SOGNI NEGLI OCCHI

GLI STRUMENTI DELLA MAGIA

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view post Posted on 14/1/2024, 06:55
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GLI STRUMENTI DELLA MAGIA (Prima parte)


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Finché l'operatore si trova protetto da certe figure geometriche come il cerchio o il triangolo, nessun male gli può essere arrecato, tanto è vero che spesso le entità se la prendono con gli assistenti.

Durante le evocazioni è consigliabile che l'operatore si regoli nel seguente modo: se l'essere soprannaturale invocato tarda a mostrarsi, bisogna per tre volte ripetere l'appello, rinnovando lo scongiuro.

Ove lo spirito non volesse o non potesse venire, allora bisogna stare bene attenti e rivolgere lo scongiuro cercando di guardarsi da sorprese, imponendosi nel nome della potenza Divina.

Ripetere tre volte ancora con maggior forza e autorità.

Ove tuttavia non si avesse nessun risultato, insultarlo e maledirlo, minacciandolo di punirlo.

Se anche questo tentativo non dovesse avere un esito favorevole, l'operatore non si scoraggi e ricominci da capo con più cura, cercando di non commettere errori e, occorrendo, modificando l'operazione onde renderla più efficace.

E finalmente, allora che lo spirito si presenta, non attuare le minacce o muovergli rimprovero, bensì accoglierlo benevolmente, chiedendogli il nome dimostrandogli affettuosità e cercando di assicurarsi che sia sincero.

Il mago, indi, con tutta l'autorità di cui dispone, deve aver costretto lo spirito a entrare in un triangolo tracciato fuori dal cerchio con la spada, lo deve costringere e giurare, sulla spada stessa, la cui punta rivolge contro il suo petto, fedeltà e obbedienza.

Lo spirito dovrà giurare con la mano posta sulla lama.

Queste regole sono consigliate da Paracelso, da Papus, da Agrippa e da altri.

Ma è bene tener sempre presente la malafede e la leggerezza degli spiriti, i quali abituati sempre a mentire, cercheranno di fare dispetti.

Vi e poi ancora un altro pericolo: lo spirito che si presenta può anche poi rifiutare di andarsene e il mago allora rimane prigioniero nel suo cerchio magico subendo le torture di un assedio.

Onde evitare tali pericoli, è bene che il mago, prima di iniziare l'evocazione, si ponga vicino, nel cerchio, tutti quegli strumenti capaci di imporsi.

Così, alla disobbedienza dello spirito, egli potrà rispondere con le minacce e passare alle vie di fatto, aumentando sempre più di energia negli scongiuri contro gli spiriti che dovranno essere esorcizzati fino allo sterminio, e affumicati con suffumigi sgradevoli.

Nella storia dell'occultismo si narra di alcuni maghi deboli o imprudenti che, quando gli spiriti si decidevano ad andarsene, se li portavano seco.

Si raccomanda altresì di non uscire troppo presto dal cerchio, di attendere un poco e pronunciare indi delle orazioni di ringraziamento.

Tutti i processi della Magia evocatoria tendono a produrre stati favorevoli all'allucinazione.

Questo è un carattere comune a tutte le magie.

D'altro canto, se riusciva relativamente facile ad alcuni maghi, che erano più degli altri soggetti a stati sonnambolici o medianici, di vedere gli spiriti e produrre delle manifestazioni, era difficile ottenere da essi indicazioni precise e risultati concreti, anche perché la magia veniva usata come mezzo di speculazione e non come missione.

Questo fatto, divenuto di comune osservazione, determinò in un certo periodo il discredito della magia, a cui le menti illuminate, da prima benevole, nell'epoca grecoromana non prestarono più alcuna fede.

Ma il colpo di grazia alla magia fu dato dal cristianesimo, che rese generale la credenza che la magia fosse una scienza diabolica, quindi da considerarsi alla stessa stregua di un reato.

Occorre dire che la guerra che la chiesa cristiana dovette dichiarare alla magia fu un atto necessario per le profanazioni dei falsi maghi ovvero falsi gnostici, mentre la vera, la pura essenza dei maghi, nata nell'Antico Egitto, fù sempre pulita, autentica, buona basata tutta sul principio della gerarchia e del bene.

Troppo spesso la magia è stata giudicata come un assurdo pregiudizio.

Ma torniamo ora agli elementi che possono essere di grande ausilio ai maghi nell'esercizio delle loro funzioni.


(Continua nella seconda parte)

 
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view post Posted on 16/1/2024, 09:35
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GLI STRUMENTI DELLA MAGIA:
(seconda parte)

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Torniamo ora agli elementi che possono essere di grande ausilio ai maghi nell'esercizio delle loro funzioni.

