente agisce in ciascuno dei nuclei delle nostre cellule come una sorta di “risonatore a cavità” – e allo stesso tempo come un’antenna e un trasmettitore.

A volte siamo anche in grado di percepirle, queste vibrazioni. Quando incontriamo una persona entriamo in risonanza con lei: per una frazione di secondo sappiamo se ci sarà simpatica o antipatica – se sarà sulla nostra stessa lunghezza d’onda o se “non ci andrà a genio”.

Alla stessa maniera si comportano tutte le vibrazioni che investono il sistema uomo: ciascuno di noi entra in risonanza con queste onde. Le informazioni individuali trasportate dalle onde che ci investono sono spesso decisive per la reazione del nostro organismo: risultano in accordo o in disaccordo con noi, compatibili o incompatibili. Su questa legge di risonanza si basano i test di compatibilità delle terapie di risonanza sensitiva.

Se per esempio ci investono campi elettrici o magnetici creati artificialmente e proviamo un senso di malessere, allora parliamo di elettrosmog, cioè di un’intolleranza a queste vibrazioni. Per contro le vibrazioni positive agiscono in senso armonico rispetto al nostro organismo e sono in grado di attivare e rinforzare le nostre capacità di autoguarigione.

Anche i segni geometrici trasmettono delle vibrazioni.

Se per esempio vengono disegnati sulla pelle dei simboli, essi possono modificare – a seconda della collocazione e del tipo di segno – le vibrazioni del campo energetico dell’individuo e/o del flusso di energia dei meridiani. Queste nozioni empiriche sono la base della cosiddetta medicina informazionale.

Curare con i segni geometrici non ha niente a che vedere con stregonerie e magie. Piuttosto si tratta di riprendere e sfruttare un patrimonio di conoscenze dei nostri antenati dato per disperso ormai da lungo tempo e tornato a noi, anche grazie a Erich Körbler, dalla memoria della natura intesa come campo morfico; un patrimonio che oggi può essere altresì spiegato sulla scorta di modelli elaborati dalla fisica quantistica.

E così il lavoro sensitivo con i simboli sta vivendo una fase di rinascita: anche i kinesiologi utilizzano diversi simboli per ripristinare nei loro clienti un equilibrio perduto o per abbattere lo stress.

Ma ulteriori analogie indicano come i simboli siano in grado di influenzare in senso terapeutico la nostra realtà: che nel campo morfico sia memorizzato un ricco bagaglio di simboli, figure archetipiche o mandala, era già stato chiaramente illustrato da C.G. Jung con la sua teoria dell’inconscio collettivo.

I simboli sono onnipresenti: croce solare; croce di Malta/croce di San Giovanni; croce patriarcale; runa Fehu; runa Wunjo, fiore della vita.
Un simbolo (dal greco symbolon = accostamento) è quindi sempre anche un emblema in grado di aiutarci, con la sua capacità di unire e collegare, a produrre una vibrazione compatibile tra “forma” (malattia, dolore) ed energia sottile, invisibile (vibrazione che agisce su di noi) – quindi tra materia e coscienza.

[Estratto da: "Geometria della guarigione: I segni di Körbler e la Nuova Omeopatia" di Petra Neumayer.]

view post Posted: 2/5/2024, 15:25 LA KABBALAH CONFUTATA - SATANISMO

L'azione, si badi bene, non l'essere, onde il fondamento del tutto non sarebbe l'essere, ma l'attività che lo produce. Come poi possa esserci un'attività che non ha essere e quindi non è, come possa esserci qualcosa che non esiste, è un mistero della filosofia faustiana e romantica. Questo uomo cosmico-nulla, che è la tesi, il punto di partenza, della cosmogonia fichtiana, o meglio, cabalistico-massonica, produce euomo archetipo della kabbalah contrappone a sé stesso, come propria antitesi, la natura, il non-io. Tale contrapposizione, spiega Fichte, limita l'io originario, lo toglie di mezzo in parte (quasi che l'infinito potesse ammettere una diminuzione, una sottrazione) e da essa scaturisce, sintesi fra i due opposti, la coscienza, la conoscenza, la rappresentazione, frutto dell'incontro dell'io che conosce con l'oggetto conosciuto. Condizione, però, di tale conoscenza è, come si è visto, la limitazione posta dal non-io, onde l'uomo, precipitando dall'Uno nel mondo del limitato e quindi del relativo e del molteplice, si sarebbe spezzato negli io «finiti», e cioè nei singoli uomini limitati e soggetti, pertanto, alla morte. Essi restano tuttavia, pur sempre, parti, componenti di quel grande lo assoluto primario. Di fronte a questo processo iniziale che dà il via all'Universo ed è fondato sul principio della contrapposizione degli opposti (l'assoluto, tesi, e non-io, e cioè natura, antitesi, che si conciliano nella sintesi-conoscenza) il compito dell'uomo cosmico che ormai agisce attraverso i suoi frammenti molteplici è, dice Fichte, quello di superare incessantemente il limite dato dal non-io, che altro poi non è che la realtà, per affermare sempre più la propria infinitudine. Onde la realtà, la condizione attuale del mondo, e cioè della Storia, è un dato che va sempre superato per ripristinare l'illimitatezza, la divinità dell'uomo. Essa rappresenta l'antitesi, cui consegue una sintesi la quale si pone come nuova realtà, che va a sua volta superata, e quindi tolta di mezzo, nella corsa verso il recupero della incondizionata libertà dell'uomo rispetto al dato oggettivo, reale, considerato sempre come un limite, e quindi una pastoia che va soppressa e distrutta. È da notare che in questo ordine di idee la causa della caduta è la brama della conoscenza e quindi il pensiero, l'autocoscienza, che costituiscono le individualità separate, onde la ragione, senza cui non si ha né conoscenza né coscienza, appare come il principio del male, la forza malefica che ha spezzato l'unità divina dell'Adam Kadmon (vedi figura sotto) e che occorre quindi far scomparire per reintegrare quell'unità perduta.

Considerata in questa prospettiva esoterica, la filosofia di Fichte presenta aspetti e valenze sconcertanti che sfuggono a chi non la consideri alla luce del segreto iniziatico che la Massoneria insegna ai suoi adepti e che può in estrema sintesi (non è eccessivo tornare ancora una volta su rebis ermafroditoconcetti tanto oscuri) essere così ricapitolato: al principio vi è l'Uomo Divino, l'Uomo Celeste, l'Adam Kadmon, l'uomo totale ermafrodita, e quindi completo e autosufficiente, in cui i sessi non sono ancora divisi. Poi vi è una sua caduta originaria che si concreta nella nascita del mondo fisico, il non-io, che è produzione e proiezione dell'lo primo. È lo anch'esso, ma lo oggettivato e cristallizzato che limita l'originaria assolutezza dell'Uomo Celeste. Dall'incontro fra io e non-io nasce la conoscenza. Persa l'assolutezza e con essa la totalità e l'unità originarie, l'Uomo Celeste si frammenta, quasi come un vaso di vetro caduto a terra e spezzato, in innumerevoli piccoli uomini che, per stare alla nostra immagine, rispecchiano e riflettono bensì, come altrettanti frammenti del vaso infranto, la prisca, unica figura, ma hanno smarrito il senso di quella unità che li trascende e vagolano fra le apparenze illusorie del molteplice. La separazione dei sessi è espressione di questa perdita della totalità, dell'unità e dell'assolutezza dell'lo primevo. Questo mondo materiale, questa prigione dove le regole della fisica e quelle della ragione e della morale limitano la libertà originaria e incondizionata, perché divina, dell'uomo cosmico, va infranto. Occorre reintegrare l'Adam Kadmon, affermandone l'unità anche politicamente mediante l'unificazione del genere umano in un unico Stato. Tale unità del genere umano, che si fonde in un individuo unico rivendicando la propria assolutezza e divinità e rigettando ogni legge, è l'esatto contrario dell'unità della Chiesa come Corpo Mistico di Cristo. Ma la mèta finale è l'ekpurosis, il diluvio di fuoco in cui l'intera prigione cosmica, l'intera illusione del non-io, della natura, della coscienza e della individualità degli «io» separati, sia dissolta, in cui il microcosmo (e cioè l'uomo singolo, analogo al divino, ma sminuito e smarrito nel labirinto del mondo) sia riassorbito dal macrocosmo, e cioè, appunto, dall'Adam Kadmon. Si noti bene che tutte queste elucubrazioni sulla precedente divinità dell'uomo, sullo spezzamento dell'lo originario e celeste, vengono alla Kabbalah dalla filosofia pagana neoplatonica e in particolare da Plotino (205-270), e indirettamente dallo stesso Platone (428-348 a. C.).

