| INVOCAZIONE AI QUATTRO ARCANGELI 1) San Michele Arcangelo Vieni a noi in aiuto con i tuoi Angeli, insegnaci a combattere con la tua umiltà, insegnaci a vincere in silenzio ed ubbidienti a Dio, insegnaci ad amare ed essere fedeli con Maria. Amen
2) Santo Arcangelo Gabriele, vieni con le tue schiere , aiutaci ad essere servi e serve, aiutaci ad essere puri e pronti, aiutaci a diventare luogo del Signore e di Maria.
3) Santo Arcangelo Raffael, vieni con i tuoi compagni in aiuto, aumenta in noi la tua forza e il tuo amore, e fa che l’amore di Dio e dell’Immacolata diventino in noi vincitori nei nostri cuori e contro l’odio e l’impurità del mondo.
4) Santo Arcangelo Uriel , circondaci con la tua cinta di fuoco, vieni a noi in aiuto con la tua schiera celeste, insegnaci a fare come ha fatto Gesù quaggiù sulla terra.
PREGHIERA La preghiera è la sottomissione alla causa prima ed al Signore Supremo, questa sottomissione obbliga a riconoscere la necessità dell’esistenza dell’Essere Assoluto, e, al di dentro di se, mediante la purezza del cuore, di un’anima interamente devota a Lui, a penetrare la sua essenza.
L’atto della preghiera è anche identico a quello di riconoscere Dio come Essere Unico, di cui l’esistenza è necessaria, di cui l’esistenza è necessariamente pura, e i cui attributi, ai quali nessuna qualità umana non sarebbe compararsi, sono esenti da ogni corporeità e da ogni pluralità, incompatibile qualità con la Sua essenza divina.
IL Maestro ci aveva avvertito che avremmo dovuto lottare e modificare la struttura spirituale e morale della nostra fraternità.
Ma questa è la tragedia del nostro tempo: in un mondo pieno di cose meravigliose abbiamo perduto la capacità di comprenderci, di armonizzarci estranei ai nobili sentimenti, di amicizia e non saper vedere tutto quello che Dio ci dette di prodigioso e di bello, di buono.
Non riusciamo più a sentire il dolce contatto di Dio nel nostro spirito , ne vibrare di fronte alle bellezze dei cieli elevando verso l’alto il nostro pensiero.
Quando contempliamo l’infinito dei cieli, onde opera il prodigioso miracolo dell’equilibrio cosmico, degli universi, dei soli, pianeti e satelliti, noi, piccoli ed insignificanti insetti della Terra, noi vediamo, noi sentiamo il richiamo del Grande Potere.
E’ forse il nostro orgoglio che istiga le nostre azioni e offusca i nostri pensieri, l’orgoglio dell’uomo che, benchè fatto a immagine e somiglianza di Dio si manifesta come un nemico e non come un fratello.
Come potremo supplicare Dio di avere cura di noi, di avere pietà di noi se noi stessi non esercitiamo la virtù della pietà e della bontà ?
Come esaltare ideali sublimi se nella nostra incosciente incapacità non sappiamo essere umili strumenti della Sua Volontà e non siamo all’altura di sentirsi Soldati di Mikael ?
Che vale parlare con parole di armonia ed equilibrio, di amore, pace e fraternità se ognuno di noi cerca di ferire gli altri ? Perché, chi può dire che è superiore agli altri perché, più intelligente, più buono, più elevato spiritualmente ?
Ricordatevi che dal nostro e vostro comportamento, dalla nostra e vostra fede, dalla nostra umanità può sorgere quella forza che ci terrà legati agli ideali sublimi dell’Arcangelo Mikael, Re di tutte le battaglie, Re di tutte le vittorie.
E guardate qualche volta nel cielo le stelle sopra di voi, vivide , vicine sembrano sorridere con infinita dolcezza.
Quante sono ? forse ti sembrano prossime, ma lontane, lontanissime, ma la loro luce arriva fino a noi.
Pensate che nell’emisfero boreale la stella più vicina dista ottanta miliardi di miliardi di chilometri.
Per questo e per tutti i prodigi che ci circondano rivolgiamo un pensiero a Dio, la cui Maestà che si manifesta negli infiniti miliardi di anni luce, possa prendersi cura di un granello di polvere come il nostro pianeta perduto in macrocosmo in viaggio eterno, senza fine.
Analizziamo le nostre misere brighe di fronte all’immensità del Tutto e alle sue meraviglie.
Sentiamo l’aria che ci dà vita col respiro, e molto spesso ci castiga con furie atmosferiche perché noi stessi a volte la inquiniamo con i nostri pensieri e i nostri errori.
Eppure siamo esseri che un giorno in un lontano ‘passato sorgendo dal nulla tramutammo, plasmammo, con le nostre opere, il dono vitale che il Grande Padre ci fece, il brillante celeste che è la nostra terra.
E fu attraverso il genio umano che potemmo creare e inventare meravigliose invenzioni tecniche, arti stupende, armonie divine, simboli e suoni e trasmettere così i nostri pensieri.
E quante volte col passare delle reincarnazioni , sacrificammo la vita per superare gli ostacoli e penetrare lo strato superficiale delle apparenze, delle cose concrete che ci circondano, per elevarci al di sopra della fatica quotidiana entro la quale viviamo ?
Chi può dirlo ? chi può enumerare i nostri errori e nostri successi ? o degli altri ?
Per questo, figli miei, guardiamo in alto, sempre più in alto, per sentire l’afflato ineffabile di quel potere che sostiene il mondo nell’infinito e cerchiamo di comprenderlo, comprendendo tutte le cose e tutti gli esseri. www.escatologia.it/ERG_AIQUATTROARCANGELI.htmhttps://aiconfinidellanima.com/invocare-quattro-arcangeli/ continua...
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