| Scala cromatica: cos’è e come usarla a vantaggio del tuo look
I colori sono strumenti di comunicazione molto potenti, capaci di creare un linguaggio raffinato e complesso. Tutti coloro che vogliono apparire nella versione migliore di se stessi devono imparare a padroneggiare questo linguaggio e, soprattutto, a personalizzarlo.
A ciascun colore, infatti, sono associati simboli, valori e significati differenti che possono essere utilizzati per comunicare la propria personalità. Un image consultant può intervenire per supportare il cliente nella scelta dei colori amici sulla base della scala cromatica così da utilizzarla a vantaggio del look.
Che cosa è la scala cromatica?
La scala cromatica, chiamata anche cerchio di Itten, è uno dei mezzi più importanti per i consulenti di immagine. Si tratta di uno strumento utilissimo in consulenza d’immagine poiché dà precise indicazioni sulla classificazione dei colori e su come abbinarli.
Tramite la scala cromatica, infatti, è possibile ricavare una classificazione esaustiva dei colori suddivisi in tre categorie: primari, secondari e terziari. Questo strumento fu inventato da Jonathan Itten, famoso scrittore e pittore svizzero, che studiò a lungo i colori in base al loro aspetto estetico e comunicativo.
Egli combinò la sua passione per le sfumature e le geometrie creando questa scala cromatica così composta:
Al centro vi è un triangolo all’interno del quale vi sono il rosso, il giallo e il blu ovvero i colori fondamentali o primari;
Sui lati del triangolo centrale, sono collocati tre triangoli rappresentanti i colori secondari, ottenuti dalla combinazione dei tre colori primari, ossia verde, arancione e viola; Al terzo livello è collocato un cerchio che rappresenta 12 colori ovvero i colori primari, i colori secondari e i terziari che si formano unendo i primari con i secondari.
Inoltre, la scala cromatica è legata a doppio filo alla teoria dei colori di Itten da cui è derivata la teoria delle stagioni, centrale per la consulenza d’immagine, che divide le caratteristiche cromatiche delle persone in quattro macro-categorie, corrispondenti alle stagioni: Inverno, Primavera, Estate e Autunno.
Come usare la scala cromatica
La scala cromatica ha un ruolo centrale nell’esperienza formativa e professionale di un consulente di immagine. Questa categoria di professionisti studia gli abbinamenti cromatici per i propri clienti seguendo una serie di regole derivabili da questo strumento:
È consigliabile abbinare colori che si trovano l’uno a fianco all’altro all’interno della scala cromatica se si vuole ottenere un look equilibrato e soft;
Gli unici colori che è possibile abbinare liberamente sono il bianco e il nero (con l’unica eccezione del marrone e del blu per il nero);
Per ottenere un look vivace e dai colori decisi il consiglio è di accostare colori complementari che si trova nelle parti opposte del disco così da valorizzarsi ed esaltarli l’uno con l’altro; Si consiglia di sfruttare il contrasto di polarità, abbinando colori caldi (rosso, arancione, giallo) e colori freddi (blu, verde, viola).
Oltre a ciò, occorre sempre tenere a mente che ogni abbinamento non può prescindere dal tono e sottotono della pelle. Il sottotono, in particolare, fa riferimento alla temperatura caldo/freddo della pelle che dipende dalla quantità di carotene, melanina ed emoglobina presente nella cute. Ma perché è così importante? Generalmente se si indossano capi e colori in armonia con il proprio sottotono l’immagine si valorizza notevolmente: ad esempio, per chi ha un sottotono caldo è consigliabile abbinare colori come il crema, il beige, il rosso o il verde smeraldo; al contrario, chi ha sottotono freddo, può spaziare dal bianco al blu elettrico fino al bordeaux.
Come il consulente d’immagine usa la scala cromatica
Tra le materie di studio alla base della formazione del consulente di immagine ci sono la psicologia del colore e l’analisi del colore. Infatti, l’errore commesso più comunemente è quello di scegliere ciò che ci piace e non ciò che ci sta meglio. Lo stesso vale per i colori: possono esserci colori che amiamo, ma che non valorizzano il nostro incarnato e la nostra figura. Per questo è fondamentale l’analisi del colore che si basa sull’armonia cromatica in modo da definire i colori “amici” ossia quelle nuance che esaltano le nostre tonalità naturali.
L’analisi del colore è una delle fasi più delicate del processo di consulenza di immagine e richiede una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche e chimiche dei colori, nonché dei significati simbolici e psicologici nascosti al loro interno. La scala cromatica ha un ruolo cruciale in quanto funge da strumento scientifico su cui l’image consultant seleziona gli abbinamenti migliori per i propri clienti.
L’obiettivo dell’image consultant è quello di creare una palette cromatica individuale che rispecchi le esigenze e i gusti delproprio cliente. La formazione di questa palette si basa principalmente sull’utilizzo della scala cromatica, nonché sulla classificazione del tono e del sottotono della pelle dei clienti, sull’osservazione del loro colore di capelli e delle sfumature delle loro iridi. La creazione di questa palette aiuta il cliente a scoprire diverse modalità con cui mettere in risalto i propri punti di forza e allo stesso tempo attenuare l’impatto visivo dei punti più deboli. https://isabellaratti.com/scala-cromatica-...o-del-tuo-look/
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