Per liberarsi da Dio e affermare, quindi, la propria assolutezza e divinità, l'uomo, anzi, il mago che si arroga natura e poteri divini, deve negare l'immensa realtà che lo circonda e lo condiziona, le leggi fisiche cui il suo corpo è soggetto, la scienza che le ricerca e le riconosce e, infine e portæ lucis - kabbalahsoprattutto, la ragione, che gli manifesta la sua infima piccolezza e impotenza di fronte all'Universo e lo vincola condizionandolo negli schemi invincibili dei processi logici, fondati tutti sull'invalicabile principio di non contraddizione e sulla conseguente distinzione tra vero e falso. Negata realtà e ragione, il mago, il ribelle a Dio, il rivoluzionario, altro scampo non ha se non nel nulla in cui si precipita per annientarsi e sfuggire all'odiato Creatore. Il marchingegno fichtiano-cabalistico, tesi, antitesi e sintesi, sul piano politico e storico funziona così: l'ordine sociale attuale si presenta come tesi - ciò che è posto, ciò che è dato - che va rimosso perché condiziona e limita. Ad esso, quindi, l'«io» nel suo sforzo di liberarsi dalle catene del reale, dell'oggettivo, e «reintegrarsi» nell'incondizionata libertà dell'Adam Kadmon, dell'Uomo Celeste primigenio, contrappone un'antitesi. La sintesi è la consapevolezza di un nuovo io collettivo, più «libero» del precedente dal concetto vincolante e limitante di oggettività del vero, del bene e del giusto. Tale nuovo io postula del pari nuove strutture politiche. Ma poiché, come si è visto, nella filosofia di Fichte ogni realtà si pone come limite che va «superato», questa sintesi diviene la tesi, e cioè il punto di partenza di una nuova triade dialettica, cui viene contrapposta un'altra antitesi. Dall'incontro dei due termini scaturisce una seconda sintesi che si colloca al di là della precedente, allontanandosi ancor di più dal punto di partenza iniziale, e così via, in una corsa indefinita, divinizzata sotto il nome di «Progresso», dove ogni realtà viene superata e distrutta nel viaggio di ritorno al presunto nulla originario. Infatti, abbiamo visto, e giova ripeterlo, che l'Adam Kadmon, l'Adamo cosmico, non essendo né materia né spirito, è un nulla. Sul piano giuridico istituzionale le tappe di questa marcia assumono il nome, a seconda che siano violente o graduali, di rivoluzioni o di riforme. Per meglio chiarire il processo qui esposto ricorro a un esempio che esprime molto chiaramente lo schema triadico divulgato da Fichte e ne coglie l'essenza: partendo da un'operazione aritmetica semplicissima 2+2=4, il fichtiano, panteista coerente, per cui non esiste verità oggettiva perché tutto l'Universo é prodotto dall'Io, e anzi i concetti stessi di oggettività e di verità vanno respinti perché limitano l'incondizionatezza divina e quindi la dignità dell'uomo 5, se taluno gli dirà che invece 2+2 fà 8, non respingerà questo risultato come erroneo, ma lo accoglierà come un'opinione, un'antitesi alla tesi precedente.

Di conseguenza, egli unificherà i due dati contraddittori nella sintesi 2+2=6. Tale sintesi costituirà il primo termine, la tesi della triade successiva, che quindi sarà così formulata 2+2=6 tesi; 2+2=10 antitesi; 2+2=8 sintesi, che coincide con l'antitesi iniziale. E così via, in una corsa illimitata verso l'allontanamento dal vero, dal reale e dal giusto, per affermare la libertà dell'uomo da ogni limite e pastoia di oggettività e quindi di verità 6.




continua...
view post Posted: 2/5/2024, 15:15 AMORE VS EGOISMO - LE LEGGI SPIRITUALI

E come si può vincere la vanità attraverso la comprensione?

Il primo passo è quello di prendere coscienza della vanità
ammettendo che esiste, ed il secondo è quello di modificare questo
atteggiamento cercando di evitare che si manifesti. Se solo
prendessimo coscienza della vanità, senza però modificare questa
condotta negativa, non sarebbe sufficiente. Se siamo capaci di
riconoscere ed ammettere questo difetto, evitando di agire in base
alle sue esigenze e senza lasciarci trascinare nel momento in cui
dobbiamo prendere delle decisioni, ma agendo in base ai nostri
sentimenti, il difetto perderà forza e sarà finalmente vinto. Se
prendiamo coscienza della vanità, potremmo conoscere
approfonditamente in che cosa consiste, come si manifesta in
ognuno di noi e quali sono i suoi punti di forza. La vanità cresce
quando uno crede che per essere felice l’importante è essere il
centro d’attenzione, essere ammirato, lusingato, ed essere colmato
di piaceri, regali ed attenzioni. La vanità si manifesta facendo
credere alla persona e agli altri che per essere felice abbia bisogno
di tutto ciò che lo circonda, tanto cose materiali come persone. La
vanità è come una macchina incontrollata che calpesta ed
imprigiona tutto quello che trova nel suo cammino, ma senza
apprezzarlo. È come un bambino che fa i capricci per convincere ai
genitori che gli comprino un giocattolo, apparentemente il più bello
del mondo e senza il quale non potrà essere felice. Quando lo
ottiene, ci gioca un po’ e poi lo lascia da parte.
Quindi, per quanto il vanitoso continui a chiamare l’attenzione per
soddisfare i propri capricci, se non si impegna e stimola i propri
sentimenti si sentirà sempre insoddisfatto, vuoto, infelice, anche
quando altre persone provino amore nei suoi confronti, perché non
saprà riconoscere questo sentimento ed apprezzarlo. Ciò che non si
ottiene con il proprio sforzo e con la propria volontà non si può
capire, apprezzare o godere. Il vanitoso non lotta quasi per niente e
cerca che siano sempre gli altri che facciano qualcosa nei suoi
confronti. Quando ha qualche obbiettivo, normalmente sono di
carattere materiale, per apparire, quasi mai obbiettivi dell’interiorità
spirituale.
Il vanitoso sembra colui che si scalda con il fuoco del vicino per non
sforzarsi ed accendere il proprio, dipendendo sempre degli altri e
non facendo niente per se stesso. Accendi il fuoco in te, così potrai
scaldarti e non dipendere degli altri. Questo fuoco, al livello
spirituale, è la fiamma dell’amore che conforta e scalda lo spirito,
che dà la forza per andare avanti e poter provare una felicità
autentica.

C’è molta gente che cerca il successo come mezzo per raggiungere
la felicità. Cosa gli diresti?

Che ingannano a se stessi. Il successo è una lusinga alla vanità, ed è
una trappola per il sentimento. L’unica forma per raggiungere la
felicità è quella di colmarsi d’amore.

Riassumendo, che metodo consiglieresti per poter vincere la vanità
attraverso la comprensione?

Il passo che deve fare il vanitoso per superare il suo difetto, è capire
che la felicità non si deve cercare esternamente ma all’interno di
noi. Questa è la gran lezione che tutti dobbiamo capire: la vera
felicità non dipende dall’amore che gli altri provano nei tuoi
confronti ma dall’amore che tu dai alle altre persone, quindi se vuoi
essere felice non cercare disperatamente che gli altri ti adorino, ma
cerca di alimentare il tuo sentimento.

Cosa diresti ad un vanitoso per aiutarlo nella sua evoluzione?

Non sarai mai felice attraverso l’ammirazione, l’affetto, il successo, il
riconoscimento degli altri. Se non sei felice con la tua vita, se ti senti
solo e vuoto non cercare fuori i colpevoli della tua infelicità, perché
non sono fuori ma dentro di te. Non cercare di scaldarti con il fuoco
degli altri, perché non ne avrai mai abbastanza. Accendi il tuo
proprio fuoco affinché il tuo stato d’animo non dipenda dagli altri,
ma solo da te stesso. Lascia da parte l’egoismo e ama, perché
l’unica forma di colmare il vuoto interiore è amando senza
condizioni.

Sembra una contraddizione ciò che hai detto adesso, con quello
che hai detto precedentemente. Se uno rinuncia all’amore degli
altri, come può amare?

Forse mi sono spiegato male. Non bisogna rinunciare ad essere
amati. Quello che voglio dire è che cerchiamo in un modo sbagliato
la felicità. Mettiamo tutto in uno stesso piatto della bilancia e
pretendiamo che sia equilibrata.

Non so cosa vuoi dire esattamente. Mi potresti fare qualche esempio
perché lo possa capire meglio?

Si. Immaginatevi che tutta l’umanità fosse riunita in una piazza
gigantesca per distribuire tutto l’amore che esiste nel mondo. Se
prima chiedessimo: Chi vuole ricevere amore? Vedremo che tutta la
gente alzerebbe la mano dicendo: “Io, io! Io per primo! Io sono
quello che ne ha più bisogno”! Però se adesso chiedessimo: “ Chi è
disposto a dare il proprio amore?” Vedremmo come subito la piazza
rimarrebbe vuota e che solo pochi alzerebbero la mano. Cosa si
potrebbe spartire? Solo l’amore di pochi. Questo è quello che
succede nella vostra umanità, che solo l’amore di pochi sostiene il
mondo, perché la maggioranza solo è disposta a ricevere, e non
precisamente l’amore, ma principalmente per soddisfare il loro
egoismo.
Aspettiamo, come soggetti passivi, che l’amore ci raggiunga e ci
faccia felici senza la necessità di far niente, come se si trattasse di
una magia o come se fosse una droga. Ma come ho già detto,
anche ricevendo tutto l’affetto necessario se poi rimaniamo passivi e
non lottiamo per vincere il nostro egoismo, quando arriverà colui che
ci potrebbe dare tutto l’amore che ha a sua disposizione,
nonostante questo, diremo: “Non è sufficiente, non sono ancora
felice. Ne voglio di più”. E avremmo bisogno di una quantità sempre
più grande, perché non sarà mai sufficiente per riempire il vuoto
interno. Non apprezzeremo mai ciò che ci è stato dato, ma
vedremo solo ciò che non abbiamo ancora ricevuto. Qualsiasi
ostacolo della vita sarà un motivo di protesta. Se il giorno è nuvoloso,
protestiamo per il freddo e se sorge con il sole protestiamo per il
caldo. Tutto questo accade perché non cerchiamo correttamente.
Questo vuoto che uno sente, solo si può colmare con l’amore che
ognuno di noi è capace di generare in forma attiva, per se stesso e
per gli altri. Quindi, per essere felice, sì è importante ricevere l’amore,
ma anche darlo.

