GLI STRUMENTI DELLA MAGIA:
(seconda parte)
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Torniamo ora agli elementi che possono essere di grande ausilio ai maghi nell'esercizio delle loro funzioni.
IL POTERE DEI METALLI E DELLE GEMME:
Fra i metalli e le sfere celesti vi sono delle relazioni di simpatia e di attrazione che il mago, nella preparazione dei talismani o amuleti deve pur conoscere, onde condensare i poteri del bene e del male che vuol conferire.
Le influenze solari, per esempio, sono in armonia con loro, il rubino, il crisolito, il giacinto.
LE ALTRE CORRISPONDENZE PRINCIPALI SONO:
- La luna con l'acqua, l'argento, il cristallo, le perle.
- Saturno con il piombo, l'onice, lo zaffiro, il diaspro, la calcedonia, la calamita.
- Giove con l'aria, lo stagno, l'oro, il giacinto, il berillo, Lo smeraldo.
- Marte col ferro, il rame rosso, il diamante.
- Venere con l'argento, il rame giallo, il berillo, lo Smeraldo, lo zaffiro.
- Mercurio con l'argento vivo, lo stagno, lo smeraldo, e lapislazzuli, l'agata, il topazio.
Nella maggior parte di queste corrispondenze si nota un effetto di analogia; i metalli e le pietre sono attribuiti ai geni planetari sulla base del loro colore comune (oro e sole, argento e Luna, piombo e Saturno, ferro e Marte, eccetera) o sulla base di analogie astratte (Venere nata dalle acque del mare e lo smeraldo, Marte e la durezza del diamante).
L'arte magica può ravvivare i vincoli armonici che esistono tra gli oggetti naturali e le forze celesti, dando agli oggetti una forma particolare e associando cose che si corrispondono o segni armonistici.
L'idea che ha ispirato la magia per queste combinazioni è così semplice come l'analogia su cui sono fondate le corrispondenze:
Si aggiunge, per esempio, all'influenza del metallo quello della pietra, della pianta, della forma, dei numeri e dei segni; si applicano i principi della magia analogica, simbolica e simpatica.
GLI ANELLI MAGICI:
La forma circolare è una delle più potenti.
Le figure geometriche sono rette dai numeri, che hanno un grande potere magico e lo comunicano alle figure.
Il cerchio rappresenta per Agrippa l'unità e la decade, che sono identiche poiché tutti i numeri procedono dall'unità e ad essa si possono ricondurre.
l'Unità è il simbolo dell'infinito.
La circonferenza è una linea infinita, nel senso che non ha fine perché termina e comincia nello stesso punto.
La figura circolare pure eccelle, è la più perfetta di tutte e la si considera particolarmente adatta a stabilire vincoli e a rendere efficace gli esorcismi.
L'anello realizza appunto questa potentissima figura per cui ha avuto in tutte le magie una parte molto importante.
Gli anelli, secondo Agrippa, quando sono fatti a tempo opportuno, comunicano la loro virtù e rendono lieto o triste, dolce o terribile, audace o timido chi li porta.
Si preparano quando una stella benefica è nella sua fase ascendente, congiunta o in accordo con la Luna.
Si prendono allora la pianta e le pietre che sono subordinate a questa stella, si costruisce un anello di metallo anch'esso corrispondente e vi si incastona la pietra sotto la quale si pone una piccola parte della pianta.
In seguito si incidono su di esso caratteri e nomi appropriati e poi lo si espone a speciali fumigazioni.
Nei riti evocatori gli anelli rendono grandi servizi ai maghi i quali se ne servono per acquistare forza nei confronti delle entità.
Nei suggelli e nei pentacoli la forza evocatoria si fissa per mezzo delle figure, dei caratteri, dei nomi e dei numeri più che per mezzo della materia prima costituente l'oggetto.
Negli amuleti e nei talismani, nonché nei pentacoli, la forza magica esercita un'azione molto più importante che per mezzo degli anelli.
Come ho già detto, essi vengono impregnati e caricati dalla forza di volontà dell'operatore e conservano a lungo tale potere.