IL POTERE DEI METALLI E DELLE GEMME:

Fra i metalli e le sfere celesti vi sono delle relazioni di simpatia e di attrazione che il mago, nella preparazione dei talismani o amuleti deve pur conoscere, onde condensare i poteri del bene e del male che vuol conferire.

Le influenze solari, per esempio, sono in armonia con loro, il rubino, il crisolito, il giacinto.

LE ALTRE CORRISPONDENZE PRINCIPALI SONO:

- La luna con l'acqua, l'argento, il cristallo, le perle.

- Saturno con il piombo, l'onice, lo zaffiro, il diaspro, la calcedonia, la calamita.

- Giove con l'aria, lo stagno, l'oro, il giacinto, il berillo, Lo smeraldo.

- Marte col ferro, il rame rosso, il diamante.

- Venere con l'argento, il rame giallo, il berillo, lo Smeraldo, lo zaffiro.

- Mercurio con l'argento vivo, lo stagno, lo smeraldo, e lapislazzuli, l'agata, il topazio.

Nella maggior parte di queste corrispondenze si nota un effetto di analogia; i metalli e le pietre sono attribuiti ai geni planetari sulla base del loro colore comune (oro e sole, argento e Luna, piombo e Saturno, ferro e Marte, eccetera) o sulla base di analogie astratte (Venere nata dalle acque del mare e lo smeraldo, Marte e la durezza del diamante).

L'arte magica può ravvivare i vincoli armonici che esistono tra gli oggetti naturali e le forze celesti, dando agli oggetti una forma particolare e associando cose che si corrispondono o segni armonistici.

L'idea che ha ispirato la magia per queste combinazioni è così semplice come l'analogia su cui sono fondate le corrispondenze:
Si aggiunge, per esempio, all'influenza del metallo quello della pietra, della pianta, della forma, dei numeri e dei segni; si applicano i principi della magia analogica, simbolica e simpatica.

GLI ANELLI MAGICI:

La forma circolare è una delle più potenti.

Le figure geometriche sono rette dai numeri, che hanno un grande potere magico e lo comunicano alle figure.

Il cerchio rappresenta per Agrippa l'unità e la decade, che sono identiche poiché tutti i numeri procedono dall'unità e ad essa si possono ricondurre.

l'Unità è il simbolo dell'infinito.

La circonferenza è una linea infinita, nel senso che non ha fine perché termina e comincia nello stesso punto.

La figura circolare pure eccelle, è la più perfetta di tutte e la si considera particolarmente adatta a stabilire vincoli e a rendere efficace gli esorcismi.

L'anello realizza appunto questa potentissima figura per cui ha avuto in tutte le magie una parte molto importante.

Gli anelli, secondo Agrippa, quando sono fatti a tempo opportuno, comunicano la loro virtù e rendono lieto o triste, dolce o terribile, audace o timido chi li porta.

Si preparano quando una stella benefica è nella sua fase ascendente, congiunta o in accordo con la Luna.

Si prendono allora la pianta e le pietre che sono subordinate a questa stella, si costruisce un anello di metallo anch'esso corrispondente e vi si incastona la pietra sotto la quale si pone una piccola parte della pianta.

In seguito si incidono su di esso caratteri e nomi appropriati e poi lo si espone a speciali fumigazioni.

Nei riti evocatori gli anelli rendono grandi servizi ai maghi i quali se ne servono per acquistare forza nei confronti delle entità.

Nei suggelli e nei pentacoli la forza evocatoria si fissa per mezzo delle figure, dei caratteri, dei nomi e dei numeri più che per mezzo della materia prima costituente l'oggetto.

Negli amuleti e nei talismani, nonché nei pentacoli, la forza magica esercita un'azione molto più importante che per mezzo degli anelli.

Come ho già detto, essi vengono impregnati e caricati dalla forza di volontà dell'operatore e conservano a lungo tale potere.

 
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view post Posted on 20/1/2024, 09:40
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COME CELEBRARE UN RITO MAGICO:

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Nella tradizione magica e salomonica, riveste particolare importanza la preparazione antecedente al rito da parte dell'operatore.

Come viene richiesta l'estrema purezza nei materiali utilizzati (ad esempio per candele e incensi) allo stesso modo viene richiesta un estrema purezza da parte del mago.

Questo non implica necessariamente il perseguire un'alta moralità.

La magia è libertà, libertà anche da regole morali e norme sociali.

Il mago risponderà delle sue azioni in prima persona e valuterà le conseguenze dei suoi errori, nel dialogo diretto col divino.