Ritornando al discorso della vanità, non credo che tutti coloro che si
trovano in questa fase abbiano la stessa caratteristica.

No. Ci sono vari livelli. Nelle prime fasi della vanità si manifestano gli
atti più primitivi e materialisti dell’egoismo come l’avarizia (non voler
ripartire ciò che si ha), la cupidigia (voler sempre di più, anche
danneggiando gli altri), l’invidia (rifiuto per coloro che hanno
qualcosa di materiale che uno brama) e una seconda fase, quella
in cui uno spirito avanza nella conoscenza dei sentimenti, e questo
egoismo materialista incomincia a trasformarsi in egoismo spirituale.
In questa fase, lo spirito continua afferrandosi all’egoismo, ma allo
stesso tempo ha incominciato a sviluppare il sentimento. Anche se è
ancora riluttante nel dare, è capace di riconoscere la presenza
d’amore, sfruttare il piacere che dà, e lo cerca. È qui che l’avarizia si
trasforma in attaccamento (non voler ripartire con altri l’amore che
uno riceve da determinate persone) e in cupidigia assorbente
(volere che tutti lo cerchino per poter ricevere affetto). È qui,
quando l’invidia prende una forma più lieve e si trasforma in
ripugnanza verso coloro che hanno qualche virtù spirituale che uno
non ha, ma che gli piacerebbe avere. Essendo più sensibile ha un
concetto di giustizia più evoluto, ma quando qualcosa gli interessa,
spesso agisce consapevolmente con ingiustizia, avvantaggiandosi a
scapito di altri e comportandosi con egoismo e per questo è
maggiormente colpevole, visto che ne è consapevole.

Che livello d’evoluzione deve raggiungere lo spirito per poter dire
che ha superato la fase della vanità?

Il momento che fa capire il limite tra la vanità e l’orgoglio, è quando
il proprio amore spirituale incomincia a manifestarsi. Mentre il
vanitoso è prevalentemente un ricevente d’amore, l’orgoglioso è
uno spirito che può dare amore. Significa che ha acquisito la vera
capacità di amare e che ha consolidato la propria iniziativa.

Con questo vorresti dire che il vanitoso non è capace di amare o
che tuttavia non ha sperimentato l’amore?

Assolutamente no. Tutti gli spiriti sono capaci di amare. Di fatto, tutti
coloro che sono arrivati alla fase dell’orgoglio hanno prima
sperimentato la fase della vanità. Non c’è dubbio che la capacità
di essere un fonte d’amore non appare all’improvviso, visto che
dovrà passare per un elaborato processo in cui ci sarà una lotta tra il
risveglio del sentimento contro l’egoismo, cioè tra ciò che alimenta
e ciò che spegne la fiamma dell’amore. Nel vanitoso questa fiamma
è debole e si accende e si spegne continuamente. Ancora non
esiste una volontà decisa che lotti per i sentimenti e non si impegna
ad alimentare questa fiamma visto che è ancora troppo occupato
nel soddisfare i propri capricci egoisti.
In altre parole, mentre il vanitoso non è riuscito ancora ad
accendere o ravvivare il proprio fuoco, visto che cerca di scaldarsi
con quello degli altri, l’orgoglioso ha già scoperto il modo di
accendere il proprio e la sua volontà lavora con maggior decisione
per mantenerlo acceso, perché ha riconosciuto e sperimentato
sprazzi della vera felicità che emana questa fiamma quando arde
con forza e desidera sperimentarla con maggior intensità.

E come impara lo spirito ad accendere la propria fiamma?

Con la propria esperienza e con l’esempio di altri spiriti più avanzati.
Generalmente uno spirito vanitoso viene iniziato da uno spirito più
avanzato che gli dà amore, qualcuno che gli sta vicino, ad esempio
un famigliare come il padre, la madre, un figlio, una figlia, un fratello,
una sorella o il proprio partner. Molte volte lo spirito meno avanzato,
abituato all’aiuto degli altri, non è consapevole di ciò che gli si sta
offrendo e chiede sempre di più.... fino a quando lo perde. Si
risveglia quindi una nostalgia per l’amore perduto e la voglia di
sperimentare nuovamente ciò che un giorno possedeva,
riconoscendo che è stato amato ma che non è stato capace di
apprezzarlo. Questa necessità risveglia i primi sentimenti verso la
persona o le persone che lo hanno amato, tanto da poter durare in
altre vite future. In poche parole, uno prima di poter dare amore,
deve prima essere capace di riceverlo. Nelle vite successive, lo
spirito affronterà l’esperienza di convivere con altri spiriti meno
avanzati, che pretenderanno ciò che lui stesso pretese dagli altri.
Avrà quindi, la possibilità di confrontarsi e di riconoscere i propri
atteggiamenti egoisti, quelli che lui stesso ha provato sulla propria
pelle. Questo processo si può prolungare durante molteplici vite,
alternando i ruoli di chi da e chi riceve. Quanto più si da, più si
riceve. Dipende interamente dallo spirito se desidererà seguire nel
cammino dell’amore o continuare sulla strada dell’egoismo.

Che altri progressi ha ottenuto lo spirito, dopo aver superato la fase
della vanità?

Descriverò in generale i progressi che ha fatto lo spirito che si è
liberato parzialmente della vanità e si trova pienamente immerso
nella fase dell’orgoglio, progressi in cui uno spirito conosce il
sentimento, consolidandosi come fonte d’amore.
Il concetto di giustizia è più sviluppato nella persona che è arrivata
alla fase dell’orgoglio. È più cosciente di ciò che è vero e giusto e di
ciò che è solo apparenza. Generalmente non cerca di favorirsi con
ingiustizie e nelle sue decisioni considera il danno che può recare
agli altri. L’orgoglioso non pretende che lo si compiaccia, ma cerca
negli altri l’amore autentico. La qualità opposta alla vanità, che
l’orgoglioso già possiede, è la modestia, perché non cerca di fare le
cose per chiamare l’attenzione, ma cerca la soddisfazione di essere
giusto e generoso verso quelli che gli vogliono bene. Nelle sue
relazioni quindi, non cerca di essere il centro d’attenzione e
preferisce un’amicizia autentica a cento superficiali.

view post Posted: 2/5/2024, 12:50 IL VERO AMORE - ROBI RO

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IL VERO AMORE

1 - L'amore puramente spirituale, platonico, non è amore. È una tenerezza immensa.

2 - L'amore puramente emotivo, l'amore romantico non è amore. È un affetto infantile.

3 - L'amore puramente sessuale e appassionato non è amore. È un desiderio egoistico.

4 - Puramente corporale, l'amore animale non è amore. È il bisogno di compagnia.

Il vero amore è allo stesso tempo spirituale, emotivo, sessuale e animale. Coinvolge tutto il tuo essere. Non è parziale, è totale.

Quando ami veramente, ami con tutto il tuo passato, la tua coscienza, il tuo inconscio, la tua anima, il tuo corpo e la totalità del tuo futuro.

Quando si ama, si dice: "Non voglio niente per me che non sia per te". Ciò che è mio è tuo, ciò che è tuo è mio, il nostro sangue è un unico fiume.

Alexander Jodorowski 🌹

view post Posted: 2/5/2024, 07:25 IL GRANDE SALTO QUANTICO - RISVEGLI SPIRITUALI

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💎 IL GRANDE SALTO QUANTICO - Caratteristiche principali del CORPO CRISTALLINO E CAMBIAMENTI FISICI!!! 💎



Stiamo cambiando il nostro corpo a base di carbonio in VETRO.

I nostri corpi 3D attuali sono adatti alla densità e alla vibrazione del Regno 3D.

Tuttavia, con l'aumento della frequenza terrestre, le nostre strutture in carbonio non possono più trattenere le VIBRAZIONI PIÙ ALZATE.

🩵 Il CORPO CRISTALLO ha una vibrazione più alta che risuona con le frequenze 5D.
Questo Nuovo Corpo è più leggero,agile e possiede capacità e capacità ampliate.

💎 Le caratteristiche di un corpo cristallino sono:

- Le cellule cristalline trasportano più energia luminosa e hanno una potente struttura di coesione, che permette al corpo di CAMBIARE delicatamente in dimensioni superiori.

- Aumento del flusso di energia e vitalità, come intuizione migliorata e capacità psichiche.

- Sensi di percezione acuti, resistenza allo stress, affaticamento e malattie.

Inoltre,

- Capacità di rigenerare le cellule e guarire rapidamente.
Connessione e consapevolezza spirituale più profonda.

🩵 La CONVERSIONE in forma cristallina è una fase vitale nell'Ascensione.
Ci permette di integrare completamente le energie del 5D. E prosperare in uno stato di Coscienza più alto;,perché i vecchi limiti si dissolvono!!!.

* Mentre emergiamo, i Doni del Corpo Cristallino, i nostri Cervelli cambiano e si evolvono perché le Connessioni Neutrali si sono moltiplicate.
Questo permetterà alla nostra congnizione e all'elaborazione delle informazioni di accelerare.

Voglio dire, I CERVELLI IN FORMA CRISTALLINA funzionano in modo più olistico, in grado di sintetizzare grandi quantità di dati
contemporaneamente.
Anche la nostra memoria e la nostra capacità di ricordo miglioreranno.

* Saremo in grado di accedere alle informazioni nel tempo passato, presente e futuro, con grande fluidità.
Tutto questo sarà avere una coscienza espansa e interconnessione di una vita intera.

* Otterremo una visione profonda dei misteri nascosti dell'universo, la realtà stessa diventerà più flessibile e onirica.

* Otterremo una saggezza che prima ci era inaccessibile.
Tutti questi Cambiamenti sono fondamentali per ancorare e incorpare l'Eta dell'Oro.

💎 CAMBIAMENTI FISICI:

Man mano che diventiamo una forma cristallina, i nostri muscoli e il nostro sistema nervoso operano
con capacità molto più grandi.

Saremo in grado di sollevare pesi più grandi e spostare i nostri corpi con velocità e stress.

Quindi la nostra forza muscolare aumenterà di 10 volte.
Gli atleti possono correre un miglio in soli 3 minuti o sollevare più di 1000 chili.

- Avremo capacità sovrumane e ci darà la capacità di reagire e muovere i nostri corpi con una velocità e fluidità incredibili

l'Evoluzione Cristallina NON solo trasforma i nostri corpi fisici, ma apre le porte a un Futuro, dove l'umanità prospera!
Questo sarà un nuovo modo di essere, vivere ed esplorare le incredibili possibilità che abbiamo davanti.

Ricorda: 5D è uno stato vibrazionale e la tua scelta è Personale se vuoi vibrare sulla Nuova Terra.

Tutto questo comporta un Risveglio Interiore, un viaggio di scoperta e connessione con il Divino.
Una transizione verso uno stato di amore, armonia e unione.

* Attualmente molti sentono già il cambiamento nel loro corpo!

Abbracciati con Amore e augurati una giornata ditanta Pace interiore.

Semper Milites Lucis!
Namasté! 🙏🌹

view post Posted: 2/5/2024, 07:08 COSA FACEVA CASANOVA ALLE DONNE? - RACCONTI INCANTATI

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COSA FACEVA CASANOVA ALLE DONNE?
PERCHÉ PIACEVA TANTO?

Cominciamo dall’aspetto fisico.
Casanova è alto 6 piedi e tre pollici, il che vuol dire circa un metro e novanta.
Un vero marcantonio.
Capelli e occhi scuri come la pece, viso non bello, ma decisamente gradevole.
Certo, non era uno che passava inosservato, soprattutto in un’epoca in cui la statura media era molto più bassa di quella attuale.
Continuiamo dicendo che è un magnifico parlatore. E’ colto e sa raccontare ( e abbellire) le cose che gli capitano.
Quando si dichiara alle donne utilizza frasi stereotipate, oggi diremmo da fotoromanzo.
Eccone alcune:
“Tu non sei il mio primo amore, ma sarai l’ultimo”
“Se la mia felicità tarda non rispondo della mia vita”
Ma Casanova conosce il segreto di queste frasi: sa che anche frasi banali come queste fanno il loro effetto se chi le dice ha la voce che trema e gli occhi che brillano di devozione.
Ma soprattutto Casanova conosce un segreto importante: sa che le donne bisogna saperle ascoltare.
E anche quando loro gli fanno la più banale delle confidenze lui le ascolta con attenzione come se dalla loro bocca uscisse oro colato.
E poi, e poi diciamola tutta, quando si arriva al dunque, c’è quella che Peter Sellers nel dottor Stranamore chiama l’arma fine di mondo. La vigoria sessuale di Casanova è inesauribile.
Doveroso fare la tara ai suoi racconti. Ma fosse vera la metà della metà di quello che dice di aver fatto…
Per chi non si fosse mai addentrato nella lettura delle Memorie di Casanova, forse può risultare interessante leggerne qui di seguito la sintesi di una delle sue incredibili e intriganti avventure.
Casanova e’ giovanissimo e si innamora di una certa Caterina. I due fanno l’amore e lei resta incinta.
I genitori di lei prima la fanno abortire e poi la spediscono in un convento, a Murano.
Giacomo, però, non demorde. Si trasferisce anche lui a Murano e prende a frequentare la chiesa di quel convento per avere l’opportunità di vedere e contattare la sua bella.
Riceve però un misterioso biglietto, che gli viene recapitato nel piccolo appartamento che ha preso in affitto a Murano.
E’ di una monaca di quel convento, che, avendolo notato in chiesa e avendo capito che è…tutt’altro che un uomo di chiesa, desidera incontrarlo.
Casanova si informa su quella monaca. E scopre cose molto interessanti. Viene a sapere che sotto la tonaca è bella come il sole e che ha ben due amanti e che uno di essi è addirittura Monsieur de Bernis, ambasciatore di Francia a Venezia.
Eccitato da queste notizie, Casanova dimentica Caterina ( sarà così per tutta la vita: amerà sempre in maniera sincera e passionale, ma con un…. timer incorporato).
Accetta l’invito a raggiungere la misteriosa monaca nel suo “casino” ( così venivano denominati all’epoca a Venezia i piccoli appartamenti segreti utilizzati per le proprie avventure amorose dalle persone che se li potevano permettere)
Non appena arrivato, scopre l’identità della seconda persona amata dalla bella monaca: è addirittura Caterina!
Casanova non indietreggia, nè abbassa la guardia.
Ma beve troppo quella sera e la sua prima perfomance è deludente.
Le volte successive si rifarà ampiamente. La monaca e la novizia non avranno di che lamentarsi.
Ad un certo punto al terzetto si associa anche Monsieur de Bernis. Come spettatore però.
La cosa all’inizio disorienta Giacomo.
E’ un giovane peccatore di provincia, non ancora abituato a questo genere di “raffinatezze”.
Ma poi affronta con baldanza la siuazione.
Una sera, deciso a stupire le sue amanti e il suo pubblico, ingoia 6 uova, poi fa l’amore per sei ore consecutive.
Alla fine si accascia stremato.
Monsieur De Bernis è estasiato.
Anni dopo sarà lui a introdurre Giacomo nella Parigi che conta.


Di Filippo Cosumano

view post Posted: 2/5/2024, 06:15 LA KABBALAH - GERARCHIE DEGLI ARCANGELI

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L' ALBERO DELLA VITA


L'albero può essere un simbolo che aiuta le persone a comprendere la natura della realtà. L'albero della vita è una mappa dell'universo che mostra come tutto è interconnesso, è uno strumento che può essere utilizzato per aiutarci a comprendere la nostra vita e cosa significa.

CHE COS'È LA KABBALAH --------

La Kabbalah è un'antica filosofia mistica ebraica che può fornirci una mappa della creazione, dalla prima intenzione di Dio fino al più piccolo organismo sulla terra. Con la Kabbalah possiamo esplorare la relazione tra energia e materia, così come tra maschio e femmina, bene e male, ordine e caos.

Possiamo impegnarci con la Kabbalah a qualsiasi livello preferiamo, a seconda dei nostri interessi e obiettivi. Ad esempio, possiamo usarlo come fonte di meditazione, approfondendo il simbolo centrale dell'albero della vita, oppure possiamo studiarlo in modo molto dettagliato discutendone i vari attributi. In alternativa, possiamo vederlo come un vero percorso mistico che offre un percorso diretto per sperimentare Dio più da vicino, o usarlo all'interno di tradizioni magiche per avere potere sulla nostra vita o sull'ambiente.

QUALI SONO LE DOTTRINE ASSOCIATE ALL'ALBERO DELLA VITA DELLA Kabbalah ---------

Potremmo non saperlo, ma l'Albero della Vita della Kabbalah è in realtà una rappresentazione simbolica dell'unità divina. È composto da tre pilastri (Keter, Chochmah, Binah) che collegano i dieci Sephiroth. Questi pilastri rappresentano rispettivamente la potenza, la saggezza e l'amore di Dio. I dieci Sephiroth rappresentano sia la creazione che la manifestazione, mentre i ventidue sentieri significano restaurazione e unione con Dio. È importante notare che l'ingresso dell'albero della vita è sorvegliato da un arcangelo e l'uscita è sorvegliata da un demone. Per raggiungere la destinazione desiderata (immortalità o conoscenza), dobbiamo prima superare le nostre tentazioni e superare entrambe le porte.

IL DIAGRAMMA MISTICO DELL'ALBERO DELLA VITA ----------

Il diagramma mistico dell'albero della vita è utilizzato in varie tradizioni religiose, tra cui la Kabbalah ebraica, la Kabbalah cristiana, la Kabbalah armetica e la Teosofia. È composto da 10 nodi che simboleggiano diversi archetipi e 22 linee che collegano i nodi. Questi nodi sono spesso organizzati in tre colonne per illustrare la loro categoria condivisa. Ogni nodo è associato a una divinità o ad un aspetto comprensivo dell'esistenza. Le linee rappresentano la relazione tra i concetti e i requisiti necessari per progredire da una sfera a quella successiva.