Questo non significa che un alto grado di moralità e spiritualità non sia da preferire, sicuramente le entità con cui entriamo in contatto a livello ritualistico sono maggiormente invogliate da un'anima elevata.

Il mio concetto di purezza si riferiva però ad altro.

I semplici precetti che esporrò sono da intendersi parte OBBLIGATORIA per conseguire il successo ritualistico nella tradizione magica e Salomonica, e devono essere praticati senza eccezioni almeno nelle 24 ore precedenti al rito che si intende effettuare.

La purezza ritualistica viene conquistata astenendosi:
- dal nutrirsi con carne o pesce.
- da bere alcolici (anche a basse gradazioni, come birra o vino).
- dall'avere rapporti sessuali (anche non completi).

Nutrirsi con carne animale o alcolici abbassa il tenore energetico del corpo astrale, come la passione fisica del resto.

Questo, lo ricordo, nelle 24 ore antecedenti al rito.

Se devo ad esempio effettuare un rito di Marte, lo inizierò il martedì all'alba, supponiamo alle ore 7:00

Devo quindi astenermi da carne, pesce, alcol e sesso dalle ore 7:00 del mattino di lunedì, fino al termine del rituale.

Un discorso a parte merita l'utilizzo di droghe.

Le droghe modificano il corpo e l'aura delle persone, creando lacerazioni nel corpo astrale.

Questo rende chi ne fa uso particolarmente vulnerabile agli influssi del mondo esterno, nel bene come nel male.

Il soggetto svilupperà una forte sensibilità e sensibilità, entrerà maggiormente in contatto con anime disincarnate nel corso di sedute mediche.

Ecco perché in molte tradizioni magiche, come nello sciamanesimo, l'utilizzo di droghe è vivamente consigliato.

Nello stesso tempo, l'uso di droghe nella tradizione magica e Salomonica comporta un'influenza negativa.

Il principio magico del Solve et coagula, che prevede l'addensarsi dell'energia della forza in questione, per convogliarla e spingerla nella direzione voluta in modo da modificare il mondo fisico, richiede dal mago un particolare corpo astrale.

Nell'atto ritualistico, l'energia scorre potente nel corpo astrale e viene diretta con l'uso della volontà.

Un mago con un corpo astrale lacerato dal continuo uso e abuso di droghe non riuscirà a convogliare e indirizzare queste energie, che fluiranno via dai suoi buchi energetici o seguiranno direzioni distorte.

Quando mi riferisco al termine droghe le intendo tutte, leggere e pesanti, naturali e artificiali, dalla cannabis all'eroina; varierà però l'entità del danno causato a livello astrale.

Mentre da un soggetto fruitore occasionale di cannabis consiglierò l'astensione per un paio di settimane in modo da ricucire il corpo astrale, ad un eroinomane non consiglierò un percorso magico nemmeno dopo anni trascorsi dalla disintossicazione.

Questo discorso delle lacerazioni nel corpo astrale si estende anche a livello di malattie.

Alcuni buchi energetici si manifestano con delle malattie fisiche, ad esempio le formazioni tumorali.

Sconsiglio quindi di intraprendere un percorso ritualistico nel caso di malattie di una certa entità.

Anche in caso di gravi squilibri mentali consiglio l'astensione dalla pratica ritualistica.

Dal momento che il pensiero è creazione, nel corso del rito ogni attività mentale deve essere diretta e controllata.

Il mago deve quindi essere perfettamente capace di dominare e dirigere la sua mente, requisito che non avviene nel caso di squilibri psicologici gravi quali depressione, schizofrenia, eccetera.

Un ulteriore avviso sulla preparazione ritualistica è quello relativo alle abluzioni.

Consiglio, la sera precedente il rito, di effettuare un bagno di almeno mezz'ora in acqua contenente due manciate di sale grosso.

Il sale è infatti in grado di attuare una profonda purificazione a livello astrale.

Immediatamente prima del rito, consiglio di lavare le mani fino all'altezza del gomito.

Questo è un gesto simbolico che rappresenta la purezza del mago.

Un'ultima operazione da effettuare prima del rito è la spogliazione dei metalli, di valore simbolico a livello alchemico.

Consiste nel togliere ogni gioiello, catenina, cintura, orologio contenente leghe metalliche, compreso l'oro, che è considerato il metallo più puro.

Prima di operare, regolarizzate il respiro con lunghe e profonde inspirazioni.

Sgombrate la mente da ogni pensiero che non riguardi quello che dovete chiedere alla forza che state per contattare.