QUALI SONO I DIVERSI LIVELLI DELL'ALBERO DELLA VITA ---------

Mentre esploriamo il mondo della Kabbalah e l'albero della vita, è importante comprendere le Sephiroth, o sfere di energia spirituale.

IL SISTEMA SEFIROTICO ---------

Il sistema sephirotico, una teoria del misticismo ebraico che descrive i dieci attributi di Dio, conosciuti come Sephiroth. Queste energie divine sono spesso raffigurate come un albero con dieci rami, ciascuno dei quali rappresenta uno dei Sephiroth. L'albero della vita simboleggia la connessione tra l'umanità e Dio. I dieci Sephiroth rappresentano diversi aspetti della creazione e dell'ordine cosmico. Keter è la corona e rappresenta la volontà divina, l'unità e la saggezza. Chochmah è saggezza e rappresenta conoscenza e comprensione. Binah è comprensione e rappresenta il discernimento tra azioni giuste e sbagliate nelle scelte della vita. Chesed è misericordia/grazia/amore e rappresenta la gentilezza verso gli altri, il perdono per gli errori commessi nel viaggio della vita e la compassione verso coloro che soffrono. Gevurah è forza/potere e richiede un equilibrio tra misericordia/grazia/amore (Chesed) e giustizia (Gevurah). Infine, Tiferat è bellezza/equilibrio tra gli opposti (maschio e femmina) e rappresenta l'armonia dentro di sé. Comprendendo il sistema sephirotico, possiamo ottenere una visione approfondita delle energie divine che modellano la nostra vita e la nostra relazione con Dio.

L'Albero della Vita è composto da dieci Sephiroth, che rappresentano i diversi aspetti della manifestazione nel mondo fisico. -------------------

(1) KETER E DAAT ---------- (Keter e Daat sono la manifestazione inconscia e cosciente dello stesso principio)
Keter, la prima sfera, rappresenta i regni spirituali più elevati ed è associata alla corona, all'illuminazione e alla saggezza. Sviluppando la nostra connessione con questa energia, possiamo acquisire una visione di noi stessi, del nostro scopo e di come raggiungerlo. Keter simboleggia anche la conoscenza di sé e la consapevolezza dei nostri punti di forza e di debolezza.

(2) CHOCHMAH ------- Saggezza ---------- Chochmah, la seconda sfera dell'albero della vita corrisponde all'elemento dell'aria e al principio del padre e simboleggia la potenzialità, la coscienza informe E Sapienza Divina. Viene anche definita la "Madre Superna" poiché è la fonte della creazione che fa emergere tutte le altre sfere. Chochma ha tre livelli. Il primo è Keter, che rappresenta l'energia che esiste prima di essere divisa in principi maschili e femminili. Il secondo è Chochma stesso, che contiene un equilibrio tra severità e grazia. Il terzo è Binah, che è la comprensione che arriva attraverso l'intuizione dopo aver sperimentato la vita attraverso sensazioni o emozioni rispettivamente in Yesod o Netzach. Nella tradizione ebraica, Chochmah si riferisce a vari concetti, come acutezza intellettuale, saggezza, comprensione, comprensione della natura e delle relazioni umane, discernimento nel prendere decisioni e giudizi ed essere in grado di comprendere argomenti complessi con facilità.

(3) BINAH -------- Comprensione ------------- Binah è la terza sfera dell'albero della vita che riguarda l'intuizione, la comprensione e la profonda contemplazione. Quando si tratta di Binah, è tutta una questione di Indaco, del pianeta Saturno e delle dee Giunone, Era e Afrodite. Quindi, come può Binah aiutarci??? Bene, con esso possiamo accedere alla nostra intuizione, acquisire una comprensione più profonda e impegnarci in una contemplazione ponderata. L'intuizione è la capacità di comprendere qualcosa senza doverla analizzare o ragionare. Comprendere è comprendere un'idea o un concetto attraverso il pensiero o l'esperienza piuttosto che la conoscenza istintiva. Infine, la contemplazione profonda implica l’esame attento di tutti gli aspetti per ottenere informazioni su un argomento o una questione.

(4) CHESED -------- Misericordia -------------- Mentre esploriamo l'albero della vita nella Kabbalah, incontreremo il principio etico di Chesed. È un invito a essere gentili, compassionevoli e generosi verso gli altri. In inglese, Chesed è spesso tradotto come "gentilezza amorevole" o benevolenza. Possiamo dimostrare Chesed mostrando misericordia verso coloro che soffrono, aiutando chi è nel bisogno ed essendo tolleranti verso gli errori. Implica anche dare senza aspettarsi nulla in cambio, fornire assistenza senza giudizi o critiche e offrire parole gentili e incoraggiamento a coloro che ci circondano. Ricordiamoci che c'è bellezza nel donare liberamente, senza cercare alcun tipo di ricompensa o riconoscimento.

(5) GEVURAH -------- Forza --------------- Gevurah rappresenta forza, moderazione e potere. Gevurah può essere pensata come l'opposto della natura donatrice di Chesed ------ È tutta una questione di autocontrollo, disciplina, perseveranza e giustizia. Collegandosi al Chakra della Corona, Gevurah può aiutarci a coltivare la forza interiore, la resistenza fisica, la determinazione, la concentrazione e la forza di volontà. Possiamo anche vedere Gevurah come la punizione di Dio per coloro che non seguono le Sue leggi ------ Consideratela come la Sua ira o vendetta. Gevurah può essere usata a fin di bene, come per curare gli squilibri fisici e spirituali. Tutte queste qualità sono necessarie per affrontare le sfide e perseverare nelle situazioni difficili, nonché per rimanere concentrati sui nostri obiettivi e resistere alle tentazioni.

(6) TIFERET ------- Bellezza -------------- Tiferet è la sesta sfera nel mezzo. Questa sfera è associata all'autoconsapevolezza, alla forza di volontà e all'individualità, e contiene anche un impulso di volontà proveniente da Gevurah e una memoria universale nascosta all'interno di Chesed. Tiferet simboleggia la bellezza, l'armonia e l'equilibrio ed è spesso definito il centro del cuore perché governa le nostre emozioni, sentimenti e relazioni. Quando ci concentriamo su Tiferet, possiamo accedere alla nostra capacità di fare scelte consapevoli e acquisire informazioni su chi siamo e sul nostro posto nell'universo.

(7) NETZACH ------- Resistenza -------------- Netzach è la settima sfera dell'albero della vita, situata tra Hod e Yesod. La resistenza è la capacità di rimanere composti e forti, non importa quanto siano difficili le circostanze. Nell’albero della vita la resistenza è la capacità di mantenere l’equilibrio tra le forze opposte senza esserne influenzati. Con la perseveranza, saremo in grado di rimanere fedeli a noi stessi, qualunque cosa ci accada. Quando esaminiamo Netzach, dovremmo essere consapevoli delle caratteristiche ad esso associate. Questi includono amore, passione, emotività, desiderio di piacere, soddisfazione, realizzazione nella vita, disponibilità a scendere a compromessi nelle relazioni e capacità di guarire se stessi attraverso sbocchi creativi come l'arte.

(8) HOD --------- Gloria -------------- L'ottava sfera dell'Albero della Vita è il livello Hod, che è associato all'intelletto e alla sfera mentale . Qui possiamo imparare come usare il potere dell'immaginazione per creare nuove idee, pensieri o visioni. Possiamo anche praticare tecniche di visualizzazione come la meditazione o il lavoro sui sogni, per ottenere il controllo sui nostri pensieri e sentimenti. La gloria è una manifestazione della luce o del potere divino che in molte religioni è associata alla verità, alla conoscenza e alla saggezza. È il livello più alto di illuminazione che può essere raggiunto attraverso la realizzazione del sé. Attraverso questo livello possiamo sperimentare una maggiore consapevolezza di sé e persino la guarigione. Imparando a osservare i nostri pensieri da una prospettiva più elevata, possiamo sviluppare il giudizio e l'intelletto necessari per prendere decisioni positive nella vita.

(9) YESOD ------- Fondazione ----------- La Nona Sfera conosciuta come Yesod è il regno del subconscio, dove arrivano i nostri desideri, sentimenti, natura emotiva e istinti animali più profondi Alla vita. È un luogo dove i nostri pensieri intellettuali prendono forma e forma nel regno fisico, e dove i nostri programmi automatici, i sogni e la coscienza animale trovano casa. Qui, l'energia di Keter, Chochmah, Binah e Tiphareth diventa più condensata mentre si muove verso il basso. Yesod è associato al grigiore a causa della sua miscela di luce blu e rossa, ma contiene anche tutti gli altri colori in vari gradi, culminando nell'indaco scuro. Questa è la casa dei programmi subconsci, degli automatismi, dei sogni e della coscienza animale. Questi programmi, spesso formati durante l'infanzia o durante momenti di trauma, ci permettono di prendere decisioni senza doverci pensare coscientemente tutto il tempo. Creano anche abitudini che possono essere difficili da abbandonare più avanti nella vita. Diventare consapevoli del livello Yesod dell'albero della vita può aiutarci a comprendere meglio come il nostro subconscio modella le nostre decisioni e ci aiuta ad ottenere un maggiore controllo sulla nostra vita.

(10) MALCHUT -------- Regalità, il mondo fisico ------------ La decima sfera è Malchut che è associata al mondo fisico e agli elementi della terra e dell'acqua. È la sfera della manifestazione terrena, del corpo, della materia e del mondo fisico e ha un valore numerico pari a dieci. Malchut è il canale attraverso il quale scorre l'energia divina, collegando i regni spirituali al mondo fisico. Fornisce stabilità ed è un veicolo per le energie creative. È anche associato ai desideri istintivi e ai bisogni di sopravvivenza. Rappresentando la presenza e il regno divini, Malchut è il culmine di tutti i precedenti nove Sephiroth. Quando tutti questi aspetti della Divinità vengono rivelati nella loro forma più pura, vengono rappresentati da Malchut. Malchut simboleggia molti concetti importanti, tra cui Regno (o Shechinah), rettitudine, connessione, fondamento, trionfo, resistenza e dignità. Si riferisce anche ai nostri sentimenti, alle nostre emozioni e al modo in cui reagiamo ad essi. Inoltre, Malchut parla alle nostre facoltà mentali che ci permettono di ragionare, pensare in modo critico e prendere decisioni. Infine, parla di modelli di comportamento subconsci, che operano senza che noi ne siamo consapevoli. È importante ricordare Malchut quando consideriamo la nostra relazione con il mondo fisico e le lezioni spirituali che contiene.

view post Posted: 2/5/2024, 05:59 DIFFERENZE DEI DIVERSI RITI DI MAGIA NERA E ROSSA - MAGIA

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DIFFERENZE DEI DIVERSI RITI DI MAGIA NERA E ROSSA


IL COLPO DI RITORNO: per quanto il colpo di ritorno non sia di categoria né rossa né nera ho voluto inserirlo per farvi capire che è una cosa negativa. Il colpo di ritorno è la conseguenza ad un rito o ad una lettura delle carte eseguiti senza protezioni che è tornato indietro. Che viene svolto o da noi stessi o da terze persone. Se non viene tolto si trasforma in maledizione.

MALOCCHIO: può essere eseguito da chiunque, basta una occhiata o un po' di invidia per lanciare anche senza motivo un malocchio. Per toglierlo basta un rito di purificazione.

FATTURA: è un rito di magia nera e viene eseguito da una persona competente e che fa magia nera. Di fatture ce ne sono di diversi tipi, i più importanti sono due: fattura di dominio e di possessione.

FATTURA DI DOMINIO: è un rito di magia nera, in cui chi la lancia cerca di dominare le emozioni e/o la vita della persona colpita.

FATTURA DI POSSESSIONE: è un rito di magia nera, in cui chi la lancia cerca di possedere ( quasi sempre a livello affettivo) la persona colpita. Assomiglia molto ad un legamento solo che molto più potente.

MALEDIZIONE: è un rito di magia nera e deve essere eseguito da una persona assolutamente competente, in cui viene lanciata una maledizione sulla persona o sulla sua discendenza.,

LEGAMENTO: è un rito di magia rossa e chi la esegue cerca di “legare” a sé una persona, togliendo a quest'ultima la volontà di decidere per i propri sentimenti. Il legamento più importante è il legamento d'amore.

NON DIMENTICATE MAI CHE OGNI RITO DI MAGIA NERA E ROSSA TORNA CON GLI INTERESSI INDIETRO AL MITTENTE! QUINDI PRIMA DI FARE QUALSIASI RITO PENSATE BENE AI PRO ED AI CONTRO.

view post Posted: 2/5/2024, 05:50 ALCHIMIA DEGLI OLI ESSENZIALI - AROMATERAPIA

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ALCHIMIA DEGLI OLI ESSENZIALI


Gli Oli Essenziali sono secrezioni delle piante attraverso dotti o cellule.
Anche se tutte le piante contengono Oli Essenziali, la loro estrazione è possibile solo da un numero ristretto di piante, dette appunto aromatiche.
Questa loro emanazione, spesso percepibile olfattivamente in modo chiaro e forte (pensiamo al profumo di una rosa o della lavanda), rappresenta energeticamente una vibrazione particolare in grado di interagire con le vibrazioni specifiche del nostro corpo influenzandole e modificandole.

Questa azione può avvenire a diversi livelli: da quello più fisico a quello, psichico e anche spirituale.

A LIVELLO PIÙ FISICO

L'aroma della pianta può aiutare il nostro corpo a reagire a fattori ambientali invasivi perché la pianta stessa produce quel profumo proprio per difendersi; pensiamo ad esempio alla lavanda per le punture di insetti, alla citronella per tenere lontane le zanzare o alla canfora per le camole dei vestiti.

A LIVELLO PSICHICO

Un Olio Essenziale che abbia la qualità di far salire l’energia, come il bergamotto, può essere utile negli stati depressivi e uno che dia radicamento, come il Vetiver, per gli stati ansiosi e il senso di smarrimento.

A LIVELLO SPIRITUALE

Possiamo utilizzare gli Oli Essenziali per lasciar andare aspetti indesiderati della personalità e stimolare la nostra evoluzione. Ad esempio gli Oli Essenziali dalle spezie possono servire per sentirci più sicuri, per essere pronti a cambiamenti nella nostra vita o per impegnarci in qualcosa di nuovo; gli Oli Essenziali da resine come la mirra e l’incenso per favorire la chiusura di ferite psichiche che non si rimarginano o la rosa per percepire che la vita è un’opportunità per evolvere anche nei momenti che ci paiono più bui.

OLI ESSENZIALI E TRE LIVELLI DEL QI

I- OLI ESSENZIALI E AMBIENTE ESTERNO (WEI QI)

Un primo aspetto che possiamo associare a tutti gli Oli essenziali, anche se con importanza differente da olio a olio, è il fatto che agiscono sulla dinamica di relazione con l’ambiente esterno, e che in Medicina Cinese è associata, a quella che viene definita Wei Qi. Questa dinamica di relazione con l’esterno può essere divisa in varie componenti che ora andremo ad analizzare.

A – DIFESA

La prima ovvia funzione di relazione con l’esterno è quella di difesa. Infatti uno dei motivi per cui le piante secernono specifici aromi è di proteggersi dagli insetti che potrebbero infestarle. Abbiamo già detto del profumo di lavanda e della sua efficacia per tener lontani determinati insetti, ma anche l’odore di resine come la mirra o l’incenso hanno la funzione di difendere la pianta dalle infestazioni ad esempio delle termiti. Questa qualità intrinseca di difesa dell’olio essenziale si manifesta di conseguenza anche su di noi nel momento in cui lo annusiamo o lo applichiamo sul corpo, aiutandoci a difenderci non solo dagli insetti (lavanda e citronella), ma anche da altri “parassiti”, quelli che in termini di medicina occidentale definiamo virus (basilico), batteri (melissa) e funghi (albero del tè).
In medicina cinese si parla rispettivamente di condizioni di vento freddo (virus), vento calore (batteri) e vento umidità (funghi).

B – ADATTAMENTO

La seconda componente degli Oli Essenziali rispetto alla loro relazione con l’ambiente esterno, è di adattamento a fattori climatici: nel caso di un clima troppo secco gli Oli Essenziali della pianta vanno verso le foglie per portarvi umidità, nel caso contrario di un terreno troppo impregnato di acqua possono stimolare la pianta a liberarsene. Per affinità la pianta svolge poi una funzione analoga all’interno del corpo umano. Ad esempio l’eucalipto, che assorbe molta umidità dal terreno, tant’è che è utilizzato per prosciugare terreni troppo umidi, aiuta a drenare l’umidità eccessiva dal corpo essendo un potente mucolitico.

C – COMUNICAZIONE

La terza componente degli Oli Essenziali in rapporto all’ambiente esterno è di favorire la comunicazione, la capacità dell’essere umano di aprirsi, di lasciar andare le scorze protettive che ci impediscono la relazione e il cambiamento. La fragranza dell’Olio Essenziale è infatti un invito ad aprirsi, come fa la pianta offrendo il suo profumo. Ad esempio gli Oli Essenziali degli agrumi sono usati a livello fisico come esfolianti della pelle, ma servono anche, a livello psico emotivo, per farci accettare il mondo in cui viviamo e interagirvi liberamente. L’azione sulla psiche degli Oli Essenziali è, come vedremo, particolarmente forte per gli Oli Essenziali ricavati dai fiori (rosa, gelsomino, narciso).

D – LA PELLE

La quarta componente degli Oli Essenziali è che, essendo qualcosa che la pianta porta fuori, hanno particolare affinità con l’esterno del corpo umano, e cioè con la pelle. Per questo motivo si prestano particolarmente all’applicazione sulla cute, sia su aree vaste, sia su punti specifici che abbiano particolari valenze energetiche che li fanno risuonare con quelle delle piante stesse.

E – SENSUALITÀ

Una quinta componente degli Oli Essenziali associata all’esterno è il fatto che, oltre a poter essere repulsivi, ad esempio per difendersi dagli insetti come abbiamo già detto, possono anche avere la funzione opposta di attrarre; pensiamo al profumo che attrae api e farfalle per consentire l’impollinazione, che rappresenta l’attività sessuale della pianta stessa. Per questo motivo gli Oli Essenziali hanno anche una componente afrodisiaca, soprattutto quelli che derivano dai fiori (che sono l’organo sessuale della pianta) , come il narciso, il gelsomino o la rosa; ma anche molti altri. Non a caso gli Oli Essenziali sono molto utilizzati dall’industria dei profumi. Da un punto di vista energetico possono essere utilizzati per stimolare la libido, ma anche in senso più vasto per stimolare la sensualità e cioè la capacità di relazione emotiva con il mondo attraverso appunto gli organi di senso; o in certi casi anche per lasciar andare un’eccessiva sensualità.