 
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view post Posted on 27/1/2024, 06:56
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DUE PAROLE RIGUARDO I 4 ELEMENTI:


I quattro elementi: fuoco, aria, acqua e terra.

• Sono le corrispondenze magiche più note.

• Rappresentano tutte le cose e tutti i processi del regno materico.

- FUOCO:

Corrisponde a tutto ciò che appartiene allo spirito e alla volontà, alla magia della passione e dell'estasi così come a quella della violenza, e ai processi di intensificazione, trasmutazione, creazione o distruzione.

Il fuoco è come la luce e il calore della nostra anima.


- ARIA:

Corrisponde a tutto ciò che appartiene all'intelletto e ai processi di trasmissione, comunicazione e chiarificazione, come negli incantesimi per i viaggi o le divinazioni per acquisire conoscenza.

L'aria è come il respiro, che trasmette le nostre parole.


- ACQUA:

Corrisponde a tutto ciò che appartiene al campo emozionale e ai processi di scorrimento, adattamento e riflessione, come negli incantesimi che implicano amore, amicizia, riconciliazione, allegria, perdita e dolore.

L'acqua è come le lacrime che esprimono sia la nostra sofferenza sia la nostra gelosia.


- TERRA:

corrisponde a tutto ciò che appartiene al campo fisico e tangibile e ai processi di solidificazione, stabilizzazione e rafforzamento, come negli incantesimi per guarire il corpo, attirare ricchezza o un lavoro o rendere stabile una casa o una famiglia.

La terra è come le ossa che danno forza e sostegno al nostro corpo.

 
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view post Posted on 22/3/2024, 11:12
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🕯L'Altare🕯

🌹L’altare è un luogo sacro, dove si svolgono i rituali e la presenza Divina dovrebbe essere costante, per questo motivo consigliamo di tenerlo pulito, spolverarlo spesso, abbellirlo e fare offerte se non quotidiane almeno settimanali di fiori, frutti, alimenti, incensi e candele, o di qualunque altra cosa.

🌺Un altare fisso è insomma anche un impegno che un buon praticante non si può dimenticare. Trovategli un posto che possa permettervi di mantenere la privacy vostra e dello stesso, in modo che non venga toccato da altri al di fuori di voi, per un motivo principalmente di rispetto verso la sacralità dell’oggetto.L’altare può contenere statue di Divinità e oggetti che utilizzate abitualmente nei rituali, sconsigliamo di esibire athame o altri oggetti (a meno che non siate sicuri che nessuno tocchera il vostro altare) estremamente personali. Al posto delle Statue o di immagini di Divinità potete usare delle candele colorate, un consiglio potrebbe essere marrone la candela della Dea (che rappresenta la Terra) e azzurra quella del Dio (che rappresenta il Cielo) ma dati sfogo al vostro intuito o a quello che avete letto in giro che più vi aggrada.

🌹Sistemate gli oggetti in modo che abbiano un senso, almeno per voi, e non dimenticatevelo durante la settimana o fin quando non ne avete bisogno. L’ altare quasi sempre non è fisso, ma viene usato e poi riposto in un particolare contenitore, per esempio una borsa o una scatola di legno. Si tratta essenzialmente di una tovaglietta sul quale disporremo i nostri strumenti magici. Il telo può essere sistemato dovunque, ma sarebbe meglio sulla terra o su un tavolino di legno.

🌺La forma è indifferente anche se rotondo simbolizza la Dea. l’immagine della Dea a sinistra come gli strumenti che la riguardano (calice, campane, calderoni…), mentre quella del Dio e i suoi strumenti (spade, bacchette, bolline, sale, incensiere…) a destra. al centro si sistemano il pentacolo, l’incensiere, fiori o erbe freschi. Tovaglia dell'altare, possono essere ricamate o dipinte con alcuni disegni. Solitamente bianca.
Inoltre l'altare va suddiviso in strumenti Terreni (pentacolo e sale) a Nord; dell’Aria (incensiere e incenso) a Est; dell’Acqua (candela rossa) a Sud; del Fuoco (coppa,calice, calderone, campana e altri) a Ovest. Nel caso l’altare non venisse usato solo per i rituali, purificarlo prima dell’uso rituale.
Non è proprio un oggetto, ma un insieme di oggetti disposti per una pratica che può essere quotidiana. Avere in casa un altare non è, spesso, facile soprattutto quando viviamo con persone che della Wicca non sanno nulla o che sono contrari. Avere un altare fisso non è un obbligo, potete anche tenere le cose in una scatola, un sacchetto o un cassetto e tirarle fuori quando servono. Se invece avete la possibilità di farlo, perché non pensare ad un bell’altare sempre a disposizione? Non dovete fare altro che prendere un tavolino, una scatola rivestita, una qualsiasi superficie piana, se trasportabile vi è utile quando ritualizzate.