II. AZIONE ORMONALE (JING)

Se da un lato gli Oli Essenziali hanno l’affinità appena vista con l’esterno, e quindi con quella che definiremo come Wei Qi dal punto di vista della Medicina Cinese, dall’altro sono anche strettamente connessi con aspetti profondi costituzionali della persona (Yuan Qi o Jing in medicina cinese). Questo in quanto ciò che la pianta porta all’esterno attraverso le sue strutture è la sua essenza stessa, la sua qualità più profonda e specifica, che diviene poi “concentrata” nell’Olio Essenziale. Per questo motivo tutti gli Oli Essenziali risuonano con la nostra essenza e sono in grado di influenzarne aspetti specifici a seconda delle caratteristiche della pianta stessa. Ad esempio le conifere sono piante che sostengono bene climi molto freddi e rigidi mantenendo le loro foglie anche nell’inverno, a differenza delle altre piante che le perdono. Sono cioè piante che sono costituzionalmente molto forti e resistenti; il loro Jing, la loro essenza, è di essere forti e solidi. Per questo motivo il loro olio essenziale aiuta a sentirci forti nel senso di avere fiducia in noi stessi e nelle nostre risorse, aumentando anche la nostra autostima. Il cipresso è un albero che punta molto verso il Cielo, la sua essenza è di collegarci alla nostra spiritualità, ma è anche una pianta molto “asciutta” e compatta e il suo Olio Essenziale ha forti qualità astringenti a livello fisico (per diarrea, emorroidi, sudorazione eccessiva) e a livello psichico aiuta a gestire il lutto e la tristezza, la nostra difficoltà a guardare oltre la perdita del momento percependo la connessione con il Cielo, con l’Infinito.

In termini occidentali potremmo dire che gli Oli Essenziali hanno azione ormonale, in quanto gli ormoni sono associati alla nostra costituzione profonda; questa associazione con il sistema ormonale è particolarmente forte per alcuni Oli Essenziali, come quelli derivati dai semi (finocchio, anice) o per la salvia. Gli Oli Essenziali hanno quindi azione sul favorire le modifiche ormonali associate alle diverse fasi della vita dell’individuo: infanzia, adolescenza, maturità, tarda maturità, vecchiaia e anche morte, ma anche gli adattamenti ormonali ciclici, come il ciclo mestruale, o le variazioni ormonali associate a cambi climatici e di umore.

III. LIVELLO DEL NUTRIMENTO (YING QI)

Anche se i due livelli appena visti sono quelli predominati negli Oli Essenziali, questi hanno affinità anche con il livello del nutrimento (Ying Qi in Medicina Cinese) che riusciamo a prendere dal mondo esterno. Questo, vedremo, è vero soprattutto per gli Oli Essenziali ricavati dal gruppo delle spezie,e erbe che non a caso vengono utilizzate in ambito alimentare per stimolare l’appetito, come il finocchio, la salvia e l’origano. Gli Oli Essenziali in questo contesto possono essere usati per stimolare e tonificare gli organi che specificatamente fanno riferimento al processo di digestione e assimilazione dei cibi come la Milza, lo Stomaco e il Fegato.

(Estratto dal libro di Franco Bottalo " Alchimia degli Oli Essenziali )

view post Posted: 2/5/2024, 05:43 QUANDO SEI IN CONFUSIONE FAI QUESTO - STREGONERIA

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QUANDO SEI IN CONFUSIONE E NON CAPISCI NULLA

Accendi una candela o un incenso, arriverà chiarezza nella tua anima.

QUANDO HAI PAURA

Entra in contatto con la madre Natura, chiudi gli occhi e riceverai la tranquillità che emana dalla sua essenza.

QUANDO SENTI ATTACCAMENTO

Dillo al fuoco, è un maestro nel trasmutare anche gli stati d'animo.

QUANDO TI SENTI STANCO

Parla con sorella acqua, lei conosce i movimenti, scorre incessantemente e non si aggrappa a nulla.

QUANDO I TUOI PENSIERI NON SI FERMANO

Fai attenzione al tuo respiro, ti riporterà al momento presente.

QUANDO PERDI LA CENTRATURA

Parla con te, con il tuo Sé Superiore, Lui ti ricorderà da dove vieni per poterti riconnettere con il tutto.

QUANDO SENTI IL DESIDERIO DI MORIRE

Parla con la terra, lei conosce la rinascita.

Non sentirti mai solo, visto che siamo UNO ed essere separati è solo un'illusione.

Sei accompagnato dalle stelle, dalla natura, da altri che indossano un costume, proprio come te, per vivere su questa terra.

Connettiti con la natura, connettiti con te 💙💙💙

La Brujita Curandera

view post Posted: 2/5/2024, 05:36 MESSAGGIO DA LADY NADA - REGISTRI AKASCICI

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Messaggio da Lady Nada


La pace si ottiene quando riconoscono che la vita non è vincere, perdere, catturare o desiderare. Si tratta di amare la persona che siete, proprio come siete naturalmente – accettando tutto il vostro io con ogni imperfezione e punto di forza. Quando sono capaci di accettare tutto il loro essere, sono capaci di accettare gli altri proprio come loro sono, senza la tentazione di volerli cambiare come voi desiderate che fossero. È molto importante iniziare a concentrarsi sul conoscere e amare se stessi; iniziare a conoscere l'Essere significa amarlo e li libererà da tutti i pesi, tristezze e limiti.

L'amore incondizionato attivo e vissuto, manifestato verso tutti gli esseri che esistono porta pace.

Lascia che l'amore attivo porti pace nel mondo attraverso te. Lady Nulla ti avvolge con la sua luce affinché, anche in una situazione di caos, continui a rimanere in amore e in pace, affinché il tuo autodominio sia rafforzato e tu possa osservare le cose da altri punti di vista.

Ama lo spirito di ogni essere, ogni essere ha divinità e una scintilla d'amore da accendere. Le tue parole devono essere delicate e tenere per poter dare luce a chi ne ha bisogno. Non imporre agli altri la tua verità, ma dai il tuo amore.

Fonti:

https://hermandadblanca.org

view post Posted: 2/5/2024, 05:13 ESSERE FELICI PER AVERE SUCCESSO - IO SONO - LEGGE DI ATTRAZIONE

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Pensare diversamente per avere successo (solo lo 0,1% delle persone lo fa)


La maggior parte di persone intorno a te ha successo? No?!? Molte di loro? Solo alcune? Pochissime? Ammettilo, dai! Le persone intorno a te non hanno successo se non una minima parte che potremmo stimare tra lo 0,1 e 0,2 %, o sbaglio?!? Per avere successo bisogna pensare diversamente da come pensa la maggior parte delle persone, questa è la verità.

Se tutti fanno una cosa non è detto che sia giusta, se tutti pensano in un modo no è detto che sia il modo migliore di pensare. La massa pensa in maniera simile, o meglio, non pensa. Si adegua a ciò che le viene proposto dai media, dai governi, dai leader politici e religiosi. Si adegua e accetta senza ribattere le verità che le vengono offerte.

Cartesio la sapeva lunga: Cogito ergo sum, penso quindi sono. Ma ahimè, qua stiamo letteralmente dall’altra parte: non penso, quindi non sono, questa è la corrente che segue il gregge.

Come li avrebbe definiti Wallace Wattles (autore di “La scienza del diventare ricchi“, libro che ha ispirato il best-seller “The Secret“) queste persone non sono altro che figli delle circostanze, persone che nascono, vivono, muoiono, senza lasciare la benché minima traccia del loro passaggio in questa vita. Lo so, è triste e crudele forse da dire, ma le cose stanno così.

Non ti sto dicendo che dobbiamo per forza apparire nei libri di storia per essere qualcuno, ma solamente il fatto di ESSERE già sarebbe qualcosa. Alcune persone non sanno neanche cosa sono. Sono il loro lavoro? Il loro titolo di studio? Sono la loro qualifica, la loro posizione?…. in breve: loro non sono ed è ciò che hanno e fanno che li definisce.

Ci sto andando pesante? Pazienza. Puoi interrompere qui la lettura se ti sto irritando e cercare un blog che parli di come fallire e di come annullare il proprio pensiero per adattarlo alla mediocrità.

Ma se hai scelto di leggere queste pagine vuol dire che dentro te c’è una vocina che sta dicendo “già, c’hai ragione!”. Continua a leggere quindi perché tra un po’ ti dirò come pensa quello 0,1% di persone che lascia il segno. Magari non lo lascia nei libri di storia, ma di certo lo lascia nella propria vita e nella vita delle persone che vengono in contatto con lui e le sue idee.

SE CE L’HA FATTA LUI, POSSO FARCELA ANCHE IO

pensare differentePensare diversamente da come pensa la maggior parte delle persone è l’unico modo per avere successo. Ma anche pensare in modo simile alle persone che ce l’hanno fatta può permettercelo, vero?

In PNL viene definito “modeling” il processo attraverso il quale si imita il pensiero e il comportamento altrui per ottenere i medesimi risultati. Non a caso si dice che chi va con lo zoppo impara a zoppicare. Se imitiamo l’atteggiamento mentale di qualcuno finiremo con l’assomigliarli anche nei successi che ottiene dato che l’origine di ogni cosa è il pensiero. La vita è il riflesso del nostro mondo interiore quindi sforzarsi di cambiarla non conduce a niente.

Vuoi cambiare la tua vita? Cambia te stesso, cambia il paradigma inconscio sul quale hai fatto affidamento finora, questa è la strada. E se c’è qualcuno che ammiri e a cui vorresti ispirarti, non ti resta che modellarti.

Modellare in pnl significa apprendere direttamente o indirettamente l’atteggiamento, i comportamenti, le credenze e gli schemi di pensiero di qualcun altro. Modellare è imitare ciò che può essere utile al raggiungimento del nostro obiettivo.

Hai presente come fanno i bambini? Per loro è naturale modellarsi osservando i genitori, d’altronde sono l’esempio più prossimo che hanno e, proprio come le scimmie, anche noi esseri umani impariamo per imitazione. E dato che da piccoli siamo delle spugne per quanto riguarda l’apprendimento, ecco che ci ritroviamo a modellare i modi di fare dei nostri familiari senza neanche saperlo.

I genitori sono esempi da seguire, questo è quello che inconsciamente pensa il bambino. L’inconscio tende alla sopravvivenza e per lui è prioritario imparare le regole del gioco chiamato vita e le impara dai modelli più prossimi che ha, coloro che ce l’hanno fatta.

Questo processo è replicabile anche in età adulta. Scopri chi secondo te ce l’ha fatta e imita la sua tipologia di pensiero. Il ricalco in PNL, oltre che al modeling, ci permette di entrare in empatia con qualcun’altro in modo tale comunicare meglio. Ma mentre il ricalco si occupa essenzialmente di imitare la fisicità dell’altro per facilitare un dialogo empatico, il modeling si applica al mondo emotivo e mentale per permetterci di ripercorrere la stessa strada (nel mondo interiore) e raggiungere gli stessi traguardi (nel mondo esteriore).

PENSARE DIVERSAMENTE PER AVERE SUCCESSO

Vuoi sapere quali atteggiamenti mentali adottano le persone di successo? Io ne ho pensiero succcessoindividuati 7 ma sicuramente ce ne sono molti altri. Ad ogni modo, questo è un buon inizio e sai perché? Perché sono veramente poche le persone che si adeguano a questi 7 modi di pensare, il che vuol dire che potrebbero bastare per farti fare il salto di qualità che cercavi.

Ecco le 7 abitudini mentali diverse che solo lo 0,1% delle persone adotta nella propria vita, o meglio, ecco quello che si guardano bene dal NON fare:

1 – NON SI PREOCCUPANO DELL’OPINIONE ALTRUI

2 – NON SI DISTRAGGONO FACILMENTE

3 – NON SPRECANO ENERGIA SENTENDOSI ARRABBIATI PER COSE CHE NON POSSONO CONTROLLARE

4 – NON PERMETTONO CHE LA NEGATIVITÀ E LA CRITICA LI FERMINO

5 – NON PERMETTONO ALLA PAURA DEL FALLIMENTO DI INDURLI A NON TENTARE

6 – NON SI ARRENDONO DOPO IL FALLIMENTO

7 – NON COMMETTONO GLI STESSI ERRORI PERCHÉ DA ESSI IMPARANO


Esistono solo due tipi di persone, coloro che ti infettano e coloro che ti ispirano. Ma scommetto che ti ritrovi circondato da entrambe le tipologie, vero? Scegli accuratamente chi frequentare perché, anche involontariamente, assimili i comportamenti altrui (mentali, emotivi e fisici) a furia di stargli vicino.

C’è un detto che recita: non importa quello che sai, importa chi conosci. Puoi imparare a schermarti, certo, ma puoi consapevolmente scegliere come pensare, non sarebbe meglio?

TU SEI DOVE PONI L'ATTENZIONETU SEI DOVE PONI L'ATTENZIONE

Se vuoi non hai. Per avere devi essere... grato!Se vuoi non hai. Per avere devi dare.
Il bicchiere non è mezzo pieno,
I tuoi risultati migliorano quando migliori tu. Essi sono solo un’estensione di chi sei 💎
I risultati che hai sono l’espressione di chi sei. Per ottenere qualcosa di diverso cambia l’abitudine di essere te stesso creando una nuova immagine di te 💎

view post Posted: 2/5/2024, 05:01 I 4 GUARDIANI - ASTROLOGIA

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Nel cristianesimo esoterico, come ripeto spesso, le Stelle Fisse, vengono identificati come le stelle degli arcangeli; per i buddisti, sono i Quattro Re Celesti.

Sono anche conosciuti come i quattro guardiani della terra: mi riferisco ad Aldebaran, Antares, Fomalhaut e Regolus.

Aldebaran – Iniziatore d'Oriente – Arcangelo Michele – l'Occhio del Toro – 10° Gemelli.
Antares –Iniziatore dell'Occidente – Arcangelo Uriel – una stella rossa– 10° Sagittario.
Fomalhaut - Iniziatore del Sud - Arcangelo Gabriele – 2-3° Pesci
Regolus – Iniziatore del Nord – Arcangelo Raffaele – 29° Leone/0° Vergine.

Noi apparteniamo a certe memorie angelike E’ il momenti di chiamare luce amore e gioia sul pianeta : Giove il raggio di amore e conoscenza attraverso la Verità in questo caso, e Venere la devozione le schiere angeliche che si attivano per il chakra e sul chakra cardiaco dell’uomo cosmico (Venere è è tra l’altro i Toro, tra poco passerà su Aldebaran. Il Sole andrà a Aldebaran tra poco 10 Geme . Ancora dunque un energia possibile di pace da richiamare per noi e per la guerra in corso.

Che qualcuno ascolti questo nostro grido per la pace e per la luce
Noi abbiamo 2 concerto del suono a breve rimarremo in queste frequenze espandendo con il concerto cristallo la chiamata angelika e la connessione sottile allo sviluppo del nostro Dna.

Adesso saranno toccate le Pleiadi la connessione con antiche conoscenze il 20 Maggio insieme a Plutone trigono....


Fabio Borghini Metafisico

view post Posted: 1/5/2024, 21:57 UN'ALIENO CHIAMATO GESÙ - UFO LEGGENDE DIVINITA'ANUNNAKI ORDINI SEGRETI

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UN ALIENO CHIAMATO GESÙ


La Sindone è un lenzuolo di lino tessuto a spina di pesce delle dimensioni di circa 4,41 x 1,13 metri, conservato nel Duomo di Torino. A causa di un processo chimico-fisico ancora non del tutto chiaro, il tessuto presenta una grossa macchia di color giallo pallido che possiede le evidenti sembianze di un essere umano a grandezza naturale. Secondo molti credenti questo lenzuolo avrebbe coperto il corpo morto di Gesù, che a sua volta avrebbe lasciato questa immagine miracolosa sulla stoffa.

Una serie di test indipendenti condotti nel 1988 presso l'Università di Oxford, presso l'Università dell'Arizona e presso l'Istituto Federale Svizzero di Tecnologia hanno concluso che, con il 95% di approssimazione, il materiale della Sindone può essere datato verso il 1260-1390 d.C. Si tratterebbe quindi di un manufatto medioevale, creato oltre 1.000 anni dopo la comparsa di Gesù di Nazareth. Questa datazione, d’altra parte, corrisponde perfettamente al periodo della prima apparizione della Sindone nella storia della chiesa. La prima testimonianza certa dell’esistenza della Sindone, infatti, risale al 1390 d.C. In quel tempo, il vescovo Pierre d'Arcis a Lirey, in Francia, scrisse un memorandum all'antipapa Clemente VII (Obbedienza di Avignone). In quello scritto si affermava che la Sindone che oggi è conservata al Duomo di Torino in quel tempo in effetti esisteva davvero, ma era un falso. Inoltre, lo stesso scritto affermava che il suo creatore aveva confessato la falsificazione. La storia della Sindone, almeno dal punto di vista scientifico, sembrava chiusa per sempre.

In data 11 Aprile 2022, sulla rivista scientifica trimestrale Heritage (a cura del CNR) è comparso l’articolo dal titolo: “X-ray Dating of a Turin Shroud’s Linen Sample”, a cura dei professori Liberato De Caro, Teresa Sibillano, Rocco Lassandro, Cinzia Giannini e Giulio Fanti. Questo team di studiosi ha applicato ad un campione della Sindone un nuovo sistema per valutare l’antichità di un tessuto, chiamato Wide-Angle X-ray Scattering (WAXS). Secondo questa nuova indagine, la Sindone sarebbe contemporanea del periodo dell’assedio di Masada. Avrebbe quindi circa 2.000 anni.
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Inoltre, nei laboratori dell’ENEA di Frascati, diretta dal fisico Paolo Di Lazzaro, nel 2017, è stato fatto un esperimento particolare. Utilizzando un laser ad ultravioletti, e successivamente riscaldando il tessuto “bombardato” dal laser, i ricercatori dell’ENEA hanno raggiunto il risultato finora più vicino all’ immagine contenuta nella Sindone. Questo sembra indicare la Sindone è stata disegnata da una luce molto forte, simile a quella di un laser.

Questo vuole dire che Gesù di Nazareth era un Alieno? Vi invitiamo a leggere il libro "Un alieno chiamato Gesù", che metterà in discussione la fede che avete, o che pensate di non avere.

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