🌹🕯Blessed be 🌹🕯

 
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view post Posted on 21/4/2024, 05:30
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Suggerimenti da effettuarsi durante un rituale.

Da premettere che i rituali riportati nella pagina sono tratti integralmente dal mio libro delle ombre, quindi i particolari non sono riportati!
Questo articolo è abbastanza dettagliato sul come procedere, al fine di non commettere errori; è ovvio che poi spetterà a voi leggere, informarvi sempre e comunque.
I miei rituali sono di natura positiva, richieste benevoli, non possono recarvi alcun danno.
Va sempre precisato che non trattasi di scienza o matematica, il risultato finale sarà dovuto solo alla vostra preparazione e, soprattutto, volontà.

Istruzioni su come procedere per un rituale di natura positiva:

Il punto cruciale nei rituali benevoli è la focalizzazione dell'energia e delle intenzioni verso il bene supremo. Questo significa che il cuore del rituale è la concentrazione e la direzione dell'energia positiva verso la guarigione, il benessere e la realizzazione di desideri positivi. La chiave è mantenere un'intenzione pura e positiva durante l'intero processo rituale, poiché ciò determina l'efficacia e la potenza dell'azione magica intrapresa.

Le candele utilizzate nei rituali benevoli devono essere fatte preferibilmente con materiali naturali e privi di sostanze tossiche. Ecco alcuni materiali comuni utilizzati per la produzione di candele per rituali esoterici:

1. Cera d'api: Le candele fatte con cera d'api sono considerate particolarmente potenti per i rituali esoterici. La cera d'api è naturale, rinnovabile e emette una luce calda e chiara.

2. Cera di soia: Le candele di soia sono realizzate con oli vegetali di soia e sono una scelta popolare per i rituali benevoli. Sono biodegradabili, rinnovabili e bruciano più a lungo rispetto alla cera tradizionale.

3. Cera di palma:Le candele di cera di palma sono fatte con olio di palma e sono un'opzione ecologica e sostenibile. Possono essere utilizzate per i rituali esoterici che richiedono una lunga durata e una fiamma stabile.

4. Cera di api e cera di soia mista: Alcuni produttori offrono candele fatte con una combinazione di cera d'api e cera di soia, che unisce le proprietà benefiche di entrambi i materiali.

Indipendentemente dal materiale scelto, è importante assicurarsi che le candele siano fatte con ingredienti di alta qualità e non contengano additivi dannosi o profumi sintetici. Le candele naturali e prive di tossine sono ideali per amplificare l'energia positiva e garantire una pratica rituale sicura e efficace.

Per ungere una candela per un rituale benevolo esoterico, avrai bisogno di alcuni ingredienti e di un'intenzione chiara. Ecco una semplice procedura:

1. Scegli la candela: Opta per una candela bianca per scopi benevoli o scegli un colore che rappresenti l'intenzione del tuo rituale (ad esempio, blu per la guarigione, verde per l'abbondanza, rosa per l'amore).

2. Pulizia : Pulisci la candela rimuovendo eventuali impurità o residui.

3. Preparazione : Trova un luogo tranquillo dove eseguire il rituale e posiziona la candela su un supporto resistente al calore.

4. Olio essenziale : Scegli un olio essenziale che si adatti all'intenzione del tuo rituale (ad esempio, olio di lavanda per la pace, olio di rosa per l'amore, olio di limone per la purificazione). Versa una piccola quantità di olio essenziale nella tua mano.

5. Consacrazione : Concentrati sull'intenzione del tuo rituale mentre strofini delicatamente l'olio sulla candela, partendo dalla base e procedendo verso l'alto. Visualizza l'energia positiva che desideri inviare mentre lo fai.

6. Carica: Puoi anche concentrarti sulla carica della candela, visualizzando l'energia positiva che si accumula al suo interno mentre la prepari per il rituale.

7. Accensione : Accendi la candela con un fiammifero o un accendino e pronuncia una breve preghiera o affirma l'intenzione del tuo rituale con parole potenti e positive.

8. Rituale: Prosegui con il tuo rituale, concentrando la tua mente sull'intenzione e visualizzando l'obiettivo desiderato mentre la candela brucia.

Ricorda sempre di operare in un ambiente sicuro e di rispettare le leggi e le normative locali riguardo l'uso delle candele e delle pratiche esoteriche. Buon rituale!

Fonte : Il Raduno delle streghe

 
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